MotoGP, Valencia: grande pole di Morbidelli, Mir solo 12°
L'italiano della Yamaha Petronas beffa nel finale Miller e Nakagami completa la prima fila. Mir si giocherà il primo match point dalla quarta fila. I suoi rivali comunque non se la passano meglio: Quartararo è 11esimo e Rins 14esimo. Bagnaia in terza fila, Rossi e Dovizioso in sesta.

Lo scorso weekend era stato da dimenticare per la Yamaha, ma Franco Morbidelli non sembra neanche essersene accorto, perché oggi ha sfoderato una pole position veramente strepitosa nelle qualifiche del Gran Premio della Comunità Valenciana, la sua seconda stagionale, che è anche la seconda nella classe regina.
In una qualifica iniziata con una leggera pioggerella, si è dovuto attendere i momenti conclusivi della qualifica per vedere arrivare i tempi giusti e il portacolori della Yamaha Petronas è stato capace di piazzare un 1'30"191 con cui ha beffato per appena 96 millesimi la Ducati Pramac di Jack Miller.
Per Morbidelli si profila quindi l'opportunità di provare a tenere aperti i discorsi iridati, nonostante i suoi 45 punti di gap nel Mondiale, perché i principali protagonisti sono tutti attardatissimi. Il leader Joan Mir è solamente 12esimo con la sua Suzuki, ma i suoi diretti inseguitori Fabio Quartararo ed Alex Rins, che si sono battuti tra loro in Q1, sono solamente 11esimo e 14esimo.
La prima fila si completa con la Honda di Takaaki Nakagami, che ancora una volta conferma i grandi progressi evidenziati nella seconda parte del campionato 2020. E con il quarto tempo della Ducati di Johann Zarco si profila una situazione interessante: nelle prime quattro posizioni, infatti, ci sono ben tre moto in configurazione 2019.
Dopo la pole position dello scorso fine settimana, Pol Espargaro e la KTM questa volta si sono dovuti accontentare della del quinto tempo, al centro della seconda fila. Complice anche l'assenza di Iker Lecuona, positivo al COVID-19, le RC16 comunque sono entrate tutte in Q2, con Brad Binder che scatterà nono e Miguel Oliveira decimo.
A completare la seconda fila c'è l'altra Yamaha di Maverick Vinales, che ha beffato per appena 12 millesimi Aleix Espargaro, che è andato veramente vicinissimo all'infilare la sua Aprilia addirittura nella top 6, ma domani comunque aprirà la terza fila, con al suo fianco la Ducati di Pecco Bagnaia. Il quadro della Q2, come anticipato, si conclude poi con le due KTM e con i deludenti Quartararo e Mir, anche se "El Diablo" ha la scusante di aver avuto solo una gomma nuova da sfruttare, essendo passato dalla Q1.
Il primo grande colpo di scena del weekend, come detto, è l'eliminazione di Alex Rins. Dopo aver chiuso secondo nella gara di domenica scorsa, il pilota della Suzuki stavolta non è riuscito neppure a passare il taglio della Q1 e dovrà andare a piazzare la sua GSX-RR solamente in 14esima posizione.
Lo spagnolo, infatti, non è stato neppure il primo degli esclusi, perché ha chiuso alle spalle anche della Honda LCR di Cal Crutchlow, ma va detto che la qualificazione per lui era distante ben sei decimi. Ma gli va anche dato atto del fatto che ci si è messa anche una fastidiosa pioggerella a complicare le cose nei minuti conclusivi di questo primo segmento.
E ne hanno fatto le spese anche tutti gli italiani presenti in Q1, tutti eliminati: le due Ducati di Danilo Petrucci ed Andrea Dovizioso scatteranno dalla 15esima e dalla 17esima casella. Una posizione che probabilmente manda in fumo anche le ultimissime chance iridate del forlivese, arrivato a questo penultimo atto a -45.
Tra le due Desmosedici GP del Factory Team di Borgo Panigale c'è poi la Yamaha di un Valentino Rossi che sicuramente avrebbe sperato in qualcosa in più in questa prima tappa che riesce a disputare a tempo pieno dopo essere guarito dal COVID-19. Invece il "Dottore" dovrà accontentarsi di schierarsi 16esimo.
In coda al gruppo poi c'è anche Lorenzo Savadori, che però con la sua Aprilia ha ridotto il gap dai piloti che lo precedono. Proprio davanti a lui troviamo Alex Marquez, vittima di un bruttissimo highside alla curva 11, dal quale si è rialzato con un polso dolorante che gli ha imposto anche un passaggio dal centro medico.
Classifica Q2
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | | Yamaha | 8 | 1'30.191 | 159.860 | ||
2 | | Ducati | 9 | 1'30.287 | 0.096 | 0.096 | 159.690 |
3 | | Honda | 9 | 1'30.413 | 0.222 | 0.126 | 159.468 |
4 | | Ducati | 9 | 1'30.520 | 0.329 | 0.107 | 159.279 |
5 | | KTM | 9 | 1'30.553 | 0.362 | 0.033 | 159.221 |
6 | | Yamaha | 8 | 1'30.645 | 0.454 | 0.092 | 159.060 |
7 | | Aprilia | 7 | 1'30.657 | 0.466 | 0.012 | 159.039 |
8 | | Ducati | 9 | 1'30.671 | 0.480 | 0.014 | 159.014 |
9 | | KTM | 10 | 1'30.737 | 0.546 | 0.066 | 158.898 |
10 | | KTM | 9 | 1'30.781 | 0.590 | 0.044 | 158.821 |
11 | | Yamaha | 10 | 1'30.864 | 0.673 | 0.083 | 158.676 |
12 | | Suzuki | 9 | 1'30.988 | 0.797 | 0.124 | 158.460 |
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Classifica Q1
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | | KTM | 8 | 1'30.810 | 158.771 | ||
2 | | Yamaha | 8 | 1'30.959 | 0.149 | 0.149 | 158.510 |
3 | | Honda | 9 | 1'31.159 | 0.349 | 0.200 | 158.163 |
4 | | Suzuki | 9 | 1'31.594 | 0.784 | 0.435 | 157.412 |
5 | | Ducati | 8 | 1'31.601 | 0.791 | 0.007 | 157.400 |
6 | | Yamaha | 8 | 1'31.604 | 0.794 | 0.003 | 157.394 |
7 | | Ducati | 9 | 1'31.606 | 0.796 | 0.002 | 157.391 |
8 | | Honda | 9 | 1'31.831 | 1.021 | 0.225 | 157.005 |
9 | | Ducati | 7 | 1'32.063 | 1.253 | 0.232 | 156.610 |
10 | | Honda | 4 | 1'32.205 | 1.395 | 0.142 | 156.368 |
11 | | Aprilia | 8 | 1'32.237 | 1.427 | 0.032 | 156.314 |
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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP di Valencia |
Sotto-evento | Q2 |
Location | Valencia |
Piloti | Jack Miller , Takaaki Nakagami , Joan Mir , Franco Morbidelli |
Team | Team Suzuki MotoGP , Pramac Racing , Team LCR , Petronas Yamaha SRT |
Autore | Matteo Nugnes |
MotoGP, Valencia: grande pole di Morbidelli, Mir solo 12°
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