Dovizioso: "Sviluppo non ottimale per la mia guida"
Il ducatista spiega che le caratteristiche attuali della GP15 gli impediscono di esprimersi al 100%
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Ducati Corse
Sepang è sempre stata una delle piste preferite di Andrea Dovizioso. La sua delusione al termine del venerdì di prove del Gp della Malesia è decisamente palpabile infatti, considerando che il pilota della Ducati si ritrova ad oltre un secondo dalla vetta, ma soprattutto paga circa sette decimi nei confronti della GP15 gemella di Andrea Iannone.
Il forlivese però ha spiegato che anche qui ha dovuto sbattere la testa contro i problemi che lo hanno tormentato nelle ultime uscite: "Non sono per niente soddisfatto, perché non riesco a fare nulla di quello che vorrei e guidare così è davvero difficile. Su una pista che sai cosa serve per andare forte, è fastidioso non riuscire a farlo. Stiamo provando delle cose per cercare di trovare la direzione, quindi speriamo che quello che abbiamo usato oggi ci faccia fare un passo avanti domani, perché così siamo lontani dai primi, soprattutto in ottica gara: le gomme dopo due giri calano molto, quindi bisogna essere molto fluidi ed in questo momento non ci riesco".
"Desmodovi" comunque non si è nascosto e non ha avuto problemi ad ammettere che il problema è la direzione presa con lo sviluppo della moto in questa stagione: "Su questa pista speravo di essere più vicino, perché normalmente vado molto forte. Forse è la conferma del fatto che la direzione in cui siamo andati con lo sviluppo quest'anno non è ottimale per il mio stile di guida. Iannone invece sta andando molto forte, quindi è bravo, ma io faccio molta fatica".
Andrea però non recrimina, perché spiega che sono stati seguiti i piani iniziali. Spera solo che possa essere trovata una soluzione in vista del 2016: "È dall'anno scorso che ci siamo dati l'obiettivo di avere una moto che girasse meglio e siamo riusciti a migliorarla molto da questo punto di vista. Purtroppo abbiamo perso qualcosa sotto altri piccoli aspetti che però a me danno parecchio fastidio. Quindi diventa un po' complicato per me tirare fuori il 100%, o almeno tutto quello che potrebbe dare la moto. Ora è fondamentale capire cosa possiamo fare per il prossimo anno".
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