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MotoGP | Test Jerez, Giorno 2: Bagnaia e la Ducati fanno paura

Il vice-campione del mondo e la Rossa hanno impressionato, riuscendo a rifilare quasi mezzo secondo al diretto inseguitore, che è il campione del mondo Quartararo, non ancora troppo soddisfatto della sua Yamaha 2022. Confermata anche la crescita della Suzuki, ma zitta zitta si avvicina anche la Honda con Pol Espargaro. Fra i rookie svetta Di Giannantonio.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Pecco Bagnaia e la Ducati sono stati i grandi protagonisti della parte conclusiva della stagione 2021 della MotoGP e sembrano intenzionati a presentarsi ai blocchi di partenza del 2022 da favoriti. Il pilota piemontese ha infatti chiuso davanti a tutti nella giornata conclusiva dei test collettivi di Jerez de la Frontera, ma non è tanto questo a dover preoccupare, quanto il modo in cui lo ha fatto.

Il vice-campione del mondo, che ha provato una nuova aerodinamica, il motore evoluto ed anche un nuovo scarico, è stato l'unico ad infrangere il muro dell'1'37" con il suo 1'36"872. Un crono che gli ha permesso di staccare di 452 millesimi la Yamaha del campione del mondo Fabio Quartararo, che comunque ha dato una bella scalata alla classifica rispetto a ieri.

Bagnaia però ha provato a spaventare la concorrenza, dicendo a fine giornata che la Ducati è riuscita a migliorare ulteriormente una moto che era già praticamente perfetta. Tornando a Quartararo, il francese oggi ha provato un nuovo telaio ed altri piccoli particolari, ma ha dato la sensazione di non essere ancora troppo soddisfatto del lavoro di sviluppo fatto dalla Yamaha, dalla quale si aspettava di più per la due giorni andalusa.

Nonostante una scivolata in mattinata, Alex Rins ha completato 59 giri in sella alla nuova Suzuki GSX-RR 2022, confermando il buon feeling che aveva già espresso ieri e riuscendo così a staccare il terzo tempo a 551 millesimi. Quarto tempo per Pol Espargaro, che in sella Honda in versione 2022 sembra aver fatto un passo avanti deciso, trovando finalmente quel grip al posteriore che aveva chiesto con insistenza per tutta la stagione.

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A completare la top 5 troviamo poi l'Aprilia con un Maverick Vinales che alla fine della sessione si è detto convinto di aver capito quali siano gli aspetti da migliorare sulla RS-GP e di aver voglia di passare qualche giorno a Noale per lavorarci. A completare la buona giornata della Suzuki c'è poi il sesto tempo del campione del mondo uscente Joan Mir, che come Mir sembra finalmente soddisfatto degli upgrade portati dalla Casa di Hamamatsu.

La conferma che le risposte sembrano essere positive anche in casa Honda con il prototipo 2022 c'è il settimo tempo di Takaaki Nakagami, che ha preceduto un Enea Bastianini ancora una volta molto veloce in sella alla Ducati GP21. Per il momento invece sembra un po' più indietro la KTM, con Brad Binder che è stato il migliore dei suoi portacolori, chiudendo in 11° posizione nonostante una scivolata. In questa fase però, soprattutto quando ci sono tante novità da provare, la prestazione non è la prima cosa da ricercare.

Rispetto a ieri, sembra aver fatto un passo in avanti con la base della Yamaha 2022 anche Andrea Dovizioso, autore del 13° tempo, alle spalle della Ducati di Luca Marini. Bisogna scendere fino alla 15° piazza invece per trovare l'altra M1 di Franco Morbidelli.

Per quanto riguarda i rookie, è stato notevole il passo avanti fatto da Fabio Di Giannantonio, che pur essendo 19° ha ridotto a 1"6 il distacco dalla vetta il gap della sua Ducati del Gresini Racing. Il pilota romano ha preceduto di un soffio la KTM di Raul Fernandez, più lento di appena 163 millesimi. Ma si è avvicinato tanto anche il campione del mondo della Moto2 Remy Gardner, 22° ma solo 37 millesimi più indietro.

Più staccati invece Marco Bezzecchi e Darryn Binder che chiudono il gruppo, con il sudafricano della Yamaha RNF che ha dovuto fare i conti con la sua prima scivolata da pilota di MotoGP.

Pos Pilota Tempo Gap Prev. Gap Giri
1 BAGNAIA, Francesco 1:36.872     12 / 42
2 QUARTARARO, Fabio 1:37.324 0.452 0.452 67 / 68
3 RINS, Alex 1:37.423 0.551 0.099 54 / 59
4 ESPARGARO, Pol 1:37.496 0.624 0.073 46 / 46
5 VIÑALES, Maverick 1:37.622 0.750 0.126 67 / 82
6 MIR, Joan 1:37.634 0.762 0.012 59 / 73
7 NAKAGAMI, Takaaki 1:37.672 0.800 0.038 4 / 36
8 BASTIANINI, Enea 1:37.698 0.826 0.026 20 / 25
9 MILLER, Jack 1:37.717 0.845 0.019 38 / 39
10 MARQUEZ, Alex 1:37.760 0.888 0.043 56 / 56
11 BINDER, Brad 1:37.942 1.070 0.182 45 / 56
12 MARINI, Luca 1:38.025 1.153 0.083 11 / 56
13 DOVIZIOSO, Andrea 1:38.029 1.157 0.004 54 / 58
14 OLIVEIRA, Miguel 1:38.085 1.213 0.056 6 / 56
15 MORBIDELLI, Franco 1:38.100 1.228 0.015 5 / 30
16 ESPARGARO, Aleix 1:38.149 1.277 0.049 47 / 55
17 ZARCO, Johann 1:38.160 1.288 0.011 20 / 65
18 MARTIN, Jorge 1:38.435 1.563 0.275 11 / 34
19 DI GIANNANTONIO, Fabio 1:38.528 1.656 0.093 43 / 45
20 FERNANDEZ, Raul 1:38.691 1.819 0.163 53 / 55
21 SAVADORI, Lorenzo 1:38.724 1.852 0.033 45 / 60
22 GARDNER, Remy 1:38.728 1.856 0.004 62 / 64
23 GUINTOLI, Sylvain 1:39.040 2.168 0.312 54 / 56
24 PEDROSA, Dani 1:39.185 2.313 0.145 45 / 58
25 BEZZECCHI, Marco 1:39.312 2.440 0.127 54 / 62
26 BINDER, Darryn 1:39.941 3.069 0.629 53 / 55

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