MotoGP | Test Lusail: Ducati cerca conferme, gli altri la inseguono
Oggi e Domani il Lusail International Circuit ospiterà gli ultimi due giorni dei test pre-campionato della MotoGP. Ecco tutto quello che c'è da sapere in vista della sessione che scatterà quando in Italia saranno le ore 12 e terminerà alle 19, con la Ducati a fare da lepre e tutta la concorrenza alla sua caccia.
Dopo la lunga trasferta malese, che ha impegnato a lungo tutti i costruttori di MotoGP, con tre giorni di Shakedown ed altrettanti di test collettivi, le squadre della classe regina si apprestano a riaccendere i motori in Qatar per gli ultimi due giorni di test del Pre-Campionato.
Due sessioni sul circuito di Lusail che avranno grande valore, non solo perché tutti dovranno deliberare i pacchetti definitivi in vista del via della stagione, ma anche perché sarà proprio il circuito qatariota ad ospitare il round inaugurale, quindi ci si potrà iniziare a fare un'idea dei possibili valori in campo nella prima gara dell'anno, prevista per il weekend del 10 marzo.
Dopo la grande prova di forza mostrata in Malesia, gli occhi saranno ovviamente puntati sulla Ducati. La Desmosedici GP24 sembra essere nata forse addirittura meglio del previsto, perché Pecco Bagnaia ha abbassato di ben otto decimi il record di Sepang, ma Jorge Martin ed Enea Bastianini erano nella sua scia.
E' chiaro che una conferma su un circuito che ha caratteristiche molto diverse avrebbe un grande valore per gli uomini in Rosso, tra i quali sarà ancora assente il nuovo arrivato nel Prima Pramac Racing, ovvero Franco Morbidelli. Il pilota italiano deve stare ancora a riposo dopo il trauma cranico rimediato a Portimao mentre si allenava su una Panigale V4 stradale. L'obiettivo per lui è quello di recuperare per il primo weekend dell'anno.
Marc Marquez, Gresini Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
In casa Ducati però sarà sicuramente un osservato speciale anche Marc Marquez, che per il momento sta faticando più di quanto si sarebbe pensato a prendere le misure alla GP23. L'otto volte campione del mondo però non si deve preoccupare troppo, perché lo stesso discorso potrebbe valere anche per Marco Bezzecchi, che invece lo scorso anno ha brillato sulla GP22. Più a loro agio invece Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio, pronto a ripartire proprio da dove lo scorso novembre ha colto la sua prima vittoria in MotoGP.
In Malesia, il primo "intruso" in mezzo alla pattuglia Ducati era stato Aleix Espargaro, con un'Aprilia che aveva stupito con l'innovazione del diffusore in stile F1 introdotto sotto al codone della RS-GP24 che è stata presentata ufficialmente ieri. La moto di Noale ha dato dei segnali positivi con il pilota di Granollers, mentre Maverick Vinales e Miguel Oliveira, che quest'anno avrà materiale factory sulla moto del Trackhouse Racing, hanno probabilmente bisogno di un po' più di tempo per adattarsi.
La buona notizia per l'Aprilia è che in Qatar si rivedrà anche Raul Fernandez, costretto a fermarsi dopo una sola giornata in Malesia a causa delle botte rimediate in un brutto highside. Lo spagnolo inizierà la stagione con la specifica 2023 della RS-GP, ma per lui poi è previsto un passaggio sulla specifica 2024 a campionato in corso.
Passando in casa KTM, nei primi test si è visto tantissimo materiale nuovo, compreso un inedito alettone montato sul parafango anteriore, e Brad Binder è riuscito ad inserirsi spesso e volentieri nelle posizioni di vertice. Tuttavia, sarà curioso soprattutto vedere se Pedro Acosta confermerà anche su un altro tracciato quanto di buono ha fatto vedere a Sepang, piazzandosi sempre all'interno della top 10 e chiudendo con un tempo inferiore alla pole dello scorso anno. Se sarà veloce anche a Lusail, allora sarà pronto per stupire da subito.
Pedro Acosta, Tech3 GASGAS Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
In coda al gruppo ci sono sempre i costruttori giapponesi, che dovranno nuovamente provare a pesare i loro progressi. In casa Honda sembra esserci abbastanza ottimismo, perché Joan Mir ha tolto circa 1"2 al tempo che aveva fatto in qualifica nel 2023 e anche Johann Zarco dopo la presentazione della bellissima livrea Castrol della sua RC213V ha parlato con grande positività. Lo stesso team manager Alberto Puig non ha nascosto di sperare di poter cominciare a lottare per il podio dopo la pausa estiva, approfittando anche degli sviluppi possibili grazie alle concessioni. Cosa che spera anche un sempre prudente Luca Marini.
Le concessioni proverà a sfruttarle anche la Yamaha, che a differenza di tutta la concorrenza anche in questa stagione potrà contare su due soli piloti. Se non altro, però, si tratta di due pezzi da novanta come Fabio Quartararo ed Alex Rins. La M1 2024 ha dato segnali incoraggianti per quanto riguarda il motore, perché non c'è più un grosso gap in termini di velocità di punta, ma secondo "El Diablo" ora c'è la necessità di trovare il modo di scaricare a terra la potenza extra, ritrovando quello che era uno dei punti di forza della moto di Iwata.
I team avranno a disposizione la pista per sette ore, dalle 14 alle 21 locali (dalle 12 alle 19 in Italia), sia oggi che domani, e Motorsport.com ovviamente vi farà avere tutti gli aggiornamenti e tutti i commenti dei protagonisti, oltre a mostrarvi le novità tecniche più interessanti.
Luca Marini, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.