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Intervista

MotoGP | Rins: "Ho deciso di firmare per Yamaha in ospedale, con la gamba in aria"

Il fatto che la Yamaha abbia scelto Alex Rins nonostante il suo grave infortunio "ha contribuito molto" alla decisione dello spagnolo di accettare l'offerta, nonostante avesse un contratto con la Honda.

Alex Rins, Team LCR Honda

Mercoledì scorso la Yamaha ha annunciato con un comunicato stampa l'ingaggio di Alex Rins per la stagione 2024. La notizia non è stata una sorpresa: le due parti avevano già negoziato lo scorso anno e l'interesse era reciproco.

Tuttavia, lo spagnolo è sotto contratto con LCR-Honda per il resto di questa stagione ed un'altra, quindi dovrà rescindere il suo contratto. Una possibilità di rescissione che è inclusa in una delle clausole dell'accordo, a condizione che sia un team factory ad ingaggiarlo.

Le trattative tra la Casa di Iwata ed il pilota si sono svolte mentre Rins era in attesa in un ospedale di Madrid di una seconda operazione per un grave infortunio subito al Mugello all'inizio di giugno. Infortunio dal quale si sta ancora riprendendo e che gli impedirà di correre il prossimo fine settimana in Austria.

All'inizio di questa settimana Rins è stato ospite del podcast MotoGP di Motorsport.com, rilasciando un'intervista nella quale ha spiegato cosa lo ha portato a prendere la decisione di fare il passo, e anche quando gli è stato chiaro.

"La mia gamba va bene, il piede è ancora un po' dolorante, l'intero sistema nervoso della pianta è ancora un po' debole. Ma sto facendo passi avanti, vado in piscina e ho già fatto qualche passo senza stampella, sto facendo progressi", ha spiegato Rins.

"Ho in programma di andare in Austria giovedì per stare con la squadra e vedere le persone nel paddock. Da lì continuerò il mio recupero", ha aggiunto.

Con molte gare della stagione ancora da disputare e con la prospettiva di un cambio di squadra alla fine dell'anno, l'importante ora per Rins deve essere recuperare bene dal grave infortunio.

"È la cosa più importante, indipendentemente dal fatto che l'anno prossimo cambieremo squadra o che saremmo rimasti con la stessa. Non è stato un infortunio qualsiasi, potrebbe essere il più duro che ho subito e devo guarire e recuperare molto bene, perché si possono avere problemi di mobilità per tutta la vita".

"Quindi il cambio di squadra non c'entra nulla, è importante recuperare bene per me stesso. Una caduta quando tutto si sta ancora saldando e una vite o una placca si muove, potrebbe avere il suo prezzo", avverte.

La verità è che il passaggio alla Yamaha non è una grande sorpresa. Anzi è come se il passaggio alla Honda LCR fosse stato una sorta di impasse in attesa di arrivare alla squadra di Iwata.

"L'anno scorso, quando abbiamo sentito la 'grande notizia' che la Suzuki avrebbe lasciato il Campionato del Mondo, abbiamo bussato a tutte le porte e una di quelle a cui abbiamo bussato è stata la Yamaha. Ci hanno detto che per il 2023 erano al completo, entrambi i piloti erano sotto contratto, ma di tenerci in contatto. E così abbiamo fatto, per tutta la seconda metà dell'anno scorso e per tutto quest'anno, fino a quando ci hanno fatto un'offerta ed abbiamo preso la decisione", ha detto il pilota LCR.

E tutto questo nel bel mezzo di un grave infortunio, che potrebbe aver influenzato la decisione.

"Beh, è stata una decisione presa in ospedale a Madrid, con la gamba in aria. La verità è che è stato complicato, i dubbi erano molti, sapete che non sono una persona che fa cambiamenti drastici senza pensarci molto. Ma è un'opportunità che non posso lasciarmi sfuggire, è un team ufficiale, un trattamento ufficiale nella stessa squadra e la verità è che l'opportunità è super buona".

E la Yamaha gli ha dimostrato grande fiducia, ingaggiando Rins in questa situazione.

"Senza dubbio è una dimostrazione di grande fiducia, è qualcosa che ha aggiunto molto. Con un infortunio così grave, il fatto che abbiano avuto questa dimostrazione di supporto per me e siano andati avanti con la firma è spettacolare. Forse un'altra squadra, in caso di infortunio, sceglie una seconda opzione".

Alex Rins e Fabio Quartararo saranno compagni di squadra alla Yamaha il prossimo anno

Alex Rins e Fabio Quartararo saranno compagni di squadra alla Yamaha il prossimo anno

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Parlando con Motorsport.com, Fabio Quartararo ha detto che l'arrivo di Rins cambierà tutto alla Yamaha e che la comunicazione sarà molto più fluida, non come ora con Franco Morbidelli che ha un carattere molto diverso dal francese. Un po' come il rapporto tra Alex e Joan Mir, caratterialmente molto diversi.

"Non ho ancora parlato con Fabio, ma siamo rimasti in contatto, abita ad una strada da casa mia (ad Andorra) e il rapporto con lui è buono. Il rapporto con me può essere diverso da quello con Morbidelli, solo il fatto che siamo di lingua spagnola cambia tutto".

"Per quanto riguarda il mio rapporto con Joan, sì siamo piloti diversi, con modi di pensare diversi, come hanno tutti i bravi piloti, come sono sicuro che abbia Fabio ed anche io, che senza voler esagerare, mi considero un buon pilota. Ma siamo anche d'accordo con Mir su molte cose".

"Non vedo l'ora di lavorare con Fabio, è un pilota molto veloce, non so ancora come lavora o come prova le cose, ma ora che le cose non vanno bene è in grado di mettere la testa fuori di tanto in tanto. Non vedo l'ora di lavorare con lui", insiste.

Chi non conosce Rins, per il momento, è il nuovo team con cui lavorerà nel box.

"In linea di massima erediterò tutta la squadra che ora lavora con Franco. Non conosco nessuno e non so come lavorano. L'unico con cui parlo è Lin (Jarvis), e anche Maio (Meregalli), volevo chiedere a loro, ma non l'ho fatto perché ho ancora molte gare davanti a me con la Honda e il progetto con LCR deve arrivare a Valencia. Darò tutto per essere il più in alto possibile fino alla fine".

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Alex Rins, Team LCR

Alex Rins, Team LCR

Photo by: Marc Fleury

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