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MotoGP | Rossi: "Era tosta, bravo Pecco! Diggia? Dinamiche particolari"

Valentino Rossi elogia il lavoro di Pecco Bagnaia, campione del mondo per la seconda volta consecutiva in MotoGP con la Ducati. Non era semplice per il piemontese, ma il Dottore sottolinea la sua bravura nel gestire tutto. E sul futuro mantiene riserbo sul nome che affiancherà Marco Bezzecchi nel team Mooney VR46.

Valentino Rossi, World champion Francesco Bagnaia, Ducati Team

Quando quasi nessuno credeva nel talento di Pecco Bagnaia, una persona ha puntato su di lui. E non ha sbagliato. Valentino Rossi è sempre stato lungimirante, sia nella sua carriera da pilota che in quella da team manager e mentore dei giovani piloti. Nel piccolo Francesco aveva visto qualcosa. Ora “Pecchino” è cresciuto ed è diventato un due volte campione del mondo della MotoGP, diventando il primo italiano a bissare il titolo proprio dopo il Dottore.

Se il primo mondiale, quello dello scorso anno, è arrivato dopo una rimonta record su un Fabio Quartararo in crisi, il secondo, quello di oggi, è stato sudato fino all’ultimo, con un rivale che non gli ha lasciato respiro fino alla fine. Jorge Martin è stato un avversario durissimo, ma Bagnaia non ha mai mollato e ci ha creduto fino in fondo.

A crederci, ancora una volta, è stato anche Valentino, accorso a Valencia questo fine settimana per sostenere i suoi ragazzi, uno dei quali si involava verso il secondo iride: “Mi sono gasato moltissimo ieri mattina con Pecco, dalla Q1 ha fatto tutto perfetto. È passato in Q2, lì ha quasi fatto la pole e ho pensato ‘lì ha vinto il mondiale’. Però dopo che ha scelto la media nella Sprint sono venuti dei dubbi un po’ a tutti perché comunque l’ultima gara è tosta. Però oggi è stato perfetto, è stato bravissimo”.

Già nel sabato di Valencia, il Dottore aveva offerto il proprio punto di vista sulla situazione, che sembrava quasi precipitare dopo una scelta di gomme rivelatasi sbagliata. Ma si sa, Pecco è l’uomo della domenica e durante la stagione ha sempre dimostrato di avere una marcia in più nella gara lunga. Così è stato anche stavolta, fugando ogni dubbio che ha potuto balenare nelle menti di tutti nel sabato pomeriggio spagnolo.

Il campione del mondo Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: MotoGP

Il campione del mondo Francesco Bagnaia, Ducati Team

Bagnaia è riuscito nell’impresa che non ha potuto compiere Valentino: vincere con una Ducati. L’ha fatto non una, ma ben due volte di seguito. Ad oggi, la Desmosedici è la miglior moto della griglia, quella più ambita. Chi l’avrebbe mai detto quando nel 2011 il Dottore decise di abbracciare il progetto di Borgo Panigale? “Purtroppo, io e la Ducati non ci siamo beccati per due o tre anni, perché comunque già nel 2015 la moto andava fortissimo ed erano pronti per vincere. Solo che io avevo fretta perché ero già vecchio e quindi sono tornato in Yamaha ed è andata bene così perché sono riuscito a tornare a vincere e ad essere competitivo”.

Oggi però, la Ducati è così competitiva da essere anche più appetibile di un team ufficiale. È il caso di Marc Marquez, che oggi ha disputato la sua ultima gara in Honda e, dopo 11 stagioni factory, vestirà i colori Gresini per guidare la Desmosedici che sarà un anno più vecchia. Marc in Ducati è stato un ciclone che si è abbattuto sulla MotoGP già solo con le manovre di mercato, figuriamoci in pista.

“Secondo me l’anno prossimo l’arrivo di Marquez in Ducati sarà una cosa molto interessante da vedere, come la Ducati lo gestirà. Perché sulla carta ha la moto di Gresini, che è quella di quest’anno come abbiamo noi. Bisognerà vedere e secondo me comunque sarà molto pericoloso. I nostri dovranno essere in forma”, avverte Valentino.

Non bisognerà nemmeno attendere troppo a lungo per affacciarci al 2024. La nuova stagione inizia già martedì con i primi test ufficiali. A Valencia, si tirano di nuovo su le saracinesche dei box per avere un primo assaggio di quello che sarà il prossimo anno. Il team Mooney VR46 si presenta con la GP23, avendo perso le speranze di essere fornita come gli ufficiali.

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team

“Noi speravamo per l’anno prossimo, infatti abbiamo difeso con i denti Bezzecchi, che speravamo rimanesse da noi, come speravamo che Ducati ci desse la moto ufficiale, invece non ce l’ha data. Speriamo che l’anno prossimo fra le due moto ci sia poca differenza come quest’anno e riuscire a giocarci la vittoria delle gare col Bez ed essere protagonisti”, spiega Rossi.

Tuttavia, Marco Bezzecchi non sarà da solo a difendere i colori della squadra di Vale. Il pilota di Viserba, terzo in campionato quest’anno, sarà con tutta probabilità affiancato da Fabio Di Giannantonio. C’è ancora però un certo riserbo sul nome del pilota che prenderà il posto di Luca Marini nel team: “Allora, ci sono in ballottaggio due piloti italiani. Bisognerà vedere. Vi dico solo che il secondo sono io! Forse martedì giro con la Ducati. A parte gli scherzi, queste cose hanno sempre delle dinamiche molto particolari, per quello che si può dire o meno”.

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