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MotoGP | Quartararo: “Senza aiuti è difficile fare strategie"

Il leader del mondiale afferma di non essersi sentito bene sulla sua M1 nelle prove libere del Gran Premio della Thailandia, ma è stato comunque veloce. In ottica campionato, riflette sulla potenza Ducati, mentre in casa Yamaha è complicato pensare ad una strategia.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Quartararo arriva in Thailandia con 18 punti di vantaggio su Pecco Bagnaia nella classifica generale, ma continua a faticare a causa delle limitazioni tecniche della sua Yamaha. Nonostante le richieste di velocità massima e accelerazione, Buriram è sempre stato un circuito forte per la Yamaha, e nel 2019 l Diablo ha concluso la gara in seconda posizione.

Il francese ha concluso la giornata di venerdì in quinta posizione assoluta, a soli 247 millesimi dal miglior passo di Johann Zarco, con Bagnaia secondo, mentre l'altro principale rivale, Aleix Espargaro, si è classificato 13°. Pur ammettendo di essere stato "al limite" nelle prove con la sua Yamaha, ritiene che sarebbe stato più in alto in classifica se il suo time attack non fosse stato ostacolato dalle bandiere gialle.

"È andata bene, soprattutto questa mattina", ha detto il campione del mondo in carica parlando della sua giornata. "Nel pomeriggio è andata benissimo. Purtroppo, nell'ultimo time attack ho avuto due bandiere gialle e in un giro ho commesso un errore. Quindi, a parte questo, credo che il nostro ritmo fosse abbastanza buono.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"Soprattutto quando ho montato il nuovo pneumatico posteriore medio, avevo un anteriore usato e questa pista si sentiva parecchio. Quindi, non è stata una brutta giornata. Oggi non mi sentivo bene sulla moto, ero un po' al limite. Ma le condizioni cambieranno molto e, come sempre, si può vedere che i primi cinque classificati oggi erano le stesse moto.  Ma credo che sarei stato lì anche io se non avessi commesso un errore e non fossi stato sorpreso dalle bandiere gialle", ha proseguito il pilota Yamaha.

Quartararo è stato irritato in pista nelle FP2 dal pilota VR46 Ducati Luca Marini per averlo seguito nelle prime fasi. La Ducati ha più volte ribadito che non utilizzerà ordini di squadra per aiutare Bagnaia a vincere il campionato, ma le azioni di Marini hanno sollevato dubbi sul fatto che si trattasse di una sorta di tattica.

Quartararo ha negato che si sia trattato di qualcosa di deliberato nelle prove di venerdì, ma ha riconosciuto che la Ducati ha molte carte da giocare in termini di strategia, dato che ha otto piloti sulla griglia: "Hanno otto moto, quindi possono giocare abbastanza bene. Poi purtroppo non ho nessun aiuto. Quindi farò da solo perché penso che una strategia di squadra sarà difficile da fare".

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