MotoGP | Quartararo: "Irrispettoso far vedere incidenti a ripetizione!"
Fabio Quartararo si scaglia contro le immagini degli incidenti mostrate a ripetizione durante le bandiere rosse, ritenendole irrispettose nei confronti degli altri piloti e delle famiglie delle persone coinvolte. Settimo in gara, il pilota Yamaha è tornato indietro con il setup, riuscendo a mettere le toppe a un weekend disastroso.
Barcellona è stata un vero e proprio incubo per Fabio Quartararo, che è stato costretto a passare per la Q1 in qualifica e a mettere a segno una rimonta dalle retrovie. I brutti incidenti al via hanno costretto alla ripartenza, ma il Gran Premio di Catalogna si è concluso con una buona settima posizione per il pilota Yamaha, che è apparso più combattivo e aggressivo in questa domenica catalana.
“Per me è stata una buona giornata”, spiega El Diablo al termine della gara. Il segreto sta nel compiere passi indietro, dunque, come spiega: “Siamo tornati alla base dello scorso anno nel warm up ed è andato bene, perciò abbiamo deciso di usarla in gara. Ho potuto avere un buon passo. Non è proprio la prima volta che torniamo al setup dello scorso anno, ma questo weekend ad ogni uscita che facevamo c’era qualcosa di diverso e stamattina abbiamo deciso di tornare indietro allo scorso anno”.
Sulla pista dove l’anno scorso ha trionfato, oggi si è accontentato di una settima posizione che in condizioni normali sa di poco. Tuttavia, la prossima settimana si torna in pista non solo per la gara di Misano, ma per i test in ottica 2024: “Mentalmente è difficile passare dal vincere con sei secondi di vantaggio al perdere con dieci secondi di distacco. È dura, ma credo che Yamaha sappia quanto siano importanti i test di Misano. Ma da qui all’inizio della pre-stagione ci saranno sei mesi. È importante lavorare bene ora, poi c’è Valencia in mezzo. Questo deciderà molte cose per il 2024 e anche per il futuro”.
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
“Avere ali grandi significa usare anche più potenza, le ali piccole erano una buona idea, specialmente su questa pista. Probabilmente a Misano torneremo a usare le ali grandi. Ma era importante anche confrontare i pacchetti aerodinamici ed essere sicuri su come lavorano in frenata e in altri punti. È stato buono lavorarci”, spiega.
Indubbiamente però, il tema di giornata è il doppio incidente avvenuto in partenza che ha visto Enea Bastianini innescare una carambola prima, e poi per lo spaventoso highside di Bagnaia: “Enea era all’interno, può succedere di colpire un pilota, ma sfortunatamente per lui ne ha colpiti cinque. Può accadere, poi c’era tanto vento, è un errore che è completamente colpa sua, ma c’è anche tanta sfortuna”.
Quando poi gli è stato chiesto dell’incidente del campione in carica, Quartararo è esploso: “L’ho quasi investito, perciò ho visto il volo che ha fatto, ho visto benissimo la sua caduta. La cosa che bisogna cambiare di queste situazioni è che noi siamo ai box e siamo costretti a vedere a ripetizione le cadute. Sinceramente penso che sia incomprensibile. Non si dovrebbero vedere così a ripetizione cadute così, per noi, per la famiglia. Sai, per noi alla fine è diverso perché siamo un po’ più abituati. Ma io mi metto nei panni dei genitori di Pecco o di qualsiasi altro pilota, dover rivedere quelle immagini e vedere tuo figlio o un tuo parente farsi male è dura”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.