MotoGP | Quartararo: “Siamo ancora molto lontani sul giro secco”
Nella seconda giornata di test a Sepang, la Yamaha è schizzata in cima alla classifica delle velocità più elevate, con 338,5 km/h. Tuttavia, Fabio Quartararo non è ancora pienamente soddisfatto di questa M1 e ritiene che ci sia ancora molto lavoro da fare per avvicinarsi ai rivali, soprattutto sul giro secco.
La scalata verso la vetta è faticosa e ripida, ne sa qualcosa Fabio Quartararo, che insieme a Yamaha sta lavorando per tornare a lottare per le posizioni di vertice. Dopo l’entusiasmo del primo giorno, la classifica dei tempi al termine del Day 2 vede il francese in 11esima posizione, staccato di sette decimi e mezzo dal leader di giornata Enea Bastianini.
Tuttavia, il nuovo motore che porta la firma di Luca Marmorini sembra funzionare molto bene, tanto che troviamo El Diablo in vetta alla classifica delle top speed, con 338,5 km/h. Un passo avanti importante per Yamaha, anche se ancora non basta: “La moto è molto veloce e questo è già positivo. Ma dobbiamo migliorare ancora soprattutto il giro veloce. Sul giro secco ci manca ancora molto e questo ora è il problema maggiore. Anche se oggi abbiamo provato tantissime cose sulla moto, siamo lontani”.
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
“Al momento siamo lontani, speriamo che possiamo fare uno step domani o nei test in Qatar, ma non siamo ancora vicini agli altri. Soprattutto sul giro secco”, spiega Quartararo. Il time attack continua a essere il tallone d’Achille di questa M1, su cui si sta lavorando alacremente in ogni area: “Abbiamo provato tantissime cose, ma non abbiamo trovato qualcosa di fantastico. Speriamo che si trovi qualcosa domani o in Qatar. Dobbiamo trovare una soluzione soprattutto per il grip al posteriore”.
Ma qual è il problema principale? Probabilmente questa è la domande più difficile da porre sia a Quartararo che a Yamaha: “Non lo so. Il giro secco ci manca, ma non sappiamo esattamente dove. In uscita di curva la Yamaha si muove ancora molto. Dobbiamo lavorare sodo e vedere se domani riusciamo a trovare qualcosa di più. Ieri il mio holeshot non funzionava, oggi non ho fatto prove di partenza. Speriamo di migliorare sulle partenze, la moto è un po’ più bassa rispetto all’anno scorso e questo è positivo. Stiamo migliorando poco a poco, ma non siamo ancora riusciti a fare passi avanti sul time attack, ed è lì che dobbiamo trovare qualcosa”.