Reclamo Honda: la decisione passa alla Corte d'Appello MotoGP
Il Collegio d'Appello della FIM ha ritenuto ammissibile la protesta presentata dalla Honda contro la modifica delle penalità inflitta a Marc Marquez per l'incidente con Miguel Oliveira nel GP del Portogallo. Tuttavia, Paul King ed Armando Marques hanno deciso solamente di passare la patata bollente nelle mani del Tribunale d'Appello della MotoGP.
Bisognerà aspettare ancora per sapere l'esito finale dell'appello presentato dalla Honda contro la modifica della penalità inflitta a Marc Marquez per l'incidente con Miguel Oliveira nelle prime fasi del Gran Premio del Portogallo dello scorso fine settimana.
Il collegio dei commissari d'appello della FIM ha infatti ritenuto ammissibile la protesta della Casa giapponese, ma Paul King ed Armando Marques hanno fatto un po' come Ponzio Pilato: se ne sono lavati le mani ed hanno passato la patata bollente nelle mani della Corte d'Appello della MotoGP, che dovrà quindi sentenziare sulla vicenda.
Il nodo è semplice: l'otto volte campione del mondo è stato punito con una doppia long lap penalty e, come prassi vigente in MotoGP, il collegio dei commissari ha scritto nel provvedimento che lo spagnolo avrebbe dovuto scontare la sanzione in occasione del Gran Premio d'Argentina di questo fine settimana.
Il problema è sorto quando a Marc è stata diagnosticata una frattura alla mano destra, per la quale è stato anche sottoposto ad un intervento chirurgico a Madrid. A quel punto, i medici hanno deciso di essere cauti, viste le sue lunghe assenze degli ultimi tre anni, ed hanno di deciso di fermarlo per il weekend di Termas de Rio Hondo.
La moto di Marc Marquez, Repsol Honda Team dopo l'incidente
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Stanti così le cose, in base al provvedimento dei commissari, sembrava che il #93 l'avrebbe fatta franca, scontando la sua penalità durante la sua assenza. La cosa ovviamente aveva fatto discutere e nella mattinata di martedì è arrivato quindi un chiarimento relativo alla penalità, che spiegava che Marc avrebbe dovuto servirla non appena sarebbe tornato a gareggiare, quindi presumibilmente ad Austin tra due settimane.
La replica della Honda però è stata immediata, in quanto il colosso giapponese ritiene che non sia giusto che la penalità sia stata modificata rispetto al provvedimento che era stato preso inizialmente. Una soluzione di buonsenso, che però aveva evidenziato in maniera piuttosto chiara, e per l'ennesima volta, il cattivo operato del collegio dei commissari. Pur avendo i cavilli legali dalla sua parte, anche la Honda però avrebbe potuto accettare tacitamente una penalità che era più che giusta, come era stato riconosciuto anche dal suo pilota.
Si è arrivati quindi ad oggi ed all'udienza convocata a Termas de Rio Hondo, davanti ai già citati King e Marques, che però ha portato ad un altro nulla di fatto: "Considerate le circostanze del caso e le questioni giuridiche sollevate dal ricorso presentato dal Sig. Marquez e da HRC Repsol Honda Team, i commissari d'appello della FIM hanno deciso di deferire il caso alla Corte d'Appello della MotoGP per un'adeguata risoluzione del caso", recita il comunicato.
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