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MotoGP, Sachsenring, Libere 2: Marquez torna a dettare legge

Il pilota della Honda è l'unico che scende sotto all'1'21" e stacca di tre decimi Rins e Quartararo. Vinales è quarto con un buon passo. Più in difficoltà gli italiani, con Petrucci ottavo davanti a Dovizioso e Valentino. Fuori dalla top 10 Morbidelli e Iannone.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez ha ristabilito le gerarchie nella seconda sessione di prove libere del GP di Germania di MotoGP, ricordando a tutti che è lui lo "sceriffo" del Sachsenring, dove vince ininterrottamente dal 2010 tra tutte le classi.

Dopo aver mostrato un passo interessante con la gomma dura, con tanto di un paio di salvataggi dei suoi alla curva 1 e di prove comparative tra il telaio standard e quello ricoperto in carbonio, il pilota della Honda è stato l'unico ad infrangere il muro dell'1'21" quando è stato il momento di montare la gomma morbida e tentare il "time attack", ripetendosi anche un paio di volte sotto a questa soglia.

Il leader iridato ha girato in 1'20"705 e in questo modo ha distanziato di 341 millesimi la Suzuki di Alex Rins, che a sua volta sul passo di gara ha dato la sensazione di avere tutte le carte in regola per poter provare a riscattare il ritiro della scorsa settimana ad Assen. Bisogna sottolineare, infatti, che il suo tempo è arrivato con la gomma dura, poi non lo ha migliorato nel "time attack"

In terza e quarta posizione ci sono le due Yamaha di Fabio Quartararo e Maverick Vinales, con lo spagnolo che si è presentato nuovamente molto costante a livello di passo, proprio come nello scorso weekend, quindi sarà sicuramente uno dei piloti da tenere d'occhio (ha fatto anche una comparativa tra la forcella in carbonio e quella tradizionale). Il francese invece non ha nascosto il suo nervosismo per un paio di giri rovinati dal traffico di Franco Morbidelli e di Takaaki Nakagami.

La sorpresa di questa FP2 è il quinto tempo di Pol Espargaro, bravo a portare la sua KTM a solo mezzo secondo dalla vetta nonostante un polso ancora dolorante dopo la caduta nei test di Barcellona. Discorso simile per Cal Crutchlow, sesto con la Honda LCR con un fresca frattura alla tibia ed una lesione al legamento crociato anteriore, rimediati cadendo durante un allenamento in bicicletta.

Solo settima quindi la prima delle Ducati, che è quella con i colori Pramac affidata a Jack Miller, tallonata dalle due ufficiali di Danilo Petrucci ed Andrea Dovizioso. Le tre Desmosedici GP sono tutte racchiuse in un fazzoletto di meno di un decimo, ma il problema è che faticano molto nel T3 e nel T4, ma soprattutto sembrano accusare il calo della gomma per quanto riguarda il passo gara.

Il quadro dei dieci piloti che al momento avrebbero accesso diretto alla Q2 si completa con Valentino Rossi, che con la sua Yamaha sembra aver fatto un passetto indietro rispetto al terzo tempo della FP1. Il "Dottore" questa volta ha beccato 833 millesimi ed è rimasto nella top 10 per appena 5 millesimi, ai danni dell'Aprilia di un Aleix Espargaro beffato proprio nel finale dopo essere stato saldamente nei primi dieci praticamente per tutto il turno.

Tra quelli che al momento sarebbero fuori dalla Q2 ci sono anche Franco Morbidelli, 12esimo con la Yamaha Petronas, e Stefan Bradl, scelto dalla Honda come sostituto dell'infortunato Jorge Lorenzo, che non è riuscito a fare meglio del 14esimo tempo, alle spalle anche della Suzuki di Joan Mir.

Un passo indietro rispetto alla mattinata lo ha fatto anche Andrea Iannone: dopo l'ottavo tempo della FP1, il pilota dell'Aprilia non è riuscito ad andare oltre al 16esimo posto, anche se con appena un secondo di ritardo dalla vetta e pochi millesimi dalla top 10. Male anche Johann Zarco, 19esimo con la KTM.

Non è sceso in pista invece Pecco Bagnaia, che ha preso una brutta insaccata al collo nella caduta della FP1 ed è stato portato in ospedale a Chemnitz per una TAC. Fortunatamente gli accertamenti hanno escluso infortuni, quindi molto probabilmente lo rivedremo in sella alla sua Ducati Pramac domani.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h
1 Spain Marc Márquez Alenta Honda 26 1'20.705     163.751
2 Spain Alex Rins Suzuki 26 1'21.046 0.341 0.341 163.062
3 France Fabio Quartararo Yamaha 23 1'21.065 0.360 0.019 163.024
4 Spain Maverick Viñales Yamaha 23 1'21.193 0.488 0.128 162.767
5 Spain Pol Espargaro KTM 21 1'21.265 0.560 0.072 162.623
6 United Kingdom Cal Crutchlow Honda 23 1'21.392 0.687 0.127 162.369
7 Australia Jack Miller Ducati 23 1'21.442 0.737 0.050 162.270
8 Italy Danilo Petrucci Ducati 20 1'21.484 0.779 0.042 162.186
9 Italy Andrea Dovizioso Ducati 24 1'21.489 0.784 0.005 162.176
10 Italy Valentino Rossi Yamaha 24 1'21.538 0.833 0.049 162.079
11 Spain Aleix Espargaro Aprilia 19 1'21.543 0.838 0.005 162.069
12 Italy Franco Morbidelli Yamaha 23 1'21.641 0.936 0.098 161.874
13 Spain Joan Mir Suzuki 24 1'21.678 0.973 0.037 161.801
14 Germany Stefan Bradl Honda 23 1'21.693 0.988 0.015 161.771
15 Japan Takaaki Nakagami Honda 21 1'21.729 1.024 0.036 161.700
16 Italy Andrea Iannone Aprilia 21 1'21.758 1.053 0.029 161.642
17 Czech Republic Karel Abraham Ducati 23 1'21.897 1.192 0.139 161.368
18 Portugal Miguel Oliveira KTM 23 1'21.899 1.194 0.002 161.364
19 France Johann Zarco KTM 20 1'22.001 1.296 0.102 161.163
20 Malaysia Hafizh Syahrin KTM 20 1'22.208 1.503 0.207 160.758
21 Spain Tito Rabat Ducati 24 1'22.462 1.757 0.254 160.262
  Italy Francesco Bagnaia Ducati          

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