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MotoGP GP d'Austria

MotoGP | Red Bull Ring, Libere 1: Martin parte forte, che botto Acosta!

Miglior tempo per il leader del Mondiale, che però monta la soft per avere la meglio sul compagno Morbidelli e sulla KTM "laboratorio" della wild card Pol Espargaro. Bagnaia è quarto in un turno interrotto con la bandiera rossa per il botto di Acosta, che fortunatamente è ok. Attardati per ora Bastianini e Marquez.

Jorge Martin, Pramac Racing

Jorge Martin, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il Prima Pramac Racing si gode alla grande gli ultimi scampoli della sua avventura ducatista, perché la squadra di Paolo Campinoti ha monopolizzato le prime due posizioni nel turno inaugurale di prove libere del Gran Premio d'Austria di MotoGP, caratterizzato da una bruttissima caduta di cui è stato vittima Pedro Acosta, fortunatamente senza conseguenze.

Il pilota della GasGas Tech3 era scivolato alla curva 2, la nuova chicane del Red Bull Ring, ed ha ripreso subito la via della pista senza passare dai box, nonostante i danni visibili sulla sua RC16. Quando si è rilanciato, ha perso in maniera piuttosto anomala l'anteriore non appena ha toccato i freni per la staccata della curva 4 (aveva la gomma dura all'anteriore, probabilmente molto fredda) e la moto è finita duramente contro le barriere, obbligando anche all'esposizione della bandiera rossa a circa 3 minuti dal termine. Pedro però se l'è cavata senza neanche un graffio.

Tornando alla classifica, come detto, davanti a tutti ci sono le due Desmosedici GP24 del Prima Pramac Racing, con il leader iridato Jorge Martin che è riuscito a staccare il miglior tempo in 1'29"654. Va detto però che il madrileno ha montato una gomma soft nuova al posteriore per realizzare questa prestazione. Nella sua scia, staccato di 218 millesimi, c'è il compagno di box Franco Morbidelli, fresco di firma con la VR46 per il prossimo anno, che finalmente sembra aver trovato il feeling giusto per sfruttare la Ducati ed è stato molto veloce con la gomma media.

La sorpresa della mattinata è la wild card Pol Espargaro, che ha portato in pista una KTM "laboratorio" sulla quale si notavano soprattutto un profilo aerodinamico interessante sul forcellone, oltre ad un nuovo scarico e ad un nuovo parafango. Lo spagnolo aveva fatto di recente un test qui in Austria, ma il suo terzo tempo a 290 millesimi è sicuramente interessante. Anche perché nelle primissime posizioni ci sono anche Brad Binder, caduto anche lui alla chicane, ed il già citato Acosta, che sono quinto e sesto.

In mezzo alle RC16 si è infilato il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia, che nel finale si è reso anche protagonista di un drittone nella ghiaia. Il pilota della Ducati ha portato la stessa gomma media fino alla fine del turno, quindi il suo gap di 310 millesimi da Martin è decisamente buono. Anche perché il passo è piuttosto interessante.

Bisogna scendere fino alla settima posizione per trovare la prima delle Aprilia, che è quella di Maverick Vinales a 646 millesimi. E' stata invece una sessione particolarmente travagliata per il suo compagno Aleix Espargaro, caduto per ben due volte alla chicane 2A-2B e quindi relegato in coda al gruppo con un tempo distante di quasi due secondi dalla vetta.

Nella top 10 poi c'è spazio anche per Fabio Di Giannantonio, primo tra le Ducati GP23 per i colori della Pertamina Enduro VR46 con l'ottavo tempo, e per quella griffata Gresini Racing di Alex Marquez, decimo. All'appello invece manca il più blasonato dei Marquez, Marc, che non è riuscito a fare meglio del 18° tempo, ma perché si è visto cancellare diversi giri tra track limits e bandiere gialle. Il suo potenziale quindi al momento è rimasto inespresso.

Molto interessante il nono tempo firmato da Joan Mir, con la Honda che ha portato un'evoluzione di motore qui in Austria. Probabilmente a portare così in alto il maiorchino, come primo tra le moto giapponesi, è stata però la gomma media nuova montata al posteriore nel finale. Attardato per ora invece il mattatore del weekend di Silverstone, Enea Bastianini, che è solamente 12° con la sua Ducati, alle spalle anche della KTM di Jack Miller, e paga oltre otto decimi.

A seguire ci sono le due Yamaha di Alex Rins e di Fabio Quartararo, con lo spagnolo che rientra dopo il forfait di Silverstone per il dolore alla mano operata e nel turno ha perso anche diversi minuti a causa di un warning sulla sua M1. Tuttavia, è riuscito ad essere più veloce di "El Diablo", nonostante quest'ultimo abbia anche montato una gomma soft al posteriore nel finale.

Solamente 15° Marco Bezzecchi, ma ancora una volta il weekend del portacolori della Pertamina Enduro VR46 è iniziato in salita, con una scivolata alla curva 3. Dopo essere tornato al box per prendere la seconda moto, il riminese non è riuscito a trovare il ritmo e quindi si ritrova a poco meno di un secondo dalla vetta. Parlando di italiani, peggio di lui hanno fatto solamente Luca Marini e Lorenzo Savadori, che sono rispettivamente in 20° ed in 21° posizione. Il collaudatore dell'Aprilia ha portato al debutto anche una carena leggermente rivista, come aveva anticipato lui stesso ieri.

   
1
 - 
5
   
   
1
 - 
2
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Speed Trap
1 Spain J. Martin Pramac Racing 89 Ducati 20

1'29.654

  173.707  
2 Italy F. Morbidelli Pramac Racing 21 Ducati 19

+0.218

1'29.872

0.218 173.286  
3 Spain P. Espargaro Red Bull KTM Factory Racing 44 KTM 18

+0.290

1'29.944

0.072 173.147  
4 Italy F. Bagnaia Ducati Team 1 Ducati 18

+0.310

1'29.964

0.020 173.109  
5 South Africa B. Binder Red Bull KTM Factory Racing 33 KTM 21

+0.582

1'30.236

0.272 172.587  
6 Spain P. Acosta Tech 3 31 KTM 16

+0.629

1'30.283

0.047 172.497  
7 Spain M. Viñales Aprilia Racing Team 12 Aprilia 21

+0.646

1'30.300

0.017 172.465  
8 Italy F. Di Giannantonio Team VR46 49 Ducati 20

+0.685

1'30.339

0.039 172.390  
9 Spain J. Mir Repsol Honda Team 36 Honda 16

+0.734

1'30.388

0.049 172.297  
10 Spain A. Marquez Gresini Racing 73 Ducati 20

+0.746

1'30.400

0.012 172.274  
11 Australia J. Miller Red Bull KTM Factory Racing 43 KTM 21

+0.782

1'30.436

0.036 172.205  
12 Italy E. Bastianini Ducati Team 23 Ducati 20

+0.826

1'30.480

0.044 172.122  
13 Spain A. Rins Yamaha Factory Racing 42 Yamaha 19

+0.828

1'30.482

0.002 172.118  
14 France F. Quartararo Yamaha Factory Racing 20 Yamaha 18

+0.898

1'30.552

0.070 171.985  
15 Italy M. Bezzecchi Team VR46 72 Ducati 19

+0.930

1'30.584

0.032 171.924  
16 France J. Zarco Team LCR 5 Honda 22

+0.973

1'30.627

0.043 171.842  
17 Spain R. Fernandez Trackhouse Racing Team 25 Aprilia 19

+1.156

1'30.810

0.183 171.496  
18 Spain M. Marquez Gresini Racing 93 Ducati 21

 

     
19 Japan T. Nakagami Team LCR 30 Honda 20

+1.185

1'30.839

0.029 171.441  
20 Italy L. Marini Repsol Honda Team 10 Honda 20

+1.299

1'30.953

0.114 171.226  
21 Italy L. Savadori Aprilia Racing Team 32 Aprilia 18

+1.331

1'30.985

0.032 171.166  
22 Spain A. Fernandez Tech 3 37 KTM 26

+1.376

1'31.030

0.045 171.082  
23 Portugal M. Oliveira Trackhouse Racing Team 88 Aprilia 19

+1.386

1'31.040

0.010 171.063  
24 Germany S. Bradl HRC Test Team 6 Honda 20

+1.880

1'31.534

0.494 170.140  
25 Spain A. Espargaro Aprilia Racing Team 41 Aprilia 14

 

     

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