MotoGP | Sachsenring, Libere 2: Bagnaia da record nel tris Ducati
Le Desmosedici GP continuano a dettare il passo con Pecco davanti ad un sorprendente Marini e a Miller, ma anche con i due Pramac in quinta e sesta posizione. Solo Aleix Espargaro riesce ad infilare la sua Aprilia tra di loro, in quarta posizione, mentre Quartararo è settimo con la Yamaha. Bene anche Di Giannantonio, nono, mentre Bastianini fa fatica ed è 13°. Risalgono le Suzuki, in crisi Honda e KTM.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Se ci fossero ancora dei dubbi sul fatto che il Sachsenring non rappresenta più un ostacolo per la Ducati, la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Germania ha regalato una sonora conferma, con ben cinque Desmosedici GP nelle prime sei posizioni e la firma sul nuovo record del tracciato tedesco.
Pecco Bagnaia, che ha dato la sensazione di essere probabilmente quello messo meglio di tutti anche a livello di passo, è arrivato vicinissimo ad infrangere il muro dell'1'20". In ogni caso, il suo 1'20"018 è già di per sé un crono che non ha precedenti da queste parti.
Se questa mattina le due moto del Factory Team avevano monopolizzato le prime due posizioni, nella FP2 tra Bagnaia e Jack Miller, ottimo terzo a 193 millesimi, si è infilato anche uno strepitoso Luca Marini, che con la sua Desmosedici GP con i colori Mooney VR46 sembra aver decisamente cambiato marcia dal Mugello.
Come detto, sono cinque però le moto di Borgo Panigale che si sono infilate nelle primissime posizioni, grazie anche all'apporto del tandem del Prima Pramac Racing, con Johann Zarco quinto e Jorge Martin sesto. Lo spagnolo, dunque, non sembra accusare troppo la fresca operazione alla mano destra, visto che paga poco più di due decimi.
E' stata però una buonissima sessione anche per le Aprilia, con la nuova aerodinamica che sembra funzionare molto bene sulle RS-GP. Aleix Espargaro ha chiuso in quarta posizione, ma è anche l'unico ad essere riuscito ad arginare lo strapotere Ducati, fermandosi a poco più di due decimi da Bagnaia. In crescita però anche Maverick Vinales, ottavo a 460 millesimi.
Su una pista che sulla carta si doveva sposare bene alle caratteristiche della sua Yamaha, sta invece faticando più del previsto Fabio Quartararo. Il leader del Mondiale non è riuscito a fare meglio del settimo tempo, con un gap di poco meno di quattro decimi. Ancora una volta però il confronto con le altre M1 è ingeneroso: Franco Morbidelli è 15°, quasi mezzo secondo più indietro. Dopo aver brillato in FP1, Andrea Dovizioso è precipitato addirittura al 23° posto.
Alla grande giornata della Ducati ha contribuito anche Fabio Di Giannantonio, ottimo nono per il Gresini Racing. Nell'altro lato del box della squadra faentina c'è però un Enea Bastianini che sta faticando davvero tanto. E' vero che accanto a lui non c'è il capo tecnico Alberto Giribuola, a casa con il COVID-19, ma lo è altrettanto che "Bestia" non sta riuscendo a rendere come gli altri ducatisti, essendo 13° a sette decimi. Dietro di lui c'è solo Marco Bezzecchi in 16° posizione.
L'ultimo slot per la Q2 provvisoria se lo è preso Joan Mir, con una Suzuki che sembra aver fatto un passo avanti nel pomeriggio. In particolare con Alex Rins, che a cavallo delle due sessioni aveva preso in considerazione anche l'opzione di fermarsi per il dolore al polso fratturato a Barcellona, ma alla fine è riuscito ad arrampicarsi fino all'11° posizione.
Deludente quindi la sessione delle Honda, con la migliore delle RC213V che è solamente 12° con Takaaki Nakagami. Ha continuato a faticare tantissimo anche Pol Espargaro, 14° a poco meno di otto decimi dopo le due cadute di questa mattina. Se la passano anche peggio le KTM però: dopo aver chiuso secondo qui lo scorso anno, Miguel Oliveira si ritrova 17°, ultimo dei piloti che hanno incassato meno di un secondo sul miglior tempo di Bagnaia.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Francesco Bagnaia | Ducati | 23 | 1'20.018 | 163.988 | ||
2 | Luca Marini | Ducati | 20 | 1'20.133 | 0.115 | 0.115 | 163.752 |
3 | Jack Miller | Ducati | 22 | 1'20.211 | 0.193 | 0.078 | 163.593 |
4 | Aleix Espargaro | Aprilia | 22 | 1'20.219 | 0.201 | 0.008 | 163.577 |
5 | Johann Zarco | Ducati | 26 | 1'20.264 | 0.246 | 0.045 | 163.485 |
6 | Jorge Martin | Ducati | 23 | 1'20.275 | 0.257 | 0.011 | 163.463 |
7 | Fabio Quartararo | Yamaha | 22 | 1'20.399 | 0.381 | 0.124 | 163.210 |
8 | Maverick Viñales | Aprilia | 22 | 1'20.478 | 0.460 | 0.079 | 163.050 |
9 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 18 | 1'20.545 | 0.527 | 0.067 | 162.915 |
10 | Joan Mir | Suzuki | 24 | 1'20.574 | 0.556 | 0.029 | 162.856 |
11 | Alex Rins | Suzuki | 19 | 1'20.591 | 0.573 | 0.017 | 162.822 |
12 | Takaaki Nakagami | Honda | 24 | 1'20.616 | 0.598 | 0.025 | 162.771 |
13 | Enea Bastianini | Ducati | 19 | 1'20.747 | 0.729 | 0.131 | 162.507 |
14 | Pol Espargaro | Honda | 20 | 1'20.816 | 0.798 | 0.069 | 162.368 |
15 | Franco Morbidelli | Yamaha | 21 | 1'20.856 | 0.838 | 0.040 | 162.288 |
16 | Marco Bezzecchi | Ducati | 22 | 1'20.866 | 0.848 | 0.010 | 162.268 |
17 | Miguel Oliveira | KTM | 24 | 1'20.915 | 0.897 | 0.049 | 162.170 |
18 | Alex Marquez | Honda | 25 | 1'21.053 | 1.035 | 0.138 | 161.894 |
19 | Darryn Binder | Yamaha | 22 | 1'21.113 | 1.095 | 0.060 | 161.774 |
20 | Stefan Bradl | Honda | 25 | 1'21.117 | 1.099 | 0.004 | 161.766 |
21 | Brad Binder | KTM | 20 | 1'21.268 | 1.250 | 0.151 | 161.465 |
22 | Remy Gardner | KTM | 21 | 1'21.303 | 1.285 | 0.035 | 161.396 |
23 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 21 | 1'21.776 | 1.758 | 0.473 | 160.462 |
24 | Raul Fernandez | KTM | 20 | 1'21.820 | 1.802 | 0.044 | 160.376 |
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