MotoGP | Silverstone, Libere 1: Zarco e Bagnaia cadono, ma è 1-2 Ducati
I due ducatisti vengono fuori nel finale dopo essere stati entrambi protagonisti di una scivolata. Alle loro spalle c'è Rins, che con la sua Suzuki è sembrato quello più a posto. Prove di long lap penalty per Quartararo, quarto nonostante un problema tecnico sulla sua Yamaha. Quinta c'è la Honda di Nakagami davanti alle due Aprilia di Espargaro e Vinales. Sulla KTM debutta un nuovo scarico e Binder è decimo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Ci sono due Ducati davanti a tutti al termine della prima sessione di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna, che segna l'inizio della seconda parte della MotoGP 2022.
A svettare è stato Johann Zarco, sceso fino a 1'59"893 con la sua Desmosedici GP griffata Prima Pramac Racing. Il francese però ha potuto fare affidamento su una coppia di gomme nuove nel finale del turno, perché in precedenza era incappato in una scivolata alla curva 7, lasciando la sua prima moto sul luogo dell'incidente.
A terra c'è finito anche Pecco Bagnaia, che ha perso l'anteriore alla velocissima curva 4, ma questo non gli ha impedito di scendere a sua volta sotto al muro dei due minuti, chiudendo a 27 millesimi da Zarco. Bisogna essere onesti però e dire che non è stata una sessione particolarmente brillante per le Rosse, che sembrano aver patito le basse temperature e il vento: nella top 10, infatti, oltre alle due già citate c'è solo quella di Jorge Martin in nona posizione.
Quello che ha dato la sensazione di essere messo meglio di tutti, sia per quanto riguarda il giro secco che in termini di passo, è probabilmente Alex Rins: il pilota della Suzuki è stato al comando per buona parte del turno e alla fine ha concluso con un ritardo di 327 millesimi.
Paga già oltre mezzo secondo il leader del Mondiale Fabio Quartararo, che ha sfruttato questa sessione per iniziare a prendere le misure al percorso della long lap penalty che dovrà scontare domenica. Il francese ha anche accusato un problema tecnico sulla sua Yamaha, ma è stato abbastanza fortunato perché era già nei pressi della pitlane, quindi non ha perso troppo tempo.
A completare la top 5 c'è la prima delle Honda, che è quella di Takaaki Nakagami, con il giapponese del Team LCR che si ritrova a 555 millesimi dalla vetta, ma è riuscito a fare una bella differenza rispetto alle altre RC213V, staccando di circa sei decimi quella ufficiale di Pol Espargaro, che occupa l'11° piazza.
A seguire ci sono le due Aprilia di Aleix Espargaro e Maverick Vinales, con i due piloti spagnoli che hanno lavorato abbastanza a lungo in coppia. Anche sul tracciato di Silverstone le RS-GP comunque hanno dato la sensazione di avere il potenziale per fare bene. Del resto, il primo podio della Casa di Noale era arrivato un anno fa proprio su questa pista.
Ottavo tempo poi per l'altra Suzuki di Joan Mir, ancora in attesa di mettere nero su bianco il suo accordo con la Honda HRC per il 2023, mentre a chiudere la top 10, e quindi il quadro dei piloti che al momento avrebbero accesso alla Q2, c'è Brad Binder. Il sudafricano ha portato al debutto un nuovo scarico sulla sua KTM, abbastanza simile a quello che aveva provato anche la Ducati nel corso dei test invernali.
Per quanto riguarda gli altri italiani, bisogna scendere fino al 13° posto per trovare Marco Bezzecchi, ma è iniziato in sordina anche il weekend di Enea Bastianini, 16° con la Ducati del Gresini Racing. 19° tempo invece per l'altra Desmosedici GP della Mooney VR46 con Luca Marini, tallonata dalle due Yamaha di Andrea Dovizioso, che non trova la zampata all'indomani dell'annuncio del ritiro, e Franco Morbidelli. 23° posto poi per Fabio Di Giannantonio, che paga oltre due secondi.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Johann Zarco | Ducati | 13 | 1'59.893 | 176.887 | ||
2 | Francesco Bagnaia | Ducati | 12 | 1'59.920 | 0.027 | 0.027 | 176.847 |
3 | Alex Rins | Suzuki | 17 | 2'00.220 | 0.327 | 0.300 | 176.406 |
4 | Fabio Quartararo | Yamaha | 17 | 2'00.438 | 0.545 | 0.218 | 176.087 |
5 | Takaaki Nakagami | Honda | 18 | 2'00.448 | 0.555 | 0.010 | 176.072 |
6 | Aleix Espargaro | Aprilia | 17 | 2'00.630 | 0.737 | 0.182 | 175.807 |
7 | Maverick Viñales | Aprilia | 18 | 2'00.799 | 0.906 | 0.169 | 175.561 |
8 | Joan Mir | Suzuki | 18 | 2'00.843 | 0.950 | 0.044 | 175.497 |
9 | Jorge Martin | Ducati | 19 | 2'00.948 | 1.055 | 0.105 | 175.344 |
10 | Brad Binder | KTM | 18 | 2'00.994 | 1.101 | 0.046 | 175.278 |
11 | Pol Espargaro | Honda | 18 | 2'01.040 | 1.147 | 0.046 | 175.211 |
12 | Jack Miller | Ducati | 16 | 2'01.055 | 1.162 | 0.015 | 175.189 |
13 | Marco Bezzecchi | Ducati | 19 | 2'01.112 | 1.219 | 0.057 | 175.107 |
14 | Miguel Oliveira | KTM | 16 | 2'01.120 | 1.227 | 0.008 | 175.095 |
15 | Alex Marquez | Honda | 16 | 2'01.174 | 1.281 | 0.054 | 175.017 |
16 | Enea Bastianini | Ducati | 16 | 2'01.219 | 1.326 | 0.045 | 174.952 |
17 | Remy Gardner | KTM | 17 | 2'01.539 | 1.646 | 0.320 | 174.492 |
18 | Raul Fernandez | KTM | 16 | 2'01.578 | 1.685 | 0.039 | 174.436 |
19 | Luca Marini | Ducati | 16 | 2'01.607 | 1.714 | 0.029 | 174.394 |
20 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 15 | 2'01.748 | 1.855 | 0.141 | 174.192 |
21 | Franco Morbidelli | Yamaha | 17 | 2'01.775 | 1.882 | 0.027 | 174.153 |
22 | Stefan Bradl | Honda | 16 | 2'02.062 | 2.169 | 0.287 | 173.744 |
23 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 16 | 2'02.179 | 2.286 | 0.117 | 173.578 |
24 | Darryn Binder | Yamaha | 16 | 2'02.565 | 2.672 | 0.386 | 173.031 |
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