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Sepang, Day 3: Lorenzo sotto al muro dei 2 minuti

Le Yamaha fanno doppietta, ma Valentino è quasi a 1". Marquez è terzo, ma lontano. Stoner miglior Ducati

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Casey Stoner, Ducati Team watches testing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

La pioggia che ha bagnato la pista di Sepang all'inizio della mattinata ed a cavallo della pausa pranzo non ha impedito a Jorge Lorenzo di polverizzare i riferimenti ottenuti nei giorni precedenti in questa terza ed ultima giornata dei test collettivi della MotoGP.

Il maiorchino della Yamaha è stato il solo capace di infrangere la barriera dei due minuti in questa prima tre giorni stagionale e in questo modo ha rifilato dei distacchi davvero importanti alla concorrenza, confermando di aver trovato già un grande feeling sia con le gomme Michelin che con il nuovo software unico Magneti Marelli.

A fine giornata in cima alla classifica c'è il suo ottimo 1'59"580, con cui ha distanziato di ben 976 millesimi la M1 gemella di Valentino Rossi. Dal canto suo, anche il "Dottore" ha fatto un bel passo avanti, scendendo fino a 2'00"556, ma il gap nei confronti del compagno di squadre resta pesante.

Se non altro, a sua volta ha distanziato di mezzo secondo le due Honda di Marc Marquez e Cal Crutchlow, a riprova del fatto che in questo momento la Yamaha pare essere la moto che si è adattata decisamente meglio al nuovo pacchetto offerto a livello di gomme e di elettronica, mentre le RC213V faticano ancora parecchio.

Marquez oggi è sceso sotto al muro del 2'01", ma è chiaro che vederlo staccato di ben 1"3 nei confronti di Lorenzo stupisce parecchio, così come vedere l'altra moto con i colori LCR di Crutchlow incollata ai suoi scarichi. E anche Dani Pedrosa non è troppo distante, visto che occupa la sesta posizione con un gap di poco più di 1"5.

Davanti a "Camomillo" si è inserita la migliore delle Ducati, che a sorpresa è stata la GP15 affidata al collaudatore Casey Stoner. L'australiano ha messo insieme 30 giri anche oggi e non è sceso sotto al muro del 2'01" per un soffio, anche se il suo 2'01"070 è arrivato proprio all'ultima tornata.

Dopo un problema tecnico che lo aveva attardato in mattinata, ha risalito la china anche Danilo Petrucci, autore del settimo riferimento cronometrico con la Ducati del Pramac Racing. La cosa curiosa, dunque, è che per ora non sono le due Desmosedici ufficiali quelle più in palla: Andrea Iannone è ottavo a 1"6, mentre Andrea Dovizioso è 13esimo a 2".

Continuando a scorrere la classifica, completano la top ten l'altra Ducati di Scott Redding e la Suzuki di Maverick Vinales, che se non altro è riuscito a rimanere agganciato al gruppetto di testa, con il suo compagno di squadra Aleix Espargaro che invece è 12esimo. Sempre nelle posizioni di rincalzo le due Aprilia, anche se va ricordato che qui c'era ancora la vecchia RS-GP con alcuni accorgimenti pensati per le Michelin.

Da segnalare anche il ritorno in pista di Eugene Laverty, che ha completato 25 giri soprattutto per saggiare le condizioni della mano destra, sulla quale era stata ipotizzata e poi esclusa la presenza di una frattura dopo la caduta di lunedì. Infine, approfittando della pista umida, alcuni piloti hanno avuto anche modo di provare per la prima volta le gomme intermedie, che la Michelin ha deciso di reintrodurre dopo tanti anni d'assenza.

 

MotoGP - Test Sepang - Day 3

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