MotoGP | Test Sepang, Day 1: Martin precede un super Acosta, 9° Marquez
Il vice-campione del mondo mette in vetta la Ducati risultando l'unico capace di scendere sotto all'1'58", ma alle sue spalle brilla un super Acosta, già all'altezza dei migliori della classe regina con la GasGas Tech3. Terzo tempo promettente per Quartararo e la Yamaha, davanti alle due Ducati di Di Giannantonio e Bastianini. Tanto lavoro in casa Aprilia, con Vinales che chiude sesto, mentre Marc Marquez chiude nono, alle spalle delle altre due GP23 del fratello Alex e di Bezzecchi. Indietro Bagnaia, caduto al primo giro.
La MotoGP 2024 è ripartita da dove aveva lasciato a Valencia, quindi con una Ducati davanti a tutti. Il più veloce nella prima giornata dei test collettivi di Sepang è stato infatti Jorge Martin. 59 le tornate completate dal madrileno del Prima Pramac Racing, che in mattinata ha cominciato sulla GP23 per togliersi la "ruggine" dell'inverno e poi è saltato sulla GP24, sulla quale sembra aver avuto sensazioni positive, risultando l'unico capace di infrangere il muro dell'1'58" con il suo 1'57"951.
La grande sorpresa di questa prima giornata però è stata Pedro Acosta. Il rookie della GasGas Tech3 aveva impressionato per la rapidità con cui sembrava essersi adattato alla KTM MotoGP nello Shakedown dei giorni scorsi ed oggi ha dato una gran bella conferma, piazzandosi secondo a soli 269 millesimi da "Martinator". Il campione del mondo in carica della Moto2 non è riuscito però a ritoccare ulteriormente il tempo che aveva fatto segnare sabato, fermandosi a 1'58"220, ma accumulando altri 60 giri di esperienza.
In terza posizione c'è un altro segnale importante, ovvero quello di Fabio Quartararo e della Yamaha. Anche per questo binomio vale in parte il vantaggio di aver già due giorni di prove in più alle spalle rispetto alla concorrenza, ma l'1'58"228 messo a referto da "El Diablo" non è affatto male. Oggi nel box della Casa di Iwata, che ha piazzato anche Alex Rins all'11° posto, hanno portato avanti il lavoro di delibera del nuovo pacchetto aerodinamico, provando due ali posteriori differenti. Domani invece dovrebbe essere la volta di una comparativa a livello di telaio. E sembra essere confortante anche il dato della velocità di punta, il recente tallone d'Achille della M1, che pare piuttosto allineato con quello della concorrenza.
A completare la top 5 ci sono altre due Ducati, con la GP23 della Pertamina Enduro VR46 affidata a Fabio Di Giannantonio che precede la GP24 del factory team di Borgo Panigale portata in pista da Enea Bastianini. Anche i due piloti ufficiali della Casa bolognese hanno iniziato la giornata con la GP23 e il primo impatto del campione del mondo Pecco Bagnaia non è stato dei migliori, visto che è finito ruote all'aria alla curva 11. Poi entrambi sono saltati sulla GP24, concentrando il lavoro soprattutto sulla messa a punto del motore. Il #1 però ha chiuso nelle posizioni di rincalzo, 16° ad oltre otto decimi.
In sesta posizione c'è la prima delle Aprilia, quella di Maverick Vinales. La Casa di Noale si è presentata a Sepang con un grande dispiegamento di forze: entrambi i suoi piloti ufficiali hanno a disposizione tre RS-GP nel loro box, ma anche Miguel Oliveira ha a disposizione due moto in versione 2024 (quest'ultimo lo abbiamo visto in pista anche con dei rastrelli per le rilevazioni aerodinamiche che ricordano quelli di F1). Oggi è stato portato avanti il lavoro di aerodinamica iniziato dal collaudatore Lorenzo Savadori durante lo Shakedown e Maverick ha chiuso con un gap di poco più di mezzo secondo.
Aleix Espargaro ed Oliveira invece sono in 13° ed in 15° posizione, con il portoghese vittima anche di una scivolata senza conseguenze. E' andata peggio al suo compagno di box alla neonata Trackhouse Racing, Raul Fernandez, al lavoro invece con la RS-GP 2023, che è stato anche costretto a passare dal centro medico dopo un highside alla curva 11. Dopo essere tornato in sella, a fine giornata poi lo spagnolo è stato portato in ospedale per ulteriori accertamenti, volti a scongiurare la presenza di infortuni.