MotoGP | Quartararo: un venerdì rovinato dalle bandiere gialle
Fabio Quartararo è penultimo al termine del venerdì di Lusail, ma la causa è da attribuire alle bandiere gialle che gli hanno rovinato il time attack. Il pilota Yamaha è fiducioso in termini di passo, ma punta a migliorare qualcosa sul giro secco.
Siamo ormai abituati a vedere Fabio Quartararo viaggiare nelle retrovie, ma è strano vederlo così attardato. Il venerdì del Gran Premio del Qatar è iniziato con una 21esima posizione, che lo costringe a scendere in pista già nel primo turno di qualifica nella giornata di domani. Sotto i fari di Lusail, il pilota Yamaha arranca, ma la spiegazione non è tanto tecnica quanto… esterna. Già, perché ad aver condizionato la prestazione soprattutto nel secondo turno, decisivo per l’accesso diretto (o meno) alla Q2, sono state le bandiere gialle.
Due cadute a distanza di pochi minuti hanno costretto Quartararo a rallentare durante il suo time attack, relegandolo così in penultima posizione. A dispetto di questo inconveniente, El Diablo si ritiene soddisfatto del passo mostrato e spera di poter far segnare subito il tempo che gli permetta di superare il taglio nella Q1 di domani: “Giornata rovinata dalle bandiere gialle? Sì, esattamente. Nel pomeriggio abbiamo provato la media anteriore per il primo time attack e di fatto non ho completato un giro”.
“Il feeling era pessimo, quindi abbiamo deciso di montare la soft per il secondo time attack e al primo giro ho fatto subito 53”2. Ma c’è stata una bandiera gialla all’ultima curva, ho ricominciato il mio giro e ho migliorato il primo settore. C’è stata un’altra bandiera gialla prima del secondo settore e il turno è finito. Ma il feeling è molto buono, avremmo potuto fare un 53 basso. Stavolta è successo a me, altre volte è accaduto ad altri. È stata sfortuna”, prosegue il francese.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Il portacolori Yamaha appare più tranquillo e consapevole di poter fare un bel lavoro in termini di passo. L’obiettivo è, ovviamente, quello di entrare in Q2 ma, per farlo, bisogna migliorare qualcosa sul giro secco: “Sul passo penso che ci sia più o meno, ma sul giro secco, in uscita da alcune curve in accelerazione ci manca molto. Sulla velocità pura, qui freno molto tardi e se si guardano i dati va bene, ma perdiamo tanto in alcune aree, come in seconda, terza e quarta marcia”.
“Speriamo di poter fare un buon giro domani e agguantare la Q2 subito”, afferma il nizzardo. “La consistenza è molto buona, così come la performance, ma ci manca il giro secco, dove dobbiamo migliorare. Credo che il punto debole che abbiamo è che il grip è molto elevato, gli altri in uscita di curva possono usare molta potenza, ma noi no. Questa cosa ci penalizza molto”.
Come sempre, fondamentale è la scelta delle gomme. Se la media non l’ha soddisfatto, Quartararo si è trovato meglio con la morbida. In ottica gara breve sembra avere già le idee chiare, ora manca la scelta per la qualifica: “Per la Sprint sì, ho scelto. Per il time attack no. La posteriore ovviamente è la soft, ma all’anteriore la scelta sarà più difficile perché ci saranno delle condizioni di maggior caldo. Quindi la scelta sarà tra la morbida e la dura perché con la media il feeling era pessimo. Domani proviamo la dura all’anteriore, ma penso che Maverick l’abbia usata già nel pomeriggio, quindi non credo che possa essere un problema usarla nella qualifica di domani”.
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