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Sepang, Day 2: Petrucci di un soffio su Lorenzo

Jorge cade, ma chiude vicino a Danilo. Tanta paura per la gomma esplosa a Baz in rettilineo. Stoner nono a 1"

Danilo Petrucci, Pramac Racing

Foto di: Pramac Racing

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Loris Baz, Avintia Racing
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Yonny Hernandez, Aspar Team
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team

Se ieri aveva stupito con il suo quarto tempo, Danilo Petrucci è riuscito a fare anche meglio nella seconda giornata dei test collettivi di Sepang della MotoGP. Il pilota di Terni ha infatti portato la sua Ducati Pramac in vetta alla classifica, realizzando la miglior performance della due giorni con un 2'00"095, tempo arrivato al nono dei suoi 46 giri.

Nonostante in mattinata sia incappato anche in una scivolata, fortunatamente senza conseguenze alla curva 5, alle sue spalle c'è la Yamaha di Jorge Lorenzo: il maiorchino si è migliorato sensibilmente nell'ultima ora, arrivando a girare a soli 60 millesimi dal battistrada, confermando quindi le buone sensazioni di ieri.

Uno dei momenti più critici della giornata però è stato senza ombra di dubbio il terribile incidente di Loris Baz: al francese è esplosa la gomma posteriore quando si trovava sul lunghissimo rettilineo di Sepang ed è stato sbalzato ad oltre 250 km/h. "Bazooka" è illeso, ma la Michelin è stata costretta a ritirare le gomme a mescola morbida per effettuare delle indagini sull'accaduto.

La rivelazione di giornata è senza ombra di dubbio il terzo tempo messo a referto da Hector Barbera con la Ducati Avintia. Del resto, lo spagnolo ieri non aveva nascosto che il nuovo software unico Magneti Marelli rappresenta addirittura un passo avanti rispetto a quello "Open" della passata stagione ed oggi ha dimostrato di trovarsi decisamente a suo agio.

Qualche passo avanti lo ha mostrato anche Marc Marquez, risalito in quarta posizione dimezzando il suo distacco dalla vetta rispetto a ieri. Di contro, nel box Honda, ha faticato decisamente di più Dani Pedrosa, che oggi non è andato oltre alla 12esima posizione, incappando pure lui in una scivolata alla curva 5 nei minuti conclusivi della giornata.

La top five si completa con la Honda LCR di Cal Crutchlow, mentre Valentino Rossi si è dovuto accontentare della sesta piazza, riducendo nel finale il suo distacco a poco meno di un secondo. Anche oggi comunque il "Dottore" si è dato parecchio da fare, mettendo insieme 54 giri e risultando quindi uno dei più attivi.

Continuando a scorrere la classifica c'è poi un terzetto di Ducati composto da Scott Redding, Andrea Iannone e dall'attesissimo Casey Stoner, tornato oggi in sella alla GP15 completando in tutto 45 tornare con un best di 2'01"103. Questo vuol dire che rispetto a sabato l'australiano ha già tolto un secondo ed ha ridotto sensibilmente il suo gap dai migliori: basta pensare che ha pagato solo 51 millesimi sulla Rossa ufficiale di Iannone.

A chiudere la top five c'è la Yamaha di Bradley Smith e questo vuol dire che le Suzuki sono rimaste fuori dalla top ten, con Maverick Vinales in 11esima piazza ed Aleix Espargaro addirittura in 16esima. Attardata anche l'altra Ducati di Andrea Dovizioso, autore del 14esimo tempo.

Oltre a quelle di Lorenzo, Pedrosa e Baz, oggi ci sono state anche altre scivolate: per ben due volte è finito ruote all'aria Pol Espargaro, ma sono caduti anche Yonny Hernandez e Tito Rabat. Da segnalare, infine, l'assenza in pista di Eugene Laverty, ma solo a scopo precauzionale, visto che gli accertamenti a cui è stato sottoposto ieri hanno escluso la presenza di fratture al polso e alla mano destra.

 

MotoGP - Test Sepang - Day 2

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