Read: "La Dorna ha agito come una mafia spagnola"
Il due volte campione del mondo attacca pesantemente l'organizzazione della MotoGP per i fatti di Sepang
Foto di: Bridgestone
Non accennano a placarsi le polemiche per il discusso finale di stagione della MotoGp costato il decimo titolo a Valentino Rossi.
Il contatto con Marc Marquez avvenuto nel corso del Gran Premio di Malesia e la successiva penalità inflitta a Rossi, costretto a partire dal fondo dello schieramento nel conclusivo appuntamento di Valencia, hanno provocato l'ira di Phil Read.
Il due volte campione del mondo della classe 500, intervistato dai colleghi di Motorsport.com, ha parlato di quanto accaduto senza peli sulla lingua: "E' stata completamente ingiusta la penalità inflitta a Valentino Rossi dopo i fatti di Sepang. Per me la responsabilità dell'incidente è esclusivamente di Marquez, è stato lui ad andare contro Rossi".
Secondo il due volte campione del mondo, la Dorna ha agito in maniera completamente errata, favorendo palesemente i piloti spagnoli: "La MotoGP è governata da un gruppo spagnolo che si è comportato come una mafia spagnola. Hanno favorito i piloti iberici mentre non si può dire lo stesso dei piloti delle altre nazionalità".
Ad avvalorare la tesi di Read è intervenuto il campione del mondo 1987 Wayne Gardner: "Credo anche io che i commissari abbiano sbagliato nel penalizzare Rossi e farlo partire dal fondo dello schieramento per il Gran Premio di Valencia. L'intera situazione è stata aggravata dal comportamento di Marquez che ha rallentato Rossi in modo da far scappare Lorenzo".
Gardner, infine, ha espresso la propria opinione sul discusso contatto di Sepang, ritenendo Marquez unico colpevole dell'accaduto: "Rossi non l'ha spinto col ginocchio, è stato Marquez ad appoggiarsi su Valentino e poi cadere. Far partire Rossi dall'ultimo posto quando si è giocato il mondiale per tutta la stagione è stato ingiusto".
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