Valencia, Day 2, ore 17: Marquez si conferma in vetta
In seconda posizione la Suzuki GSX-RR di Viñales. Lorenzo chiude quinto, mentre Rossi è solo settimo
Marc Marquez non si smentisce e, nonostante il cambiamento radicale portato dal passaggio da gomme Bridgestone alle Michelin, ha confermato di avere grande sensibilità nell'adattarsi alle differenti situazioni centrando il miglior tempo anche nella seconda e ultima giornata di test sul tracciato "Ricardo Tormo" di Valencia.
Il pilota della Honda ha fatto la differenza nelle ore conclusive della giornata odierna, grazie a un crono di 1'31"060, migliore di circa mezzo secondo rispetto al suo miglior tempi di ieri. Nelle ultime due ore della giornata di prove nessuno è riuscito a migliorare in maniera tale da poterlo scalzare dal vertice della graduatoria odierna. Honda pu considerarsi molto soddisfatta di questa due giorni, perché anche Dani Pedrosa ha mostrato di aver trovato una buona confidenza con le coperture transalpine. Il terzo tempo odierno - a 120 millesimi dal compagno di squadra - lo dimostrano.
Continua a destare un'ottima impressione anche la Suzuki. Le GSX-RR di Maverick Viñales e Aleix Espargaro si sono presi la Top Four, con Maverick ad appen 103 millesimi dal miglior tempo della sessione. A metà giornata, Viñales ha anche comandato la classifica per qualche decina di minuti, prima di essere scalzato in sequenza da Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Marc Marquez. Ottima prova anche per Espargaro, che ha chiuso quarto, a un decimo e mezzo dal crono di riferimento.
La prima Yamaha in classifca è la M1 ufficiale del neo campione del mondo Jorge Lorenzo. Il maiorchino è riuscito nei minuti finali a ridurre il gap dai connazionali e a chudere a 222 millesimi di secondo da Marquez. Qualche difficoltà in più per Valentino Rossi, settimo alla fine, e a quasi mezzo secondo dal primo posto. Il "Dottore" sembra fare fatica a trovare il bandolo della matassa per quanto riguarda la messa a punto dell'elettronica 2016.
Convince invece Cal Crutchlow, bravo a soffiare a Rossi il sesto posto finale proprio all'ultimo tentativo disponibile, pochi secondi prima dello sventolare della bandiera a scacchi. Pol Espargaro si è invece avvicinato al riferimento di Rossi, ma senza riuscire a fare meglio e accontentandosi dell'ottavo tempo assoluto davanti alla prima Ducati, quella di Andrea Iannone.
Per la casa di Borgo Panigale questa è stata una giornata più complessa rispetto a ieri, con il pilota di Vasto e Andrea Dovizioso sempre ai margini delle posizioni che contano. Dovizioso ha infatti chiuso i turno in quindicesima posizione, a poco più di nove decimi di ritardo dalla Hnda RC213V numero 93. Ha chiuso la Top Ten a Yamaha M1 del team Tech3 affidata al britannico Bradley Smith.
Buono l'undicesimo tempo di Danilo Petrucci con la Ducati gestita dal team Pramac, mentre ancora in difficoltà si sono trovate le Aprilia di Stefan Bradl - diciannovesimo - e Alvaro Bautista, con quest'ultimo che non è riuscito a entrare nemmeno nella Top Twenty, chiudendo con il ventunesimo tempo.
Ben cinque le cadute odierne, sintomo che le Michelin necessiteranno un periodo di adattamento abbastanza importante prima di essere sfruttate al meglio. Fortunatamente Andrea Iannone, Stefan Bradl, Pol Espargaro, Jack Miller e Loris Baz non hanno subito danni fisici. Per Danilo Petrucci, invece, solo un problema tecnico alla sua Ducati.
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