Silverstone, Warm-Up: il bagnato sorride a Valentino
Miglior tempo del "Dottore" davanti a Petrucci e Marquez. Lorenzo è quinto alle spalle di Crutchlow
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Yamaha MotoGP
La tanto annunciata pioggia è arrivata a bagnare Silverstone nella mattinata di domenica. I protagonisti della MotoGp, dunque, hanno dovuto fare i conti con l'asfalto umido nella loro sessione di Warm-Up, anche se la pioggia li ha graziati, cadendo soprattutto durante il turno della Moto2.
Dunque, le condizioni della pista sono andate via via migliorando, così come i tempi, che hanno dato vita ad una classifica pazza che cambiava di giro in giro. A svettare alla fine è stato Valentino Rossi in 2'18"660. Il "Dottore" è stato l'unico a scendere sotto al muro del 2'19" e viene quasi il dubbio che quindi possa cominciare a fare la danza della pioggia in vista della gara di oggi pomeriggio, visto che sull'asciutto non sembra avere lo stesso ritmo di Marc Marquez e Jorge Lorenzo.
Per quanto riguarda i due spagnoli, li troviamo rispettivamente in terza ed in quinta posizione, distanziati di 0"7 e di 1"1. Ma è anche vero che molto è dipeso dal momento in cui è stata presa la bandiera a scacchi, perché negli ultimi cinque minuti i tempi di tutti quanti sono migliorati abbastanza.
Tra Rossi e Marquez si è inserito un Danilo Petrucci che ha mostrato il suo grande talento con la pista bagnata. Il portacolori della Ducati Pramac potrebbe quindi essere tra quelli che sperano nella pioggia, così come Cal Crutchlow, autore del quarto tempo con la Honda LCR. L'asfalto umido poi ha fatto risalire anche la Ducati di Andrea Dovizioso in sesta posizione.
Resta più indietro invece Andrea Iannone, nono alle spalle anche di Bradley Smith e di Yonny Hernandez. Dopo essere stato a lungo al comando quando la pista era più bagnata, Pol Espargaro si è dovuto invece accontentare della decima piazza, precedendo un Dani Pedrosa un po' in ombra e la Suzuki del fratello Aleix. Discreto anche il 13esimo posto dell'Aprilia di Stefan Bradl, tallonata dal leader delle "Open" Jack Miller.
Come di consueto in queste condizioni, tutti i piloti si sono poi esibiti nelle prove di cambio moto, fondamentali nel caso in cui oggi si dovesse assistere ad una gara "flag to flag" con meteo variabile.
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