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MotoGP Test di Novembre a Valencia

MotoGP | Test Valencia: svetta Vinales, Marquez subito 4° con la Ducati

Il pilota dell'Aprilia è stato il più veloce, mettendo insieme tantissimi chilometri e precedendo la KTM di Binder con un nuovo pacchetto aerodinamico. Gli occhi però erano tutti puntati su Marc Marquez e il suo debutto sulla Ducati di Gresini non ha deluso le aspettative: il #93 si è piazzato quarto dietro a Bezzecchi. Gli ufficiali Ducati promuovono il nuovo motore e Marini si infila nella top 10 all'esordio sul prototipo 2024 della Honda. Più indietro Quartararo che prova una nuova aerodinamica sulla Yamaha.

Marc Marquez, Gresini Racing

I test collettivi di Valencia della MotoGP ci hanno regalato il primo assaggio della stagione 2024. E l'antipasto è stato molto interessante, soprattutto per quanto riguarda il nome più atteso oggi al Ricardo Tormo.

Dopo 11 anni nella classe regina, oggi Marc Marquez è salito per la prima volta su una moto diversa dalla Honda e bisogna dire che il primo impatto con la Ducati del Gresini Racing è stato davvero notevole. L'otto volte campione del mondo ha completato 49 tornate ed ha chiuso con il quarto tempo in 1'29"424, dopo essere stato anche al comando per alcuni frangenti.

Il pilota di Cervera ha girato con la GP23 che utilizzerà nella prossima stagione e purtroppo non ha potuto rivelare ai media le proprie impressioni per motivi contrattuali. Tuttavia, il team manager della squadra faentina, Michele Masini, si è fatto scappare un "i tempi parlano per lui". Ed effettivamente ha dato la sensazione di trovarsi particolarmente a proprio agio sulla Desmosedici GP.

Dopo aver aperto sul grande protagonista, è giusto parlare anche del più veloce di tutti, che è stato Maverick Vinales. Questo test è stata una vera e propria "endurance" per il pilota dell'Aprilia, che ha messo insieme la bellezza di 86 giri con un best di 1'29"253. Il pilota di Roses aveva a disposizione un nuovo motore oggi, ma per la Casa di Noale c'erano da provare anche un forcellone, oltre ad alcune soluzioni aerodinamiche e di elettronica, anche se la moto 2024 vera e propria si vedrà solo a Sepang.

Purtroppo ha girato solo per mezza giornata Aleix Espargaro, che poi si è fermato per l'aumentare del dolore alla gamba infortunata in Qatar. Il pilota di Granollers è subito partito alla volta della Clinica Dexeus, dove sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti. In compenso oggi ha brillato Raul Fernandez, che ha girato con la RS-GP del Test Team dopo la "cacciata" della RNF Racing. Lo spagnolo ha chiuso quinto, dimostrandosi molto a suo agio sulla moto 2023. Nel pomeriggio poi il collaudatore Lorenzo Savadori ha portato avanti anche il lavoro di messa a punto del nuovo telaio in carbonio.

In seconda posizione alla fine si è issato Brad Binder, che ha stampato il suo 1'29"281 a poco più di 5 minuti dal termine, appena prima di finire ruote all'aria alla curva 5. In casa KTM era piuttosto evidente il nuovo pacchetto aerodinamico, sviluppato in collaborazione con Red Bull Technologies. In realtà, è stato molto complicato capirne le forme, perché è stata studiata anche una livrea camouflage che lo rendeva indecifrabile. Quel che è certo però è che Jack Miller ha firmato il suo nono tempo utilizzandolo in 1'29"901.

Restando nell'ambito della Casa austriaca, non si può non spendere due parole per il debutto in MotoGP di Pedro Acosta. Il campione del mondo della Moto2, considerato un prodigio in chiave futura, si è dato parecchio da fare completando 70 tornate. Alla fine si è piazzato 18° in 1'30"476, dando la sensazione di essersi adattato piuttosto rapidamente alla nuova categoria. Tra l'altro non si è fatto mancare niente, perché nel finale si è regalato anche la prima caduta in MotoGP, scivolando alla curva 2.

Abbiamo già parlato di Ducati, ma solamente toccando il tema Marc Marquez. In realtà il più veloce tra i portacolori della Casa di Borgo Panigale è stato Marco Bezzecchi, che oggi assaggiava per la prima volta la GP23 ed ha chiuso con il terzo tempo, di poco più veloce rispetto a quello di Marc Marquez. Buono anche il primo impatto con la moto 2023 per Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio, alla prima uscita con la VR46, che si sono piazzati settimo ed ottavo.

La novità più importante in ottica 2024 per i piloti factory invece era il motore e le indicazioni sembrano essere state positive stando a quanto hanno detto a fine giornata sia Enea Bastianini che Pecco Bagnaia, che oggi hanno usato anche delle moto nere, che evidentemente racchiudevano anche altre novità, ed hanno chiuso in ottava ed in undicesima posizione. Manca invece il parere di Jorge Martin, che ha accusato dei problemi sulla moto dotata del nuovo propulsore ed è anche incappato in due cadute oggi, prima alla curva 10 e poi alla curva 6. Molto prudente il debutto sulla Desmosedici GP di Franco Morbidelli, 16° ma non troppo distante da Martin.

Tra quelli che cambiavano casacca non se l'è cavata affatto male Luca Marini, che con l'ultimo time attack è riuscito a portare la sua Honda in decima posizione. La HRC ha portato a Valencia un prototipo completamente inedito nelle forme, che ha affidato a tutti e quattro i suoi piloti, ma l'italiano è stato il più veloce di tutti tra le RC213V. Nel pomeriggio Joan Mir, alla fine 13°, ha portato al debutto anche un'ala posteriore molto simile a quella che viene utilizzata da qualche tempo dalla KTM. Bisogna registrare poi anche la scivolata senza conseguenze di Johann Zarco alla curva 4: il francese, tornato al Team LCR dopo una sostituzione nel 2019, si è piazzato 17°.

Per il momento quella che sembra sempre un po' più in difficoltà è la Yamaha, con Fabio Quartararo che si è dovuto accontentare del 12° tempo, con un 1'30"022. Le novità più importanti da provare per lui erano quelle di aerodinamica, con una nuova ala anteriore "a sbalzo" in stile Aprilia. C'era anche una piccola evoluzione del nuovo motore provato per la prima volta nei test di Misano, ma anche un telaio. Nel finale però "El Diablo" è parso ancora molto nervoso dopo un lungo in curva 1, quindi sarà molto interessante sentire i suoi commenti.

Difficile valutare invece il debutto sulla M1 del nuovo arrivato Alex Rins, 19°, perché lo spagnolo non ha ancora recuperato al 100% dall'infortunio a tibia e perone rimediato nella Sprint del Mugello, quindi bisognerà attendere i test di Sepang per un feedback più preciso. Tuttavia, il team manager Maio Meregalli non ha nascosto che il primo impatto gli sia sembrato abbastanza positivo.

Cla  Pilota Moto Tempo  Gap  Giri
Maverick Vinales Aprilia 1'29.253   86
Brad Binder KTM 1'29.281 0.028 51
Marco Bezzecchi Ducati 1'29.346 0.093 62
Marc Marquez Ducati 1'29.424 0.171 49
Raúl Fernandez Aprilia 1'29.516 0.263 64
Alex Marquez Ducati 1'29.638 0.385 56
F.Di Giannantonio Ducati 1'29.662 0.409 60
Enea Bastianini Ducati 1'29.796 0.543 56
Jack Miller KTM 1'29.901 0.648 62
10  Luca Marini Honda 1'29.956 0.703 72
11  F.Bagnaia Ducati 1'29.970 0.717 51
12  Fabio Quartararo Yamaha 1'30.022 0.769 63
13  Joan Mir Honda 1'30.051 0.798 69
14  A.Fernandez KTM 1'30.077 0.824 72
15  Jorge Martín Ducati 1'30.152 0.899 51
16  F.Morbidelli Ducati 1'30.206 0.953 69
17  Johann Zarco Honda 1'30.283 1.030 61
18  Pedro Acosta KTM 1'30.476 1.223 70
19  Alex Rins Yamaha 1'30.564 1.311 54
20  Cal Crutchlow Yamaha 1'30.765 1.512 74
21  Takaaki Nakagami Honda 1'30.976 1.723 63
22  Aleix Espargaro Aprilia 1'32.312 3.059 17
23  Lorenzo Savadori Aprilia 1'32.684 3.431 27

 

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