MotoGP | Taramasso: "A Portimao la chiave è la stabilità"
Il responsabile della Michelin ha spiegato che su una pista tecnica, con saliscendi e curvoni veloci, come quella dell'Algarve, i piloti chiedono più stabilità che grip agli pneumatici, anticipando che probabilmente la scelta che andrà al maggiore per il posteriore sarà la media.
Dopo un tracciato atipico come quello del Qatar, è Portimao ad ospitare il secondo appuntamento della MotoGP 2024. Il saliscendi portoghese sembra invece ideale per provare a capire meglio quelli che saranno i valori in pista in questa stagione, perché si tratta di un layout completo e molto tecnico. Senza dimenticare che 12 mesi fa avevamo assistito ad una doppietta di Pecco Bagnaia, che poi si è portato a casa il suo secondo titolo iridato. E in questo senso può offrire ottime indicazioni anche alla Michelin sulle nuove mescole introdotte quest'anno, da sommare a quelle raccolte sia nel pre-campionato che a Lusail, come ci ha spiegato il responsabile dell'azienda francese Piero Taramasso.
"Quella di Portimao sarà la prima gara in Europa e cade praticamente nelle stesse date del 2023, quindi il centraggio delle mescole è lo stesso, visto che avevano funzionato molto bene. Quest'anno però abbiamo delle nuove mescole sia per l'anteriore che per il posteriore, che hanno già dimostrato di essere più performanti e più costanti sia nei test invernali che nella prima gara in Qatar. Nella scorsa stagione abbiamo trovato oltre 30 gradi di temperatura sull'asfalto e sembra che questo fine settimana le condizioni saranno simili, perché si parla di 24-25 gradi di temperatura dell'aria", ha detto Taramasso a Motorsport.com.
In virtù di questo, che tipo di soluzioni porterete?
"Si tratta di tre gomme simmetriche. L'anno scorso il 50% dei piloti aveva optato per la media ed il rimanente per la dura. Al posteriore, come 12 mesi fa, avremo una soft asimmetrica ed una media che invece è simmetrica. Nel 2023 la maggior parte dei piloti avevano scelto la media, perché è una soluzione che offre più stabilità. La soft si muove un po' di più e, viste le caratteristiche del tracciato di Portimao, con tante curve veloci, è meglio avere stabilità. Penso che anche quest'anno quindi si andrà nella stessa direzione a livello di scelte".
Infografiche Michelin: Portimao
Foto di: Michelin
Pensi che utilizzeranno la gomma media al posteriore anche per fare la Sprint o c'è la possibilità che qualcuno vada con la soft?
"Bisognerà un po' vedere com'è cambiata la pista rispetto all'anno scorso, ma penso che sia probabile che facciano anche la Sprint con la gomma media. Quando c'è abbastanza caldo è una gomma performante, offre un buon grip ed è costante. Ma è la stabilità che la rende veramente adatta, offrendo un miglior feeling al pilota. Su piste come Portimao o il Mugello, con saliscendi, cambi di direzione, curve lunghe e veloci, la stabilità è veramente importante, se non una chiave. Probabilmente si può utilizzare anche la soft, ma per farlo c'è la necessità di avere un assetto veramente perfetto, perché altrimenti l'extragrip che offre può rendere addirittura più nervosa la moto, farla muovere molto, e questo ti fa perdere tempo su una pista come Portimao".
Facciamo un passo indietro: che bilancio puoi tracciare della prima gara dell'anno in Qatar?
"Penso che il GP del Qatar si possa riassumere in poche parole. Per prima cosa, bisogna ricorda che Lusail è una pista molto particolare, diversa dalle altre, che rende molto difficile anticipare l'evoluzione del grip e l'usura delle gomme. Quello che è stato chiaro da subito è che c'era meno grip rispetto ai test (nel mezzo ci sono stati i test e la gara del WEC, ndr). Poi venerdì è arrivata anche la pioggia nel turno che si svolgeva all'ora della gara e questo ha tolto alle squadre il tempo per cercare il setting corretto in vista delle due gare. Questo ha portato tutti ad arrivare alla Sprint con pochi dati a disposizione e con le moto non a posto al 100% a livello di setting".
Nella Sprint infatti abbiamo assistito ad un calo degli pneumatici...
"I piloti hanno scelto tutti la media al posteriore, che era quella che avevano utilizzato anche nel 2023 e che era quella che funzionava meglio. Hanno attaccato fin dall'inizio e dopo 4-5 giri c'è stato un drop di circa tre decimi al giro. Poi le gomme si sono stabilizzate abbastanza fino alla fine. Praticamente tutti hanno accusato questo calo, ma è stato proprio perché sono partiti con un ritmo infernale (la Sprint è durata 11 secondi in meno di quella di novembre 2023 e la distanza era di 11 giri, ndr) e logicamente le gomme ne hanno sofferto un po', proprio perché come dicevo prima le moto non avevano neanche degli assetti ottimali".
Infografiche Michelin: Portimao
Foto di: Michelin
Le cose però sono andate decisamente meglio domenica, con un passo gara che è stato migliore di quelle che erano le aspettative di tutti...
"Nella gara lunga hanno fatto tutti la stessa scelta di gomme. La pista era in condizioni leggermente diverse e le moto ovviamente hanno dovuto imbarcare più benzina. Guardando i dati del sabato c'era un po' di preoccupazione, ma poi è stata una gara veloce e con tempi costanti. Diciamo che ci sono stati alcuni che sono stati molto bravi a fare dei cambiamenti sulla moto in base ai dati che avevano raccolto nella Sprint: penso per esempio a Bagnaia ed alla Ducati, che hanno saputo anticipare bene le condizioni della domenica sia a livello di setting che di stile di guida. Ma devo dire che hanno fatto molto bene anche Binder e Martin. Hanno dovuto tutti gestire un pochino, come succede sempre in Qatar, ma i tempi sul giro sono stati davvero buoni e le gomme sono state costanti: la riprova è che Martin ha fatto il suo best ed è andato vicino al record in gara al penultimo giro. A limitare un po' la performance in questo caso è stata la gomma anteriore, che ha generato un po' più di graining rispetto alla Sprint. Ma credo che sia stato un qualcosa legato alle diverse condizioni della pista ed al fatto che le moto avevano a bordo un quantitativo di benzina più elevato".
Questa volta sembra filato tutto liscio sul fronte delle pressioni perché non ci sono state penalità...
"Con le nuove regole ed i nuovi valori base non ci sono stati problemi. Io ero abbastanza convinto che sarebbe andata così, ma ha funzionato tutto bene".
Questo fine settimana inizia anche la MotoE ed è la prima volta che correrà a Portimao...
"Nel mese di febbraio abbiamo fatto un test , mentre il secondo è stato annullato. Per questo i piloti avranno a disposizione anche domani pomeriggio per effettuare un altro test prima del weekend di gara, proprio per recuperare il tempo perduto in quell'occasione. Si tratta di una pista nuova per la categoria e ci saranno anche cinque o sei piloti al debutto. Anche in MotoE proponiamo una nuova gamma di mescole, che hanno una percentuale più elevata di materiale sostenibili rispetto all'anno scorso. Il nostro obiettivo, infatti, è di aumentare questa percentuale di stagione in stagione, ma senza far venire meno la performance".
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