MotoGP, Test Valencia, Giorno 1: Vinales al top con la Yamaha. Sorprendono Morbidelli e Bagnaia
Buone indicazioni dalla nuova M1 con lo spagnolo che chiude davanti il primo giorno di test e Valentino terzo. In mezzo ai due c'è il solito Marquez, mentre Dovizioso è quarto con la prima Ducati.
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Miquel Liso
Stagione nuova, vita nuova. E' questo l'intento di Yamaha che nella prima giornata di test rivolta verso il Mondiale 2019 di MotoGP ha piazzato le sue M1 ufficiali in prima e terza posizione. In testa alla classifica c'è Maverick Vinales con la M1 contrassegnata dal suo nuovo numero di gara, il 12 (che sostituisce il 25), fermando il cronometro in 1'31"416 alle ore 15:00.
Ottimo riscontro cronometrico anche per Valentino Rossi, terzo a 429 millesimi di secondo dal compagno di squadra. Sia lo spagnolo che il 9 volte iridato dovrebbero aver ottenuto i migliori tempi con la moto che più si avvicina alla configurazione 2019 di cui hanno potuto apprezzare il comportamento del nuovo motore.
In mezzo a loro la Honda RC213V del campione del mondo in carica Marc Marquez. Il 7 volte iridato ha firmato appena 25 giri, ma ha subito ottenuto tempi eccellenti sin dai primi passaggi, così come spesso ha fatto in passato. Più in difficoltà Jorge Lorenzo, che ha fatto anche lui pochi giri - 30 - e ha lavorato per trovare la giusta posizione sulla moto e cercare di capire meglio la moto ereditata dopo il ritiro di Daniel Pedrosa. Jorge non è andato oltre il 18esimo tempo.
Arrivano conferme dalla Ducati grazie al quarto tempo di Andrea Dovizioso, che al Ricardo Tormo di Valencia ha vinto domenica scorsa ma sul bagnato. Oggi su pista asciutta la Ducati ha mostrato una buona velocità, rimanendo in testa alla classifica provvisoria sino alle 15:00, quando Vinales ha strappato al forlivese la prima posizione. Ottavo tempo invece per Danilo Petrucci, che ha iniziato a lavrare con la nuova squadra, sul suo stile di guida per surriscaldare meno la gomma posteriore e sulla nuova Desmosedici. Entrambi hanno fatto comparazioni tra la moto 2018 e la moto più vicina alla versione 2019. La nuova Rossa sembra aver già convinto entrambi i piloti ufficiali. Da segnalare la caduta innocua di Michele Pirro alla Curva 6, mentre era intento a provare la versione più aggiornata della Desmosedici versione 2019.
Le sorprese di giornata sono rappresentate da Stefan Bradl, quinto in sella alla Honda RC213V del team LCR in sostituzione dell'infortunato Cal Crutchlow e uno strepitoso Franco Morbidelli. L'italiano ha esordito oggi sulla Yamaha M1 del suo nuovo team, il SIC Petronas Yamaha, e ha subito firmato un sesto tempo da antologia considerata la poca esperienza sulla moto di Iwata.
Giornata agrodolce per Aprilia, con Aleix Espargaro che ha centrato un bel settimo tempo con la nuova moto. A convincere il pilota spagnolo è stato il comportamento del nuovo motore, che è uno step in più rispetto a quello usato dal team di Noale nella seconda parte del 2018. Andrea Iannone ha invece compiuto pochissimi giri, 15, non andando oltre la 19esima posizione. A frenare il pilota di Vasto è stata l'erogazione del motore Aprilia. Gli ingegneri si sono così prodigati per migliorarla in vista della giornata di domani ed esaudire le richieste fatte oggi da Andrea.
A sorpresa ecco in nona posizione la KTM di Pol Espargaro, che per lunghi tratti della giornata ha occupato la Top 6. Se lo spagnolo è ormai un veterano del team, oggi ha fatto il prorprio esordio sulla RC16 Johann Zarco. Il francese è stato il primo a rompere gli indugi in pista per prendere confidenza con la nuova moto. Al termine della giornata si è dovuto accontentare del 17esimo posto.
Merita un applauso l'esordio in MotoGP da pilota titolare di Francesco Bagnaia. Il pilota del team Pramac Ducati ha centrato un 11esimo tempo di assoluto valore nella prima giornata di test. Ha preso confidenza con la grande potenza della Ducati, ma ha già fatto vedere ottime cose già in frenata e nell'adattamento alla categoria. Non a caso il record nel primo settore della pista è proprio suo. Jack Miller ha invece dovuto fermarsi anzitempo a causa di un guasto tecnico sulla sua moto. Per questo motivo non ha girato nel pomeriggio.
Suzuki può godersi subito Joan Mir, che ha impressionato al pari di Bagnaia. Lo spagnolo ha trovato più facile frenare con una MotoGP rispetto alla Moto2 usata sino al passato fine settimana, non a caso è stato staccato di pochi decimi da Alex Rins - lui 12esimo - mentre Joan si è fermato in 15esima piazza.
Da segnalare il rientro in pista di Tito Rabat, a qualche mese dal terribile incidente che gli ha procurato fratture multiple a una gamba. Lo spagnolo è 16esimo davanti a Zarco e Lorenzo. In difficoltà invece due rookie. Il primo di questi è Fabio Quartararo, compagno di squadra di Morbidelli, fermo in 23esima piazza. Comprensibili però le sue difficoltà rispetto all'italiano, perché Franco ha già un anno di MotoGP alle spalle. Chiude la classifica Miguel Oliveira, con la KTM del team Tech3 preceduto dal compagno di squadra Syahrin.
La giornata di oggi è stata interrotta un'ora e mezza prima dalla pioggia, che ha di fatto bloccato anzitempo i piloti ai box. Nessuno ha voluto rischiare di provare a girare sul bagnato a causa di una pioggia molto fine ma costante, supportata inoltre da un vento deciso e fastidioso. Così i piloti hanno tolto tuta e guanti per prepararsi poi alla giornata di domani.
MotoGP, Test Valencia, Giorno 1 - Classifica generale
Pos. | Pilota | Moto | Giri | Tempo/Distacco |
---|---|---|---|---|
1 | Maverick Viñales | Yamaha | 39 | 1'31"416 |
2 | Marc Márquez | Honda | 25 | 0.302 |
3 | Valentino Rossi | Yamaha | 40 | 0.429 |
4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 38 | 0.430 |
5 | Stefan Bradl | Honda | 51 | 0.599 |
6 | Franco Morbidelli | Yamaha | 40 | 0.669 |
7 | Aleix Espargaró | Aprilia | 37 | 0.679 |
8 | Danilo Petrucci | Ducati | 43 | 0.684 |
9 | Pol Espargaró | KTM | 35 | 0.763 |
10 | Michele Pirro | Ducati | 19 | 0.804 |
11 | Francesco Bagnaia | Ducati | 38 | 0.980 |
12 | Álex Rins | Suzuki | 32 | 0.986 |
13 | Takaaki Nakagami | Honda | 26 | 1.123 |
14 | Jack Miller | Ducati | 19 | 1.139 |
15 | Joan Mir | Suzuki | 59 | 1.371 |
16 | Tito Rabat | Ducati | 36 | 1.418 |
17 | Johann Zarco | KTM |
36 |
1.419 |
18 | Jorge Lorenzo | Honda |
30 |
1.543 |
19 | Andrea Iannone | Aprilia |
15 |
1.875 |
20 | Karel Abraham | Ducati |
35 |
1.885 |
21 | Bradley Smith |
Aprilia |
17 |
2.293 |
22 | Jonas Folger | Yamaha |
30 |
2.394 |
23 | Fabio Quartararo | Yamaha | 38 | 2.434 |
24 | Hafizh Syahrin | KTM | 20 | 2.817 |
25 | Miguel Oliveira | KTM | 33 | 3.702 |
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