Una brutta giornata per la Ducati è un'ottima giornata per
Alvaro Bautista che, grazie ad un’ottima strategia e a un pizzico di fortuna, si è aggiudicato la
prima pole position in carriera nella top class fermando i cronometri sul
2’03″303 poco prima dell’avvento della pioggia a 8 minuti dal termine delle qualifiche. Iridato 125 GP nel 2006, alla 38esima presenza nella classe regina, il pilota spagnolo centra un risultato insperato, ma che conferma i progressi evidenziati nelle ultime gare in questa sua prima stagione da portacolori San Carlo Honda Gresini dopo un difficile biennio di apprendistato con la Suzuki GSV-R ufficiale.
Il pilota di Talavera, alla
18esima pole in carriera (la prima in MotoGP, 9 conseguite in 250cc, 8 in 125cc), si ritroverà davanti a tutti nello schieramento di partenza, affiancato da
Ben Spies (2°, alla miglior qualifica stagionale) e
Casey Stoner, 3° e unico tra i big a limitare i danni in un problematico turno di prove ufficiali. L’australiano, senza sferrare l’attacco decisivo alla pole, in
2’03″423 ha limitato i danni ritrovandosi davanti al diretto avversario e capo-classifica di campionato
Jorge Lorenzo, 4°, che ha gettato al vento il primo tentativo con gomma morbida per un piccolo errore, sufficiente a relegarlo in seconda fila insieme al connazionale
Dani Pedrosa.
In una giornata da ricordare per Bautista, un altro pilota “satellite” come
Andrea Dovizioso rimedia l’ottavo crono, unico pilota Yamaha Tech 3 in pista complice l’uscita di scena del compagno di squadra
Cal Crutchlow, ancora fuori dai giochi a seguito dell’infortunio (lesione dei legamenti della caviglia sinistra)
rimediato stamane nell’ultimo turno di prove libere. Fuori l’idolo di casa, fuori anche
Karel Abraham, restano 10 MotoGP 1000cc in pista con le tre Ducati Desmosedici GP12 dal rendimento “altalenante”.
Hector Barbera porta la GP12 del Pramac Racing Team in seconda fila con un sorprendente 6° crono. Più indietro e a terra le Desmosedici ufficiali con
Nicky Hayden 7° (859 millesimi dalla pole) e
Valentino Rossi 10° a 2″1 dalla vetta,
entrambi incappati in una rovinosa caduta all’ingresso della variante “Club” perdendo
senza alcun preavviso l’anteriore appena impostata la fase di staccata.
Un vero disastro per la Ducati e per il 9 volte Campione del Mondo,
ultimo dei piloti MotoGP 1000cc in classifica davanti soltanto al plotoncino di CRT capeggiato da
Aleix Espargaro, poleman con la ART-Aprilia del team Aspar a precedere il compagno di squadra
Randy De Puniet con
Michele Pirro (FTR Honda Gresini, 14°),
Mattia Pasini (ART Speed Master, 16°) e
Danilo Petrucci (Ioda TR003, 18°) più staccati.
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