MotoGP | Red Bull Ring, Libere 1: sull'umido vola il "solito" Miller
Con la pista che consente di passare alle gomme slick solo nel finale, brilla lo specialista di queste condizioni, guidando la doppietta Ducati davanti a Zarco. Terzo c'è Mir con la Suzuki, mentre il leader Quartararo è quinto ad un secondo, ma tallonato dall'Aprilia di Aleix Espargaro, al quale però viene cancellato il tempo, facendolo precipitare 18°. Solo 16° Bagnaia, che ha iniziato in maniera molto cauta. Per capire il reale rallentamento della nuova chicane bisognerà attendere la FP2.
Il weekend del Gran Premio d'Austria di MotoGP si è aperto con la pista bagnata. La pioggia caduta nella giornata di ieri e nella notte ha imposto a tutti di iniziare la prima sessione di prove libere con le gomme da bagnato. Poi però è spuntato un pallido raggio di sole sul Red Bull Ring, asciugando le traiettorie e permettendo di passare alle gomme slick negli ultimi dieci minuti.
Neanche a dirlo, in queste condizioni a brillare è stato il maggior specialista, ovvero Jack Miller. L'australiano della Ducati è stato l'unico capace di infrangere il muro dell'1'31" con un crono di 1'30"756, che però ancora non lascia intravedere il reale rallentamento che apporterà la nuova chicane inserita sul tracciato austriaco.
Alle spalle di Miller, ma staccata di oltre sei decimi, troviamo l'altra Ducati di Johann Zarco, con il suo compagno di squadra Jorge Martin, vincitore qui un anno fa, che ha chiuso quarto a 860 millesimi. Tra i due portacolori del Prima Pramac Racing troviamo invece la Suzuki di Joan Mir. Gli uomini della Casa di Borgo Panigale hanno proseguito le prove comparative con la nuova carena e con il codone dotato delle pinne anche questa mattina.
A completare la top 5 c'è il leader della classifica iridata Fabio Quartararo, che però apre la schiera dei piloti che hanno incassato un ritardo di oltre un secondo, tallonato ad appena 14 millesimi dal diretto inseguitore in classifica Aleix Espargaro. In realtà, il pilota dell'Aprilia poi è stato classificato 18°, perché è stato cancellato il suo miglior crono. La cosa importante comunque è che sembra abbia recuperato bene dalla frattura al tallone destro rimediata a Silverstone.
Sesto tempo per l'altra Suzuki di Alex Rins, pilota storicamente molto veloce su questo tracciato, mentre la migliore delle KTM, che era l'unica ad avere dei riferimenti con la nuova chicane avendo effettuato un test con Dani Pedrosa, ha chiuso in settima posizione con Brad Binder, precedendo la miglior Honda, che è quella affidata a Takaaki Nakagami.
Il quadro delle prime dieci posizioni si completa con Enea Bastianini, tallonato da un Andrea Dovizioso che almeno sul bagnato è riuscito a trovare un colpo di reni con la sua Yamaha RNF. Discorso inverso invece per Maverick Vinales, che non ha mai amato l'umido e con la sua Aprilia è solo 11° dopo i due podi consecutivi di Assen e Silverstone.
Continuando a scorrere la classifica, in 12° piazza troviamo Marco Bezzecchi, primo ad essere passato sulle gomme slick in questa FP1. Inizio in sordina invece per Pecco Bagnaia, che sembra abbia badato soprattutto a stare lontano dai guai. Il vincitore delle ultime due gare ha chiuso 16°, alle spalle anche di Franco Morbidelli.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Fabio Di Giannantonio ha staccato il 19° tempo, mentre in 21° posizione c'è la wild card Lorenzo Savadori, che sulla sua Aprilia dovrebbe avere alcune novità da valutare, e precede Luca Marini. Da segnalare l'unica caduta del turno, che ha avuto per protagonista Remy Gardner alla curva 5: l'australiano della KTM Tech3 si è rialzato senza troppi problemi.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Jack Miller | Ducati | 20 | 1'30.756 | 171.598 | ||
2 | Johann Zarco | Ducati | 21 | 1'31.374 | 0.618 | 0.618 | 170.437 |
3 | Joan Mir | Suzuki | 22 | 1'31.576 | 0.820 | 0.202 | 170.062 |
4 | Jorge Martin | Ducati | 18 | 1'31.616 | 0.860 | 0.040 | 169.987 |
5 | Fabio Quartararo | Yamaha | 21 | 1'31.773 | 1.017 | 0.157 | 169.696 |
6 | Alex Rins | Suzuki | 20 | 1'31.875 | 1.119 | 0.102 | 169.508 |
7 | Brad Binder | KTM | 20 | 1'31.913 | 1.157 | 0.038 | 169.438 |
8 | Takaaki Nakagami | Honda | 20 | 1'31.941 | 1.185 | 0.028 | 169.386 |
9 | Enea Bastianini | Ducati | 18 | 1'31.976 | 1.220 | 0.035 | 169.322 |
10 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 20 | 1'32.007 | 1.251 | 0.031 | 169.265 |
11 | Maverick Viñales | Aprilia | 17 | 1'32.074 | 1.318 | 0.067 | 169.142 |
12 | Marco Bezzecchi | Ducati | 20 | 1'32.321 | 1.565 | 0.247 | 168.689 |
13 | Miguel Oliveira | KTM | 21 | 1'32.422 | 1.666 | 0.101 | 168.505 |
14 | Alex Marquez | Honda | 19 | 1'32.437 | 1.681 | 0.015 | 168.477 |
15 | Franco Morbidelli | Yamaha | 16 | 1'32.488 | 1.732 | 0.051 | 168.385 |
16 | Francesco Bagnaia | Ducati | 19 | 1'32.513 | 1.757 | 0.025 | 168.339 |
17 | Aleix Espargaro | Aprilia | 16 | 1'32.557 | 1.801 | 0.044 | 168.259 |
18 | Stefan Bradl | Honda | 19 | 1'32.748 | 1.992 | 0.191 | 167.913 |
19 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 20 | 1'32.775 | 2.019 | 0.027 | 167.864 |
20 | Pol Espargaro | Honda | 21 | 1'32.905 | 2.149 | 0.130 | 167.629 |
21 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 16 | 1'32.963 | 2.207 | 0.058 | 167.524 |
22 | Luca Marini | Ducati | 18 | 1'32.998 | 2.242 | 0.035 | 167.461 |
23 | Raul Fernandez | KTM | 19 | 1'33.796 | 3.040 | 0.798 | 166.036 |
24 | Darryn Binder | Yamaha | 17 | 1'35.072 | 4.316 | 1.276 | 163.808 |
25 | Remy Gardner | KTM | 17 | 1'35.092 | 4.336 | 0.020 | 163.774 |
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