MotoGP | Shakedown Sepang, Day 2: Espargaro precede Quartararo, 3° Acosta
La KTM si conferma in vetta con il suo collaudatore anche con l'arrivo in pista dei titolari di Yamaha e Honda, che sfruttano le concessioni. La vera sorpresa di giornata però è il terzo tempo del rookie Acosta, che si piazza a soli 7 millesimi da Quartararo. Sesta la migliore delle Honda con Mir, mentre Marini è ottavo. Esperimenti di aerodinamica per Pirro con la Ducati.
La seconda giornata dello Shakedown di Sepang della MotoGP ha fatto apprezzare l'introduzione del nuovo sistema di concessioni, che ha permesso di vedere in pista i titolari della Yamaha e della Honda in quelle che una volta erano le sessioni riservate a collaudatori e rookie, con un inevitabile innalzamento dell'asticella che ha portato ben cinque piloti ad infrangere il muro dell'1'59".
Sul tracciato malese, come da tradizione, ha fatto capolino anche la pioggia, con un violento acquazzone arrivato a bagnare la pista intorno alle 16:30 locali, con una violenza tale da imporre l'espozione della bandiera rossa. Le condizioni sono poi migliorate a circa una mezz'ora dal termine, ma a quel punto solamente il tester Aprilia Lorenzo Savadori ha preso la via della pista per completare qualche passaggio.
Nonostante la presenza dei big, il più veloce alla fine della giornata è stato uno dei collaudatori. Pol Espargaro ha tenuto in vetta la KTM, riuscendo a piazzare un crono che inizia ad essere interessante, visto che parliamo di un 1'58"241. Alle sue spalle, però, si è issato l'ex campione del mondo Fabio Quartararo, che ha iniziato a prendere le misure alla Yamaha 2024 ed ha chiuso con un ritardo di 283 millesimi dallo spagnolo. 42 le tornate completate da "El Diablo", che si è alternato su tre diverse M1 nell'arco della giornata.
Sembrano molto ben riposte anche le aspettative nei confronti del rookie Pedro Acosta, perché il campione del mondo in carica della Moto2 ha chiuso terzo con la KTM della GasGas Tech3, nonostante abbia perso anche un po' di tempo a causa di un problema tecnico patito dalla sua RC16. Il biglietto da visita del "Tiburon" parla di appena 7 millesimi di gap da Quartararo con l'158"532 firmato nel migliore dei suoi 42 giri.
Positivo però anche l'approccio di Alex Rins in sella alla Yamaha, perché il nuovo arrivato nella squadra ufficiale della Casa di Iwata ha chiuso quarto, a poco più di un decimo dal compagno di box. Lo spagnolo ha messo insieme alla fine 47 giri, ma quasi tutti con la stessa moto, perché ne ha utilizzata una seconda per appena 5 passaggi.
Sotto al muro dell'1'59" c'è anche l'altro collaudatore della KTM, il veterano Dani Pedrosa, che si è migliorato sensibilmente rispetto al crono che ieri gli era valso la miglior prestazione, girando in 1'58"672. Solo 28 i giri dello spagnolo, che però ha portato al debutto una soluzione molto interessante, una vera e propria ala anteriore montata sul parafango della RC16 (nella foto qui sotto).
Dani Pedrosa, Red Bull KTM Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Bisogna scendere fino alla sesta posizione per trovare la migliore delle Honda, che è stata quella dell'ex campione del mondo Joan Mir. Il maiorchino, autore di 39 giri con la RC213V 2024, è il primo di quelli che sono rimasti al di sopra del muro dell'1'59", anche se per appena 87 millesimi, e precede di altri quattro la Honda griffata LCR di Johann Zarco. 31 invece le tornate messe insieme da Luca Marini, che segue in ottava posizione con alle sue spalle il giapponese Takaaki Nakagami.
E' proseguito anche il lavoro dei collaudatori, con Stefan Bradl che si è piazzato in 11° posizione con la Honda, di poco davanti alla Yamaha di Cal Crutchlow. E' solo in 13° posizione quindi la Ducati di Michele Pirro, oggi sceso in pista con due moto per completare 36 giri, nell'arco dei quali si sono potuti notare i primi importanti esperimenti di aerodinamica in ottica 2024 sulla Desmosedici GP. Tantissimo il lavoro portato a termine da Savadori, salito oggi sulla bellezza di sei Aprilia RS-GP differenti, con un best però di poco inferiore al 2'01".
Shakedown Sepang: i tempi della seconda giornata
Pos. | Pilota | Team | Tempo | Giri |
1 | Pol Espargaró | Test team KTM | 1'58"241 | 30 |
2 | Fabio Quartararo | Yamaha Factory | 1'58"524 | 42 |
3 | Pedro Acosta | Tech3 | 1'58"531 | 42 |
4 | Álex Rins | Yamaha Factory | 1'58"650 | 47 |
5 | Dani Pedrosa | Test team KTM | 1'58"672 | 28 |
6 | Joan Mir | Repsol Honda | 1'59"087 | 39 |
7 | Johann Zarco | LCR Honda | 1'59"091 | 51 |
8 | Luca Marini | Repsol Honda | 1'59"212 | 31 |
9 | Takaaki Nakagami | LCR Honda | 1'59"269 | 38 |
10 | Stefan Bradl | Test team Honda | 1'59"770 | 30 |
11 | Cal Crutchlow | Test team Yamaha | 1'59"874 | 35 |
12 | Michele Pirro | Test team Ducati | 2'00"156 | 36 |
13 | Lorenzo Savadori | Test team Aprilia | 2'00"820 | 54 |
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