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MotoGP Test di Novembre a Valencia

MotoGP | Quartararo: “Yamaha ancora lontana da quello che vogliamo”

Fabio Quartararo è soddisfatto a metà dei test di Valencia. Promuove la nuova aerodinamica, ma sostiene che ci sia ancora molto lavoro da fare per potersi avvicinare ai piloti di testa. Sulla M1 2024 c'era anche un nuovo motore, ma secondo El Diablo il pacchetto va perfezionato per poter tornare a giocarsi vittorie e titolo.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Nella giornata di test a Valencia, tutti gli occhi erano puntati sul debutto di Marc Márquez in sella alla Ducati, ma si è lavorato alacremente in ogni box dei piloti MotoGP, tra novità e conferme. Fabio Quartararo rientra in questo secondo gruppo, quello delle conferme che continua a lavorare su una strada intrapresa già dai test di Misano. Nei test odierni che ci hanno dato un piccolo assaggio di 2024, il francese ha guidato la Yamaha con cui spera di tornare in vetta la prossima stagione.

Tuttavia, la giornata è andata in archivio senza aver mostrato entusiasmo né particolare soddisfazione per quanto trovato. In Casa Yamaha ci si è concentrati molto su una nuova aerodinamica che presentava delle ali differenti e sul motore, per cercare la potenza che viene richiesta a gran voce. Solo parte di queste novità sono state accolte di buon occhio, mentre si dovrà proseguire il lavoro per arrivare ai test di Sepang di febbraio con un pacchetto migliorato.

Bisogna sottolineare che le condizioni atmosferiche non erano delle migliori, oggi il Circuito Ricardo Tormo ha accolto i piloti con temperature rigide e un forte vento che ha condizionato gran parte della giornata: “Non avevo grandi aspettative per questo test, ma si prova sempre a guardare il bicchiere mezzo pieno”, afferma Quartararo a fine giornata. “Ci sono stati dei miglioramenti, ma la verità è che siamo ancora lontani come prima. Ma è anche vero che io, come pilota, voglio correre e lottare per vincere. Se dovrò fare dei test extra, sarò felice di farli. Ma dobbiamo lavorare sodo and avere una vera idea di ciò di cui abbiamo bisogno per tornare davanti”.

El Diablo è apparso in difficoltà in questi test di Valencia, che ha chiuso con il 12° crono e un largo nel finale. Un sorriso però glielo strappa l’aerodinamica, che sembra avere una buona base di partenza per poi continuare a lavorare e compiere passi in avanti: “C’è stato tanto lavoro da fare oggi, specialmente in termini di aerodinamica. Abbiamo fatto dei passi avanti in quest’area molto positivi. Ma questo cambia un po’ il bilanciamento della moto. Non abbiamo avuto molto tempo perché questa mattina abbiamo iniziato un’ora dopo. Dobbiamo aggiustare il setup della moto. Abbiamo provato un nuovo telaio, ma non era così bello. Il motore è lievemente meglio, ma solo un po’”.

La moto di Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

La moto di Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

“Per me l’aerodinamica è molto buona, ma per usarla grande bisogna avere molta più potenza”, spiega il francese entrando nel dettaglio. “Questo è l’aspetto positivo in alcune aree, dove abbiamo avuto meno wheelie, ma ci è mancata la potenza per usare l’aerodinamica. Dobbiamo trovare l’equilibrio tra avere più potenza ma anche un’aerodinamica più grande. Questo è ciò che stiamo cercando al momento. Non abbiamo trovato ancora più turning con l’aerodinamica nuova. È stata un aspetto molto positivo, ovviamente ora dobbiamo usarla in carbonio perché le ali erano pesanti. Si trattava di un prototipo. Anche se ci sono alcuni piccoli dettagli da cambiare, mi aspetto di più perché anche se dobbiamo sistemare qualcosa siamo ancora molto lontani dai piloti davanti”.

In questo senso, diventeranno molto importanti i test in Malesia di febbraio. Lì si vedrà una Yamaha che sarà molto più simile a quella che scenderà in pista in Qatar per la prima gara dell’anno e Quartararo potrà partecipare allo shakedown. Il costruttore giapponese infatti potrà usufruire delle concessioni: “Avrò un meeting con Yamaha e sarà importante perché sarà uno degli ultimi prima di Sepang. Questa dell’aerodinamica è una cosa da vedere per la Malesia, vedremo tanto in quei giorni. C’è anche da dire che oggi c’era molto vento, freddo, abbiamo iniziato tardi… In Malesia con lo shakedown e con i test staremo 10 giorni, quindi avremo molto tempo! Avendo le concessioni, ci sarò io. Sufficiente per colmare il gap? Se non è abbastanza non so, ma per me è importante avvicinarmi. Il gap oggi è ancora troppo ampio, siamo lontani da quello che vogliamo. Ma credo e spero che quei tre giorni extra in Malesia ci faranno arrivare in Qatar più vicini”.

Ciò che però ha convinto maggiormente Quartararo è il nuovo approccio visto da parte di Yamaha. Si sta “europeizzando” e questo può essere un aspetto positivo soprattutto durante la stagione, quando servirà molta reattività: “Credo che abbiano cambiato un po’ la mentalità. Si stanno avvicinando alla mentalità europea, ed è ciò che vogliamo davvero per essere più veloci. Credo che il momento più importante sarà da febbraio a luglio, saranno mesi fondamentali per migliorare la moto, fare aggiornamenti velocemente. Questa sarà la chiave per capire anche la loro mentalità”.

Da oggi, il nizzardo ha un nuovo compagno di squadra. Alex Rins è il pilota Yamaha dal 2024 e ha debuttato nei test di Valencia proprio oggi. Tuttavia, è ancora presto per capire come è andato, anche per la forma fisica non pienamente recuperata: “È difficile parlare con Alex, perché era il suo primo giorno, le condizioni non erano buonissime. È difficile che siamo già sulla stessa direzione. Per lui è stato solo un primo approccio, potremo parlare di più in Malesia, capire dove dobbiamo migliorare. Ma non credo che questo sia il momento di parlare con Alex per vedere la direzione dopo un solo giorno di test”.

Infine, una postilla su Marc Marquez, che al debutto con la Ducati si è subito fatto notare: “Marc? Io l’avevo detto che avrebbe fatto 29”4 al suo primo giorno sulla Ducati! Sono stato molto bravo a indovinare!”.

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