MotoGP | Silverstone, Libere 3: Aleix Espargaro precede le Ducati
Nonostante un momento di tensione con Bagnaia, il pilota dell'Aprilia è stato il più veloce, mettendo in fila le Desmosedici GP di Martin, Miller e Zarco. L'altra Aprilia di Vinales chiude la top 5, seguita dalla Yamaha di Quartararo, forse quello messo meglio a livello di passo. Pecco e Marini centrano la Q2 con il settimo ed il nono tempo, poi entrano anche le due Suzuki. Disastro KTM e Honda: sono tutte fuori.
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Continua a cambiare il nome in vetta alla classifica nel Gran Premio di Gran Bretagna di MotoGP. Nella terza sessione di prove libere, che ha definito l'elenco dei dieci che si sono guadagnati l'accesso diretto alla Q2 di oggi pomeriggio, il più veloce è stato Aleix Espargaro, che ha issato la sua Aprilia in vetta alla classifica cumulativa del weekend con un crono di 1'58"254, che ha alzato decisamente l'asticella rispetto alle performance che avevamo visto nella giornata di ieri.
Sembrano aver fatto un passo avanti deciso le Ducati, perché ci sono ben tre Desmosedici GP alle spalle della RS-GP del pilota di Granollers. A capinatare questo terzetto è Jorge Martin, che oggi ha scartato le pinne sul codone che aveva provato ieri e proprio all'ultimo giro si è portato a soli 28 millesimi da Espargaro.
In terza posizione c'è Jack Miller, anche lui staccato di meno di un decimo con un gap di appena 78 millesimi. E 12 millesimi più indietro c'è Johann Zarco, che probabilmente avrebbe potuto fare anche qualcosina meglio se non si fosse steso nel finale, perché quando è caduto viaggiava con un vantaggio di 131 millesimi al T2.
A completare la top 5, a riprova della grande competitività a Silverstone della RS-GP, c'è l'altra Aprilia di Maverick Vinales, anche se il pilota di Roses si ritrova ad oltre tre decimi dal compagno di box.
Sesto tempo per il leader iridato Fabio Quartararo, che ancora una volta si ritrova ad essere l'unico pilota Yamaha ad aver centrato la Q2. Il francese ha fatto ancora esperimenti per migliorare la sua linea sulla long lap penalty che dovrà affrontare domani, ma soprattutto, a dispetto dei tre decimi pagati sul time attack, è parso forse il più brillante di tutti a livello di passo.
Può tirare un sospiro di sollievo Pecco Bagnaia, che dopo l'11° tempo di ieri è riuscito ad artigliare la settima posizione e la Q2. Per il ducatista c'è stato anche qualche momento di tensione con Aleix Espargaro, che non si era accorto del suo arrivo e lo ha costretto ad abortire un giro lanciato. I due sembrano essersi chiariti durante le prove di partenza a fine turno, ma potrebbe esserci da discutere sulla vicenda.
Dopo quanto avevano mostrato ieri, forse ci si aspettava qualcosina in più dalle Suzuki, che comunque sono riuscite entrambe a centrare la Q2, anche se rispettivamente con Joan Mir in ottava posizione ed Alex Rins in decima. Tra di loro c'è la Ducati griffata Mooney VR46 di Luca Marini, che quindi completa il quadro della top 10.
Purtroppo sono tre italiani i primi piloti ad essere rimasti esclusi per il momento dal segmento decisivo della qualifica. Marco Bezzecchi ha chiuso con l'11° tempo, restando fuori per poco meno di due decimi nonostante sia sceso sotto all'1'59". Stessa sorte di Enea Bastianini, che stamattina ha continuato a provare le pinne sul codone della sua Ducati. 13° poi c'è Franco Morbidelli con la Yamaha.
Il nuovo scarico è piaciuto ai piloti della KTM, ma non è bastato per portare le RC16 direttamente in Q2, visto che Miguel Oliveira non è andato oltre al 14° tempo e che Brad Binder si ritrova addirittura 19°. Notte fonda anche in casa Honda, perché la migliore delle RC213V è in 15° posizione con Alex Marquez. Un'involuzione pesante, perché lo scorso anno a centrare la pole su questa pista fu Pol Espargaro, stamani solo 17°.
Il quadro dei piloti italiani si completa invece poi con il 16° tempo della Ducati di Fabio Di Giannantonio e con il 18° di Andrea Dovizioso, che non sembra per il momento potersi regalare un'ultima zampata in vista del ritiro che avverrà nel weekend di Misano.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Aleix Espargaro | Aprilia | 14 | 1'58.254 | 179.339 | ||
2 | Jorge Martin | Ducati | 17 | 1'58.282 | 0.028 | 0.028 | 179.296 |
3 | Jack Miller | Ducati | 14 | 1'58.332 | 0.078 | 0.050 | 179.221 |
4 | Johann Zarco | Ducati | 16 | 1'58.344 | 0.090 | 0.012 | 179.203 |
5 | Maverick Viñales | Aprilia | 15 | 1'58.575 | 0.321 | 0.231 | 178.853 |
6 | Fabio Quartararo | Yamaha | 16 | 1'58.619 | 0.365 | 0.044 | 178.787 |
7 | Francesco Bagnaia | Ducati | 16 | 1'58.625 | 0.371 | 0.006 | 178.778 |
8 | Joan Mir | Suzuki | 17 | 1'58.657 | 0.403 | 0.032 | 178.730 |
9 | Luca Marini | Ducati | 17 | 1'58.663 | 0.409 | 0.006 | 178.721 |
10 | Alex Rins | Suzuki | 16 | 1'58.729 | 0.475 | 0.066 | 178.621 |
11 | Marco Bezzecchi | Ducati | 18 | 1'58.911 | 0.657 | 0.182 | 178.348 |
12 | Enea Bastianini | Ducati | 15 | 1'58.927 | 0.673 | 0.016 | 178.324 |
13 | Franco Morbidelli | Yamaha | 13 | 1'59.006 | 0.752 | 0.079 | 178.206 |
14 | Miguel Oliveira | KTM | 17 | 1'59.066 | 0.812 | 0.060 | 178.116 |
15 | Alex Marquez | Honda | 18 | 1'59.110 | 0.856 | 0.044 | 178.050 |
16 | Pol Espargaro | Honda | 16 | 1'59.225 | 0.971 | 0.115 | 177.878 |
17 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 18 | 1'59.240 | 0.986 | 0.015 | 177.856 |
18 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 16 | 1'59.485 | 1.231 | 0.245 | 177.491 |
19 | Brad Binder | KTM | 16 | 1'59.531 | 1.277 | 0.046 | 177.423 |
20 | Takaaki Nakagami | Honda | 15 | 1'59.623 | 1.369 | 0.092 | 177.286 |
21 | Remy Gardner | KTM | 15 | 1'59.649 | 1.395 | 0.026 | 177.248 |
22 | Stefan Bradl | Honda | 18 | 1'59.815 | 1.561 | 0.166 | 177.002 |
23 | Raul Fernandez | KTM | 14 | 2'00.065 | 1.811 | 0.250 | 176.634 |
24 | Darryn Binder | Yamaha | 15 | 2'00.639 | 2.385 | 0.574 | 175.793 |
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