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MotoGP | Ricetta Quartararo: due piloti esperti in Pramac e Augusto tester

Il campione del mondo 2020 ha cambiato idea più volte su quale possa essere il piano migliore per la Yamaha per ritrovare la competitività, ma ora sembra essersi convinto che schierare due veterani come Oliveira e Miller nel team satellite ed ingaggiare un collaudatore come Fernandez potrà velocizzare lo sviluppo della M1.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Da quando il Prima Pramac Racing è stato annunciato come nuova squadra satellite della Yamaha a partire dalla stagione 2025, Fabio Quartararo ha cambiato diverse volte idea su quella che potrebbe essere la formazione ideale per aiutare la Yamaha nello sviluppo di una M1 che fatica a ritrovare la strada della competititivà per risalire sulla griglia della MotoGP.

Data praticamente per certa la firma di Miguel Oliveira, inizialmente "El Diablo" aveva caldeggiato la candidatura di Fabio Di Giannantonio, ma alla fine il pilota romano ha deciso di rinnovare con la VR46, anche perché per lui si è concretizzata la possibilità di guidare una Desmosedici GP25 identica a quelle di Pecco Bagnaia e di Marc Marquez.

A quel punto, il campione del mondo 2020 ha pensato che la scelta giusta potesse essere puntare su un giovane, indicando prima Sergio Garcia e poi il suo amico Tony Arbolino come le alternative più interessanti nel panorama della Moto2.

Possibilità che non si è concretizzata, perché la Dorna ha spinto per non perdere l'unico pilota australiano in griglia, quindi si va verso l'ingaggio di Jack Miller. Tuttavia, Fabio sembra fare buon viso a cattivo gioco, perché oggi in Austria ha dato il suo assenso ad una formazione di piloti esperti.

"E' difficile da dire, ma alla fine non abbiamo tempo per sistemare la moto. Dobbiamo migliorare velocemente ed è vero che con due piloti esperti questo processo può andare più velocemente. Un pilota giovane, naturalmente, è ottimo per il futuro. Fermin Aldeguer, per esempio, andrà in Ducati, dove la moto funziona già bene e quindi potrà pensare a costruire il suo futuro", ha detto Quartararo.

"In questo momento, è vero che abbiamo bisogno di un pilota esperto, ma dipende anche dalla durata del contratto dei piloti. Entrambe le opzioni sono davvero buone. Non voglio entrare in questa cosa però, perché alla fine, avendo un pilota giovane o uno con esperienza, si possono trovare vantaggi in entrambi i modi. Ma è vero che con il tempo che abbiamo a disposizione, anche due piloti esperti non sono male", ha aggiunto.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Un altro dei temi caldi della chiacchierata con i media del pilota francese è stato il possibile arrivo di Augusto Fernandez nei panni di collaudatore, anticipato da Motorsport.com una decina di giorni fa. Una soluzione che è stata consigliata dallo stesso Quartararo alla Casa di Iwata a quanto pare.

"E' già da qualche mese che sto spingendo per avere un collaudatore che abbia corso in MotoGP di recente. Un pilota affamato come Augusto. E' uno dei nomi su cui sto spingendo da qualche mese".

"E' giovane e, se va forte, sicuramente l'anno prossimo farà qualche wild card con la Yamaha. Se farà un buon lavoro, potrebbe avere la possibilità di tornare nel Mondiale a tempo pieno. Credo che sia molto importante trovare un pilota che voglia tornare e che sappia dare informazioni corrette".

Dal canto suo, il pilota spagnolo ha ringraziato il collega per la fiducia che ha mostrato nei suoi confronti: "Ora che Fabio ne parla, ne parlerò anche io. Fabio è venuto da me qualche gara fa per dirmi che la Yamaha sta creando un nuovo test team, che hanno bisogno di un buon pilota, e ha pensato a me. La prima cosa che mi era venuta in mente era stata il ritiro, ma poi ci ho pensato e ritengo che sia la migliore opportunità per rimanere in questo paddock, piuttosto che andare nel Mondiale Superbike", ha detto Augusto Fernandez.

"Potrei salire su una moto ufficiale, fare molti test e lottare anche per fare molte wild card. E se riuscirò a fare bene, il mio piano è quello di tornare sulla griglia di partenza. Quindi voglio farlo, ma per tornare qui. L'accordo non è ancora chiuso, stiamo ancora parlando ed è una questione di dettagli. Ma sì, vedo questa come la migliore opportunità. ".

"Avrò 28 anni nel 2027, con ancora tanto da fare. Guardate l'età di Aleix Espargaro e di altri piloti. Non credo proprio di aver finito con la MotoGP. Quindi affronterò questo periodo, forse due anni, in modo diverso, lavorando duramente per tornare ad un livello competitivo e meritarmi una moto alla Yamaha", ha concluso.

Augusto Fernandez, Red Bull GASGAS Tech3

Augusto Fernandez, Red Bull GASGAS Tech3

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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