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Lorenzo: "Non pensavo di migliorare tanto nella FP2"

Il maiorchino è stupito del miglior tempo perché crede di poter migliorare il ritmo della sua Yamaha

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Bridgestone

In questo momento Jorge Lorenzo è talmente in forma che sembra non essere contento neppure quando è davanti a tutti. Il pilota della Yamaha ha concluso al primo posto la giornata inaugurale di prove del Gp di Gran Bretagna, ma è convinto di poter fare ancora qualcosa per migliorare la sua M1, soprattutto per quanto riguarda il passo di gara.

"Penso di essere in una buona condizione di forma, anche se le due Honda sono molto veloci. Lo è stato anche Smith, ma lui ha messo la gomma nuova per fare il tempo, quindi penso che abbia guadagnato qualcosa come mezzo secondo, forse anche qualcosina in più. Non mi aspettavo di migliorare tanto nel pomeriggio, ma sono stato più veloce di circa un secondo, quindi sono saltato in prima posizione" ha esordito il maiorchino nel suo debrief all'hospitality Yamaha.

Tuttavia, come detto, è subito riuscito a trovare il pelo nell'uovo all'ottima performance di oggi: "Se devo essere onesto però qui faccio un po' più fatica a mantenere il ritmo, perché l'asfalto è davvero freddo e la gomma posteriore cala abbastanza rapidamente con questa temperatura. Per questo si scivola abbastanza in uscita di curva ed il mio obiettivo per domani è provare a rendere la moto un pochino più semplice. Credo che questa sia la chiave per rendere il mio passo più costante".

Ancora una volta gli pneumatici non sono i suoi preferiti, ma ora Jorge sembra riuscire ad essere veloce anche con questi: "Le gomme che ci sono qui sono leggermente più morbide sul lato sinitro per quanto riguarda l'edge. Diciamo che non sono le mie preferite, ma ora ho più esperienza anche con questa tipologia ed ho modificato leggermente il mio stile di guida. Inoltre anche l'elettronica mi ha aiutato a superare un po' le difficoltà".

E per ora non sembra avere indugi a puntare sulla media al posteriore: "Per il momento la dura non l'abbiamo ancora provata, perché è più dura su entrambi i lati e non mi sembra molto adatta a queste temperature. Se domani ci sarà più caldo, magari la proveremo, ma chi lo ha fatto oggi non ha dato dei giudizi positivi".

Come diversi altri colleghi, pure lui si è lamentato delle tante buche trovate qui quest'anno: "Sicuramente la situazione è peggiore rispetto all'anno scorso: ora ci sono dei bump anche dove nel 2014 non c'erano e dove erano già presenti si sentono ancora di più. I tempi comunque sono più o meno gli stessi perché, anche se la pista è più lenta, le moto sono più veloci".

Infine, quando gli è stato chiesto se pensa di attraversare il più importante momento di forma della sua carriera, ha aggiunto: "Diciamo che ora ho più coscienza dei miei mezzi, quindi capisco meglio quali sono gli aspetti su cui mi posso migliorare e quelli su cui invece è meglio non rischiare. Questo magari è un qualcosa che non ti rende più veloce sul giro secco, ma ti consente di trovare una maggiore costanza di rendimento, non solo nella gara, ma nell'intero campionato".

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