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MotoGP | Quartararo scappa al Sachsenring. Bagnaia, altro KO pesante

Il pilota della Yamaha comanda dall'inizio alla fine sul circuito tedesco, centrando la terza vittoria stagionale e vedendo pagato l'azzardo della gomma media al posteriore. Alla fine precede Zarco e Miller, ma il doppio podio non consola la Ducati, che vede il Mondiale scappare via con la strana caduta di Bagnaia ed il decimo posto di Bastianini. Ora è fuga per il "El Diablo", perché Aleix Espargaro, quarto con l'Aprilia, è a -34.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
, Francesco Bagnaia, Ducati Team crash

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing , Francesco Bagnaia, Ducati Team crash

Gold and Goose / Motorsport Images

Siamo solo a metà campionato, ma Fabio Quartararo sta veramente iniziando ad allungare le mani verso quello che sarebbe il suo secondo titolo iridato della MotoGP. Il pilota della Yamaha ha vissuto un'altra domenica impeccabile al Sachsenring, che ancora una volta è coincisa con una giornata nera per quello che sulla carta era il suo rivale più credibile per il Mondiale.

Ormai forse bisogna usare il verbo al passato perché, con il secondo zero di fila, Pecco Bagnaia vede salire a 91 punti il suo distacco nella classifica iridata. Una voragine troppo ampia da colmare, generata da una caduta davvero strana: dopo aver tallonato per i primi tre giri "El Diablo", che era scattato meglio di lui dalla prima fila, il piemontese ha perso il posteriore della sua Ducati in uscita dalla curva 1, ma proprio al primo tocco di gas. Una dinamica che farebbe pensare ad una gomma che non era ancora entrata in temperatura a dovere.

Una volta che Bagnaia ha salutato la comitiva, è diventato tutto fin troppo facile per il pilota della Yamaha, che si è ritrovato subito a poter gestire un margine di oltre un secondo nei confronti del connazionale Johann Zarco. Il campione del mondo aveva scommesso sulla gomma media al posteriore, quindi l'unica cosa che poteva mettere a rischio il suo terzo successo stagionale, il secondo consecutivo dopo quello di Barcellona, era un potenziale calo di questa, visto che la concorrenza invece montava la dura.

Invece Fabio è stato bravissimo ad amministrarla e a presentarsi sul traguardo con un margine di addirittura quattro secondi nei confronti della Ducati di Zarco, che colleziona così il suo secondo podio consecutivo dopo quello di Barcellona e si porta anche al terzo posto nella classifica iridata, seppur distanziato di ben 61 lunghezze.

Il successo di Quartararo, il primo che rompe il regno sul tracciato tedesco del grande assente Marc Marquez, è davvero di quelli pesanti in ottica iridata, perché anche il suo diretto inseguitore Aleix Espargaro è rimasto giù dal podio per la seconda gara consecutiva. E anche in questo caso è stato un piccolo errore a costargli la top 3. Il pilota dell'Aprilia stava cercando di arginare il tentativo di rimonta di Jack Miller, risalito alla grande dopo aver scontato una long lap penalty per essere caduto con le bandiere gialle in FP4.

A tre giri dalla fine però il pilota di Granollers è andato lunghissimo alla curva 1, spalancando a Miller la strada verso il terzo podio stagionale. Una bella iniezione di fiducia per "Jackass" dopo un paio di gare difficili ed anche una magra consolazione per la Ducati con questo doppio podio, visto che la Casa di Borgo Panigale vede allontanarsi ancora una volta il sogno iridato. Un discorso che si complica anche per Aleix e l'Aprilia, scivolati ora a -34.

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Continuando a parlare di Ducati, è stata molto buona la gara di Luca Marini, quinto alla bandiera a scacchi. Approfittando della battaglia davanti a lui, il pilota della Mooney VR46 stava quasi per inserirsi nella battaglia per il podio, ma ancora una volta ha dato prova dello step fatto a partire dalla gara del Mugello. Considerato che era reduce da un'operazione al tunnel carpale poi non è da buttare neanche il sesto posto di Jorge Martin.

Peccato per Fabio Di Giannantonio invece, che nelle prime fasi della corsa era riuscito a mantenere nella top 5 la sua Ducati del Gresini Racing, ma poi è crollato alla distanza, chiudendo ottavo, alle spalle anche della migliore delle KTM, quella di Brad Binder. Non è mai stato della partita invece Enea Bastianini, che ha sì rimontato dal 17° posto in griglia, ma favorito anche dai numerosi ritiri odierni, chiudendo decimo. Ora anche per lui il gap nel Mondiale è di 71 punti.

Qualche punticino se lo sono portati a casa anche Marco Bezzecchi, Franco Morbidelli ed Andrea Dovizioso, che hanno chiuso rispettivamente 11°, 13° e 14°, con i due piloti della Yamaha che hanno incassato l'ormai canonico mezzo minuto di ritardo nei confronti dell'altra M1 di Quartararo. Fa notizia invece che non ci siano Honda nelle prime 15 posizioni: su una pista su cui era imbattuta dal 2011, la migliore delle RC213V ha tagliato il traguardo 16° con Stefan Bradl, mentre le altre tre sono state costrette al ritiro.

Spiace davvero tanto per il ritiro di Maverick Vinales, perché il pilota di Roses si stava rendendo senza ombra di dubbio protagonista della sua miglior gara da quando è approdato in Aprilia. Era quarto, attaccato al codone della RS-GP gemella infatti quando si è rotto l'abbassatore, rimanendo su una posizione completamente schiacciato con cui era impossibile proseguire la gara. Out quasi subito invece l'unica Suzuki in gara, quella di Joan Mir, scivolato proprio come Pecco Bagnaia alla prima curva nel corso del quarto giro.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 France Fabio Quartararo Yamaha 30 -       25
2 France Johann Zarco Ducati 30 4.939 4.939 4.939   20
3 Australia Jack Miller Ducati 30 8.372 8.372 3.433   16
4 Spain Aleix Espargaro Aprilia 30 9.113 9.113 0.741   13
5 Italy Luca Marini Ducati 30 11.679 11.679 2.566   11
6 Spain Jorge Martin Ducati 30 13.164 13.164 1.485   10
7 South Africa Brad Binder KTM 30 15.405 15.405 2.241   9
8 Italy Fabio Di Giannantonio Ducati 30 15.851 15.851 0.446   8
9 Portugal Miguel Oliveira KTM 30 19.740 19.740 3.889   7
10 Italy Enea Bastianini Ducati 30 21.611 21.611 1.871   6
11 Italy Marco Bezzecchi Ducati 30 23.175 23.175 1.564   5
12 Spain Raul Fernandez KTM 30 26.548 26.548 3.373   4
13 Italy Franco Morbidelli Yamaha 30 29.014 29.014 2.466   3
14 Italy Andrea Dovizioso Yamaha 30 30.680 30.680 1.666   2
15 Australia Remy Gardner KTM 30 30.812 30.812 0.132   1
16 Germany Stefan Bradl Honda 30 52.040 52.040 21.228    
  Spain Pol Espargaro Honda 22          
  Spain Maverick Viñales Aprilia 19          
  Japan Takaaki Nakagami Honda 6          
  Spain Alex Marquez Honda 6          
  South Africa Darryn Binder Yamaha 5          
  Italy Francesco Bagnaia Ducati 3          
  Spain Joan Mir Suzuki 3          

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