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MotoGP GP di Indonesia

MotoGP | Super pole di Martin a Mandalika davanti a Bezzecchi, Bagnaia 4°

Il leader del Mondiale massacra la concorrenza, rifilando oltre mezzo secondo al diretto inseguitore Bezzecchi, con Acosta che completa la prima fila. Bagnaia viene condizionato dalle bandiere gialle e chiude quarto davanti a Bastianini. Sussulti Honda e Yamaha con Quartararo sesto e Zarco settimo. Tre volte a terra Marquez, senza tempi e 12°.

Jorge Martin, Pramac Racing

Jorge Martin, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Martin ha fatto letteralmente un altro sport nelle qualifiche del Gran Premio d'Indonesia di MotoGP. Il pilota del Prima Pramac Racing ha mandato un messaggio forte e chiaro alla concorrenza: non sarà per niente facile batterlo a Mandalika, visto che si è preso la pole position con oltre mezzo secondo di margine nei confronti del più vicino degli inseguitori.

Ad onor del vero, va anche detto che sono tanti i piloti che non hanno avuto modo di migliorarsi nella Q2 a causa di un discreto numero di bandiere gialle, però la prestazione di "Martinator" è stata davvero mostruosa: nel primo tentativo, infatti, il pilota del Prima Pramac Racing è arrivato addirittura vicino ad infrangere il muro dell'1'29" con uno straordinario 1'29"088, nuovo record del tracciato indonesiano, che gli è valso la 19° partenza al palo in carriera nella classe regina.

Una delle bandiere gialle è stata provocata nel finale da Marco Bezzecchi, scivolato alla curva 16. Il pilota della Pertamina Enduro VR46 però è stato bravissimo a non perdersi d'animo e a rilanciarsi per un ultimo tentativo che lo ha portato addirittura in seconda posizione, seppur distanziato di ben 535 millesimi da Martin.

A completare la prima fila c'è un Pedro Acosta che ha sfoderato una prestazione da vero e proprio alieno si si guarda a dove dovranno partire le altre KTM, che sono rimaste tutte fuori dalla Q2. Lo spagnolo, però, è senza ombra di dubbio uno di quelli che sono stati condizionati meno dalle bandiere gialle. Anzi, forse è quello che ha potuto sfruttare di più le disavventure degli altri.

Quello che invece probabilmente le ha pagate maggiormente è stato il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia, perché il suo 1'29"745 è di fatto l'unico giro cronometrato che è riuscito a completare in questa Q2, essendo costretto a rinunciare a tutti gli altri a causa delle cadute altrui. E quella di Bezzecchi, per esempio, gli è costata un giro che lo avrebbe probabilmente messo in seconda posizione.

Tra quelli finiti a terra c'è anche Enea Bastianini, protagonista di una scivolatina senza conseguenze alla curva 16, che però probabilmente lo ha deconcentrato, relegandolo al quinto posto in griglia. Un risultato un po' al di sotto delle aspettative per quello che aveva mostrato nella giornata di venerdì. Resta comunque che il passo mostrato nelle libere di stamani lo candida ad un ruolo di protagonista nelle due gare di questo weekend.

A completare la seconda fila c'è un Fabio Quartararo che continua a certificare i grandi progressi fatti dalla Yamaha dopo la pausa estiva. Dalla prima gara di Misano il pilota francese è ormai una presenza costante nella top 10 e questo non può più essere un caso. Certo, è ancora poco per chi è stato campione del mondo nel 2021, ma è un primo passo avanti nella direzione giusta per tornare a lottare per le posizioni che contano.

Così come è un bel passo avanti quello mostrato dalla Honda, con Johann Zarco che ha regalato alla Casa giapponese la sua miglior qualifica stagionale con il settimo tempo. Il francese aveva già centrato una Q2 quest'anno, ma stavolta la sensazione è che il nuovo pacchetto aerodinamico abbia fatto fare uno step più tangibile alla RC213V, anche se le altre tre sono rimaste ancora abbastanza indietro.

A dividere la terza fila con il pilota di Nizza ci saranno le due Ducati di Fabio Di Giannantonio, che sta stringendo i denti con la spalla sinistra molto dolorante, ma non lo sta dando troppo a vedere in questo weekend, e di Franco Morbidelli, che purtroppo è un altro che ha pagato a carissimo prezzo le bandiere gialle, perché nelle libere della mattinata era stato il più veloce, dando l'impressione di poter ambire a ben altro del nono posto. In quarta fila troviamo le due Aprilia di Maverick Vinales e di Raul Fernandez, passato dalla Q1. Ancora una volta, però, le RS-GP accusano dei ritardi pesanti nei confronti della concorrenza, perché si parla di oltre 1"3.

E veniamo ora alla nota più dolente di questa qualifica per quanto riguarda i big, ovvero Marc Marquez: il pilota del Gresini Racing scatterà 12° non essendo riuscito a completare neppure un giro cronometrato ed essendo il maggior produttore di bandiere gialle. Nel primo tentativo è caduto alla curva 15 cercando di tenere il codone di Martin. Tornato in pista con la seconda moto, è scivolato alla 10 per stare dietro a Bagnaia. In questo caso, però, è addirittura caduto nuovamente mentre provava a ripartire, rovinando così la qualifica a tanti colleghi con una bandiera gialla davvero molto prolungata.

Prosegue il weekend difficile di Aleix Espargaro, perché il pilota dell'Aprilia non è riuscito neppure a superare il taglio del Q1, rimanendo beffato per appena una manciata di millesimi. Tra le altre cose, lo spagnolo ha concluso la sua qualifica nella ghiaia della via di fuga della curva 1 essendo scivolato subito dopo aver fatto segnare il suo 1'30"110.

E' andata anche peggio ad Alex Marquez, perché il pilota del Gresini Racing è finito ruote all'aria in uno dei punti più veloci del tracciato indonesiano, alla curva 8, ed è parso subito abbastanza dolorante quando si è rialzato. Una caduta che per lui ha voluto dire anche eliminazione e 14° posto in griglia. Fortunatamente, le prime indicazioni sulle sue condizioni fisiche parlano solo di una brutta botta, con il pilota di Cervera che è andato subito a riposarsi in vista della Sprint.

A completare la quinta fila c'è Alex Rins, che dopo il primo tentativo aveva anche annusato l'opportunità di regalare alla Yamaha una doppia Q2 che manca da tantissimo tempo. Alla fine però lo spagnolo è rimasto fuori per poco più di due decimi.

E' stata una qualifica a dir poco disastrosa invece per il team ufficiale KTM, con Jack Miller che scatterà 16° e Brad Binder che si ritrova addirittura 19° su una pista su cui, seppur sul bagnato, la Casa di Mattighofen si era imposta con Miguel Oliveira (volato in Portogallo dopo la frattura al polso di ieri) nel 2022. La Q1 del sudafricano però è stata condizionata anche da un problema tecnico accusato dalla sua RC16, sulla quale si è rotta la cover che copre il freno posteriore, danneggiando la connessione di quest'ultimo. Cosa che lo ha costretto a rientrare, impedendogli di sfruttare il secondo run per migliorarsi.

Dopo aver sfiorato l'accesso diretto alla Q2 ieri, questa mattina Luca Marini non è riuscito ad essere altrettanto incisivo, perché andrà a schierare la sua Honda in 17° posizione, giusto davanti a quella griffata LCR affidata a Takaaki Nakagami. Pare ancora un pelino più in difficoltà Joan Mir, che invece è 20°, con alle sue spalle solamente la GasGas Tech3 di Augusto Fernandez.

Classifica Q2

   
1
 - 
5
   
   
1
 - 
2
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Speed Trap
1 Spain J. Martin Pramac Racing 89 Ducati 9

1'29.088

  174.164 318
2 Italy M. Bezzecchi Team VR46 72 Ducati 9

+0.535

1'29.623

0.535 173.125 314
3 Spain P. Acosta Tech 3 31 KTM 9

+0.583

1'29.671

0.048 173.032 319
4 Italy F. Bagnaia Ducati Team 1 Ducati 9

+0.657

1'29.745

0.074 172.889 319
5 Italy E. Bastianini Ducati Team 23 Ducati 8

+0.704

1'29.792

0.047 172.799 318
6 France F. Quartararo Yamaha Factory Racing 20 Yamaha 9

+0.760

1'29.848

0.056 172.691 311
7 France J. Zarco Team LCR 5 Honda 9

+0.854

1'29.942

0.094 172.511 312
8 Italy F. Di Giannantonio Team VR46 49 Ducati 9

+0.875

1'29.963

0.021 172.470 309
9 Italy F. Morbidelli Pramac Racing 21 Ducati 8

+1.019

1'30.107

0.144 172.195 316
10 Spain M. Viñales Aprilia Racing Team 12 Aprilia 8

+1.330

1'30.418

0.311 171.602 313
11 Spain R. Fernandez Trackhouse Racing Team 25 Aprilia 8

+1.436

1'30.524

0.106 171.402 313
12 Spain M. Marquez Gresini Racing 93 Ducati 2

 

     

Classifica Q1

   
1
 - 
5
   
   
1
 - 
2
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Speed Trap
1 France J. Zarco Team LCR 5 Honda 6

1'29.995

  172.409  
2 Spain R. Fernandez Trackhouse Racing Team 25 Aprilia 9

+0.067

1'30.062

0.067 172.281  
3 Spain A. Espargaro Aprilia Racing Team 41 Aprilia 5

+0.115

1'30.110

0.048 172.189  
4 Spain A. Marquez Gresini Racing 73 Ducati 7

+0.248

1'30.243

0.133 171.935  
5 Spain A. Rins Yamaha Factory Racing 42 Yamaha 8

+0.298

1'30.293

0.050 171.840  
6 Australia J. Miller Red Bull KTM Factory Racing 43 KTM 8

 

     
7 Italy L. Marini Repsol Honda Team 10 Honda 9

+0.400

1'30.395

0.102 171.646  
8 Japan T. Nakagami Team LCR 30 Honda 9

+0.435

1'30.430

0.035 171.580  
9 South Africa B. Binder Red Bull KTM Factory Racing 33 KTM 7

+0.587

1'30.582

0.152 171.292  
10 Spain J. Mir Repsol Honda Team 36 Honda 8

+0.703

1'30.698

0.116 171.073  
11 Spain A. Fernandez Tech 3 37 KTM 8

+1.091

1'31.086

0.388 170.344  

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