MotoGP | Test Lusail, Day 2: Bagnaia 0"8 sotto al record, Marquez chiude 4°
Il campione del mondo fa paura a tutti e l'unico che riesce a tenere il passo è il compagno Bastianini, che completa l'1-2 delle Ducati GP24. Le Aprilia sembrano le uniche in grado di opporre resistenza, con un Aleix Espargaro ancora in grande spolvero. Occhio però al passo avanti di Marc Marquez, quarto nonostante una scivolata.
Se dopo i tre giorni di test in Malesia le Ducati sembravano le grandi favorite ai blocchi di partenza della MotoGP 2023, le due giornate disputate sul tracciato di Lusail non hanno fatto altro che confermare questa sensazione, con la Desmosedici GP24 che sembra già poter essere la moto di riferimento del lotto.
Proprio come a Sepang, il più veloce alla fine è stato Pecco Bagnaia. Il campione del mondo è stato il primo nella storia del circuito qatariota a riuscire ad infrangere il muro dell'1'51": il suo 1'50"952 è una prestazione mostruosa, perché ha abbassato di oltre otto decimi il precedente record, realizzato appena tre mesi fa da Luca Marini nel GP del 2023.
La brutta notizia per la concorrenza è che anche il suo compagno di box non ha finito troppo distante, perché anche Enea Bastianini non ha bucato l'1'51" per appena 72 millesimi. Il riminese aveva dato degli importanti segnali di ripresa a Sepang e li ha confermati anche qui, quindi ora si può veramente dire che ha ritrovato la forma migliore. Ma in generale è la Ducati ad aver trovato delle ottime risposte dal pacchetto 2024, perché anche Jorge Martin è settimo, staccato di circa mezzo secondo. Non è un mistero però che il madrileno del Prima Pramac Racing stia facendo un po' più fatica a digeraire l'aerodinamica 2024.
Continuando a parlare della Casa di Borgo Panigale, non si può non sottolineare il grande passo avanti fatto in questa ultima giornata da Marc Marquez, perché il pilota del Gresini Racing si è migliorato di oltre un secondo e mezzo rispetto a ieri, arrivando a staccare il quarto tempo in 1'51"335. Nonostante un problema tecnico ed una scivolata, il feeling con la GP23 del Gresini Racing sembra crescere.
E alla fine sono ben sei i portacolori dell'armata Rossa nella top 10, perché i due piloti della Pertamina Enduro VR46, Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi (autore di una scivolata senza conseguenze), si sono piazzati rispettivamente in ottava ed in decima posizione, facendo anche loro parte del gruppetto di ben 11 piloti che sono scesi sotto alla pole del 2023. L'unico ducatista a non esserci riuscito è quindi Alex Marquez, alla fine 13° in 1'51"944.
La cosa interessante è che sembra potersi profilare un derby tutto tricolore al vertice, perché le uniche moto ad aver opposto una concreta resistenza alle Ducati sembrano essere le Aprilia. Ancora una volta Aleix Espargaro è stato il primo degli inseguitori, chiudendo con il terzo tempo in 1'51"260, anche se nel finale è incappato in una caduta alla curva 5 che ha anche provocato una breve bandiera rossa per ripulire la pista.
Buona però anche la giornata di Raul Fernandez, sempre più a suo agio con la RS-GP23 ed autore del quinto tempo, e di Maverick Vinales, che ha portato avanti le prove comparative tra il codone 2023 e quello con il diffusore in stile F1, alla ricerca del pacchetto ideale per il suo stile di guida. Lo spagnolo alla fine ha chiuso sesto a poco più di quattro decimi. Per ora invece continua a faticare Miguel Oliveira, solo 12° con la RS-GP24 con i colori del Trackhouse Racing.
A cavallo della top 10 si sono infilate anche le due KTM ufficiali, con Brad Binder che ha chiuso nono e Jack Miller che invece si è piazzato 11°, con distacchi tra i sei ed i sette decimi. Il sudafricano è stato costretto ad abortire la sua simulazione di Sprint a causa di un problema tecnico accusato dalla sua RC16, mentre l'australiano è caduto nel tentativo di migliorarsi. Poco più indietro, in 15° posizione, c'è il rookie Pedro Acosta, che anche oggi ha completato ben 72 giri (solo il suo compagno Augusto Fernandez ne ha fatti di più con 83), con un best distante di circa tre decimi da Miller.
Le moto giapponesi restano quindi i fanalini di coda, con la Yamaha di Fabio Quartararo che occupa la 14° posizione ad un secondo e la M1 gemella di Alex Rins che è 16°, un decimo più indietro. La Casa di Iwata ha portato avanti gli esperimenti con lo scarico alto e le nuove pinne sul codone, ma quello che continua a mancare è lo spunto per fare un time attack all'altezza della concorrenza.
E' andata anche peggio alla Honda, perché la migliore delle RC213V è addirittura 17° con Johann Zarco, vittima di una caduta alla curva 7 nel finale. Il tempo del francese è un alto 1'52"162, ma oggi forse non si è potuto misurare tutto il potenziale della HRC perché Joan Mir ha vissuto una giornata travagliatissima: prima gli si è strappata la carena sul rettilineo a causa del vento, provocando anche una bandiera rossa. Poi è finito al centro medico perché era molto debilitato da un violento attacco infuenzale. La sua sessione poi si è conclusa nella via di fuga della curva 13.
Nonostante questo, è stato più veloce del nuovo compagno Luca Marini, solo 20° con un ritardo di ben 1"7 dal miglior tempo di Bagnaia. In casa Honda oggi si è potuto notare il definitivo abbandono del forcellone della Kalex, ma anche il proseguimento degli esperimenti aerodinamici sul codone, con l'arrivo di una nuova ala posteriore più grande da aggiungere alle pinne da stegosauro. Insomma, la sensazione è che si lavora tanto, ma che ci vorrà ancora del tempo per vedere un passo avanti concreto.
MotoGP | Test Lusail: i tempi della seconda giornata
Pos. | Pilota | Team | Tempo/gap | giri |
---|---|---|---|---|
1 | Pecco Bagnaia | Ducati Team | 1'50"952 | 52 |
2 | Enea Bastianini | Ducati Team | +0"120 | 49 |
3 | Aleix Espargaró | Aprilia Racing | +0"308 | 45 |
4 | Marc Márquez | Gresini Racing | +0"383 | 42 |
5 | Raúl Fernández | Trackhouse Racing | +0"389 | 56 |
6 | Maverick Viñales | Aprilia Racing | +0"435 | 60 |
7 | Jorge Martín | Pramac Racing | +0"514 | 50 |
8 | Fabio Di Giannantonio | VR46 Team | +0"537 | 60 |
9 | Brad Binder | KTM Factory | +0"631 | 55 |
10 | Marco Bezzecchi | VR46 Team | +0"726 | 49 |
11 | Jack Miller | KTM Factory | +0"768 | 57 |
12 | Miguel Oliveira | Trackhouse Racing | +0"884 | 65 |
13 | Álex Márquez | Gresini Racing | +0"992 | 62 |
14 | Fabio Quartararo | Yamaha Factory | +1"013 | 57 |
15 | Pedro Acosta | Tech3 | +1"094 | 72 |
16 | Álex Rins | Yamaha Factory | +1"151 | 60 |
17 | Johann Zarco | LCR Honda | +1"210 | 52 |
18 | Takaaki Nakagami | LCR Honda | +1"432 | 53 |
19 | Joan Mir | Repsol Honda | +1"505 | 32 |
20 | Luca Marini | Repsol Honda | +1"725 | 60 |
21 | Augusto Fernández | Tech3 | +1"818 | 83 |
22 | Cal Crutchlow | Test team Yamaha | +2"060 | 59 |
23 | Michele Pirro | Pramac Racing | +2"703 | 67 |
24 | Lorenzo Savadori | Aprilia Racing | +10"448 | 12 |
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