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MotoGP | Taramasso: "Nei test di Misano proveremo delle mescole 2024"

Dopo un weekend molto complicato per la gestione degli pneumatici come quello di Barcellona, la MotoGP approda su una pista "amica" per la Michelin come Misano. Presentandoci il fine settimana, il responsabile Piero Taramasso ha anticipato anche che ci saranno delle novità in vista dei test collettivi che andranno in scena lunedì sempre sul tracciato romagnolo.

Piero Taramasso, Michelin

Non c'è pausa in questa fase della stagione per la MotoGP. Neanche il tempo di archiviare l'11° round stagionale a Barcellona, che è già il momento di volgere lo sguardo al prossimo appuntamento, che è di quelli importanti per i tifosi italiani, visto che si tratta del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, che si disputa al Misano World Circuit intitolato a Marco Simoncelli.

Dopo un weekend di sofferenza per gli pneumatici, in Romagna dovrebbe esserci un po' di respiro per le coperture Michelin e per i tecnici dell'azienda francese, visto che parliamo di un tracciato con caratteristiche piuttosto differenti rispetto a quello catalano, sul quale per di più le MotoGP girano molto spesso. Non a caso, lunedì ci sarà anche un test collettivo, nel quale si vedranno novità in ottica 2024 e non solo a livello di moto, come ci ha anticipato il responsabile Piero Taramasso.

"Misano è quasi l'opposto di Barcellona. E' una pista che sollecita parecchio l'anteriore, ma che offre un buon grip. Inoltre è un circuito amico, perché facciamo i test ufficiali e tanti team lo utilizzano per i test privati, quindi disponiamo di parecchi dati. Sicuramente abbiamo meno apprensione rispetto al weekend scorso", ha detto Taramasso a Motorsport.com.

Alla luce di questo, che tipo di scelte avete fatto per il tracciato romagnolo?
"Abbiamo confermato quasi del tutto quelle del 2022. Abbiamo modificato solamente l'anteriore media, che è stata rimpiazzata con una nuova soluzione che è leggermente più rigida rispetto all'anno scorso. La soft e la dura invece sono le stesse e sono tutte e tre gomme simmetriche. Al posteriore invece sono due pneumatici asimmetrici e si tratta della soft e della media che avevamo portato anche nella passata stagione".

Nel 2022 quali erano state le soluzioni che erano andate per la maggiore?
"Erano state utilizzate la dura all'anteriore e la media al posteriore, ma non era troppo caldo, perché sull'asfalto c'erano una trentina di gradi. Quest'anno penso che la temperatura sarà più alta, perché per le previsioni saremo sempre intorno ai 30 gradi per l'aria, quindi sulla pista si potrebbe arrivare facilmente anche a 40. Comunque mi aspetto che per la gara lunga la scelta possa rimanere quella, mentre credo che per la Sprint possa bastare anche la soft al posteriore".

Lunedì ci sarà anche un test ufficiale nel quale dovrebbero iniziare a vedersi le prime basi delle moto 2024: ci saranno delle novità anche da parte vostra?
"Sarà l'ultimo test ufficiale in condizioni che dovrebbero essere buone in questa stagione, quindi porteremo delle mescole nuove sia all'anteriore che al posteriore. Si tratta di soluzioni pensate in vista della stagione 2024, che hanno l'obiettivo di garantire una maggior costanza a livello di performance. C'è una media per l'anteriore, mentre per quanto riguarda il posteriore sono due mescole che andranno confrontate con la soft e la media che utilizzeremo nel fine settimana".

Per il momento quindi non proverete ancora la nuova costruzione su cui state lavorando per l'anteriore?
"Lo sviluppo di questa costruzione sta procedendo bene, ma vogliamo dare più tempo per lavorarci ai collaudatori, per permettergli di trovare il feeling giusto. Comunque siamo già al terzo prototipo e tutto va per il meglio".

Quella pensi che si vedrà a Valencia, nei test dopo l'ultimo GP della stagione, o pensi che si dovrà aspettare quelli di inizio 2024 a questo punto?
"Diciamo anche che abbiamo deciso di dare priorità alle mescole che proveremo lunedì perché si tratta di soluzioni pensate in ottica 2024, mentre la nuova costruzione anteriore dovrebbe essere introdotta nel 2025. Valencia ha due problematiche: le temperature, che a fine novembre sono basse, inoltre portiamo delle gomme specifiche, asimmetriche anche all'anteriore, quindi dobbiamo parlarne anche con i team per capire se sia la miglior soluzione o se preferiscono aspettare l'inverno. Anche se la seconda mi sembrerebbe un'opzioni con più buonsenso".

Michelin tyres

Michelin tyres

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Facendo un passo indietro a Barcellona, dove abbiamo assistito alla prima doppietta della storia dell'Aprilia ed al pauroso incidente di Pecco Bagnaia, bisogna dire che è stato un fine settimana piuttosto tosto per le gomme...
"Ci aspettavamo un weekend impegnativo e lo è stato. Barcellona è una pista difficile perché c'è poco grip e questo rende complicata la scelta delle mescole, che deve essere piuttosto estrema: portiamo delle soluzioni che offrono grip per compensare questa carenza di aderenza dell'asfalto. Parliamo però di mescole che si rovinano facilmente: in gara è stata mostrata l'anteriore di Vinales e credo che quella spieghi bene quello che sto dicendo. Di contro, se usi una soluzione come la media al posteriore, ci possono volere anche due, tre o quattro giri per metterla in temperatura. Quindi è una pista su cui è molto difficile centrare la scelta ottimale. Inoltre, anche le condizioni climatiche non hanno aiutatato: il venerdì era molto caldo, mentre sabato era più nuvoloso e quindi la temperatura della pista era più bassa. Domenica poi c'era molto vento, che porta sempre sporco e sabbia in pista, quindi non aiuta per niente. Ci siamo trovati proprio in delle condizioni bruttissime".

Le squadre come hanno reagito a questa situazione?
"Abbiamo potuto vedere che il setting delle moto faceva davvero tanto la differenza: era abbastanza evidente che chi aveva più sottosterzo faceva durare molto poco la gomma anteriore, mentre chi aveva sovrasterzo andava a mettere in difficoltà la posteriore. Bisognava trovare il compromesso perfetto, ma quando la pista è in queste condizioni non è assolutamente semplice".

Nonostante tutto, sabato è stato fatto segnare il nuovo record della pista...
"Sì, sabato è arrivato questo primato e, incidenti a parte, c'è stata una bella gara, con le Aprilia che sono state molto competitive fin dall'inizio".

E qual è stato il comportamento delle varie soluzioni che avevate portato?
"Dopo il primo turno abbiamo capito subito che l'anteriore soft era troppo morbida, quindi è stata scartata immediatamente da tutti. Alla fine, sia per la Sprint che per la gara lunga, la scelta è stata unanime sull'anteriore media. Magari non era la soluzione più rigida, ma era quella che offriva più fiducia e feeling ai piloti. Qualcuno ha provato anche la dura, come Lecuona o le KTM: era una gomma che garantiva più sostegno, ma offriva poco feeling perché forse era un po' troppo rigida per la poca aderenza dell'asfalto. Alla fine quindi anche loro non l'hanno utilizzata in gara. Al posteriore invece abbiamo visto la soft nella Sprint e la media nella gara di domenica. Diciamo che le soluzioni hanno fatto il loro lavoro, ma hanno sofferto le condizioni della pista. Ma ce lo aspettavamo, perché c'era davvero tanto spinning, quindi non è stato facile per noi, ma neppure per le squadre".

A Barcellona c'è stato anche il primo caso di un pilota che è andato al di sotto del valore minimo consentito per la pressione della gomma anteriore: si tratta di Maverick Vinales, secondo, che è incappato quindi in una reprimenda...
"A Silverstone e in Austria era andata bene, mentre in questo caso un pilota è stato trovato al di sotto dei limiti, quindi ha ricevuto un'ammonizione. Se prendi poco margine, rischi di andare sotto, ma le squadre ormai lo sanno. Probabilmente può aver inciso il fatto che è stato in testa per buona parte della corsa, ma devi immaginare che possa succedere quando imposti il valore e prendere il margine necessario. Inoltre, quando hai tanta usura, c'è meno mescola sulla gomma e questo genera meno temperatura, quindi finisce per abbassare la pressione. Anche questo va tenuto in considerazione e sono tutti dati preziosi che andrebbero immagazzinati tra venerdì e sabato".

Tornando a Misano, nell'ambito del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini ci sarà anche l'ultimo appuntamento stagionale della MotoE...
"Il titolo si deciderà proprio a Misano, quindi ci sarà un po' più pressione che nelle altre gare. Ma a me preme soprattutto che faremo dei test con delle nuove mescole in ottica 2024. Abbiamo riservato la pista per la giornata di giovedì (domani) per iniziare a lavorare per la prossima stagione. Anche in questo caso si tratta di soluzioni che aumenteranno la percentuale di materiale sostenibile, ovviamente cercando di confermare le prestazioni".

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Pneumatici Michelin

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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