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Lorenzo: "Devo finire primo o secondo per fare festa"

Jorge vede difficile una rimonta di Valentino oltre il quarto posto, ma vuole solo pensare a dare il massimo

Il poleman Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

La gara decisiva della MotoGp sarà domani, ma per Jorge Lorenzo le cose sembrano mettersi davvero bene in quel di Valencia. Oggi il maiorchino ha conquistato una bellissima pole position, realizzando il nuovo record della pista spagnola, quindi può quasi considerarsi padrone del suo destino anche se si presenterà al via con 7 punti da recuperare sull'altra Yamaha di Valentino Rossi.

La M1 gemella, infatti, sarà al fondo della griglia per la penalità ricevuta a Sepang a causa dell'incidente con Marc Marquez e quindi Jorge sembra abbastanza convinto che una vittoria o un secondo posto gli regalerebbero quasi sicuramente il titolo. Considerando che per lui partire davanti e provare ad andare via è sempre la strategia prediletta, non si può dire che oggi non si sia costruito le condizioni migliori per farlo.

La sua analisi ovviamente non poteva non partire dal giro strepitoso che gli è valso la partenza al palo: "Ho avuto l'opportunità di fare tanti bei giri da pole position in passato, specialmente quando nel 2008 c'erano anche le gomme da qualifica, ma se devo essere onesto credo che il giro di oggi sia un qualcosa di davvero difficile da ripetere, anche riprovandoci tante volte. Io credo di essere stato perfetto, inoltre la gomma posteriore ha lavorato bene sia in accelerazione che in trazione, permettendomi di affrontare molto bene ogni curva. Oggi l'obiettivo era la prima fila e non mi aspettavo di fare questa pole position. Quando ho visto che Marquez aveva girato in 1'30"4 pensavo di potermi avvicinare al suo tempo, ma non di batterlo. Poi però ho guardato il display ed il tempo che ho visto è stato davvero una grande sorpresa".

La battaglia di oggi gli ha sorriso, ma il verdetto finale della "guerra" con il "Dottore" ci sarà solo domani: "Oggi ho portato a termine la mia missione. Anzi, ho fatto di meglio, perché volevo la prima fila e invece sono in pole position. Ora sarà importante rimanere concentrato, fare una buona partenza e stare lontano dai guai nei primi giri della corsa, perché già da oggi prima delle qualifiche c'era parecchia tensione, che in questi casi può renderti più debole o più forte. Oggi è stato il secondo caso, perché sono riuscito a fare un gran tempo, ma il giorno che conta davvero è domani, perché dovrò lottare per qualcosa di molto importante".

Anche perché ha ribadito che per lui Valentino resta pienamente in corsa per il titolo pur partendo ultimo, perché domani può succedere di tutto: "Certamente, la gara la dobbiamo ancora disputare. Domani io potrei anche non finire la gara e a quel punto Valentino sarebbe campione. Nel motorsport tutto può succedere, specialmente in MotoGp. Per me non è assolutamente facile: devo finire primo o secondo per essere quasi sicuro di vincere il campionato, perché per Valentino credo che sia difficile arrivare più su del quarto posto, ma non impossibile. Per questo devo rimanere concentrato ed evitare di commettere errori".

Riguardo ad eventuali segnalazioni con la tabella sulla posizione del compagno di box non è stato pianificato ancora nulla: "Non abbiamo ancora pianificato una strategia per domani, credo che lo faremo domani dopo il warm-up. Nei primi giri però credo che sarà meglio avere la mente libera e pensare solo a dare il massimo. E' chiaro che nella seconda parte della gara potrebbe essere utile sapere dove si trova Valentino, anche se il mio piano resta quello di provare ad essere il più veloce possibile e di finire il più avanti possibile".

In ottica gara ha voluto anche sottolineare che sarà fondamentale gestire il consumo della gomma anteriore, soprattutto se la temperatura non dovesse abbassarsi: "Se si dovesse abbassare la temperatura, forse sarebbe d'aiuto, ma credo che sia difficile ipotizzare una gara tutta sul ritmo dell'1'31" basso. Sicuramente ci proverò, ma credo che da metà in avanti i tempi tenderanno ad alzarsi perché le gomme anteriori che abbiamo per questo weekend sono troppo morbide per queste temperature. Come ho detto, dipenderà molto dalle condizioni che troveremo domani".

Quando gli è stato chiesto se stanotte dormirà come al solito, ha lasciato trapelare un pizzico di emozione, provando poi a camuffarla dietro al jet-lag: "Non lo so, forse avrò bisogno di qualche aiutino. Ieri notte mi sono svegliato molto presto, forse perché non ho ancora recuperato completamente il jet lag delle tre gare asiatiche. Comunque spero di riuscire a dormire abbastanza".

In ogni caso non si è voluto andare a confronti su chi possa sentire più pressione tra lui e l'avversario: "Quando si lotta per qualcosa di importante è normale che ci possa essere un po' di tensione in più, ma credo che i tanti anni di esperienza nel Mondiale mi potranno aiutare a gestire questa cosa, pensando solo a guidare la mia moto al meglio e tenendo la testa libera. Insomma, devo pensare ad essere Jorge in ogni curva ed in ogni giro, niente di più e niente di meno. Poi non so cosa stia pensando Valentino o quanta pressione stia sentendo in questo momento".

Infine, sul tema dei possibili aiuti in pista da parte degli altri piloti, sia verso di lui che verso Rossi, è stato piuttosto categorico: "Non mi aspetto niente di tutto questo. Spero che tutti pensino solo a fare la loro gara, poi andremo a vedere il risultato finale".

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