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MotoGP | Quartararo si chiude nel silenzio e chiede analisi a Yamaha

Fabio Quartararo non è riuscito a raccogliere punti sotto la pioggia del Gran Premio della Thailandia. Il campione in carica pensa di aver capito l’origine dei problemi, ma chiede a Yamaha di approfondire la questione.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Niente è andato come Fabio Quartararo si aspettava a Buriram. Pur avendo mostrato dei passi in avanti sotto la pioggia con un’ottima seconda posizione a Mandalika a inizio stagione, oggi non ha potuto raccogliere alcun punto. La sua quarta piazza sulla griglia di partenza si è trasformata in una 11esima posizione dopo le prime curve e un errore alla Curva 4 lo ha relegato in fondo al gruppo.

Fuori dal gruppo dei primi 15, il campione del mondo è sprofondato al 19° posto tagliando poi il traguardo in 17esima posizione e ottenendo il suo secondo peggior risultato in MotoGP dopo il ritiro. Nel consueto comunicato diramato da Yamaha alla fine del weekend, Quartararo spiega: “La pioggia è arrivata nel momento peggiore per noi”.

Il campione in carica prosegue spiegando la gara e, con durezza, chiede approfondimenti a Yamaha: “Non avevamo girato troppo su pista umida prima dell’inizio della gara, solo qualche minuto. I primi giri sono stati difficili, Jack mi ha fatto andare largo alla Curva 1 e da lì è andata di male in peggio. Ho provato a trovare del feeling, ma alla Curva 4 mi sono spaventato perché la visibilità era pessima. Sono desolato per i fan thailandesi, mi aspettavo una gara migliore davanti a loro. Abbiamo un’idea della causa delle nostre difficoltà, ma faremo delle analisi approfondite per migliorare in futuro. Proveremo a tornare più forti in Australia”.

Cal Crutchlow, RNF MotoGP Racing

Cal Crutchlow, RNF MotoGP Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Ad eccezione del comunicato, Quartararo si chiude nel silenzio. El Diablo non ha parlato con la stampa, che così non ha potuto chiedere l’origine dei problemi. Ma Cal Crutchlow, che ha chiuso la gara due posizioni dietro al francese, dà la sua analisi e pensa che il compagno di marca sia stato condizionato dai limiti della Yamaha e da una pressione eccessiva della gomma anteriore, che ha reso la moto molto difficile da guidare.

“Quartararo è un buon pilota sotto la pioggia perché ha chiuso terzo a Le Mans l’anno scorso ed era sul podio a Mandalika quest’anno”, ha esordito il pilota RNF. “La moto non è proprio la migliore sull’asciutto, quindi lui guida molto bene e fa la differenza anche in condizioni ottimale. Sul bagnato tutti erano al suo livello, ma i limiti della nostra moto erano evidenti, dobbiamo fare dei passi in avanti”.

Crutchlow poi spiega: “Vedevo che aveva dei problemi con la gomma anteriore. Potevo solo frenare per provare a fare la differenza, ma il resto era una perdita di tempo. Ma quando si frena forte, si aumenta la pressione sulla gomma anteriore, quindi è una situazione dannosa. Fabio girava esattamente come me, ma non riusciva a prendere bene le curve. Quando si è lenti in curva, non si ha grip in accelerazione. Sappiamo che però lui è forte sul bagnato”.

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