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MotoGP Test ufficiali in Qatar

MotoGP | Quartararo: “Progressi? Sì, ma gli altri migliorano di più”

Fabio Quartararo non è andato oltre il 14° tempo nella giornata conclusiva di test a Lusail. Il francese è contento dei progressi compiuti da Yamaha, tuttavia il gap continua ad essere ampio perché i rivali migliorano molto di più rispetto al marchio di Iwata.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

I due giorni di test a Lusail ci hanno confermato lo strapotere delle Ducati, che hanno dominato la classifica dei tempi. Ma, per un marchio che mostra una grande forza, ce n’è un altro che continua a soffrire: parliamo di Yamaha, che anche nel Day 2 in Qatar ha faticato e il migliore dei (soli due) rappresentanti è Fabio Quartararo, che non è andato oltre il 14° crono a un secondo dal leader Pecco Bagnaia.

Nel box della Casa di Iwata si lavora alacremente per poter tornare competitivi, tuttavia sembra che i problemi che El Diablo accusava lo scorso anno non siano scomparsi, anzi. Non bastano il nuovo scarico e le pinne sul codone a far sorridere il francese, che continua a lamentare mancanza di grip.

La M1 è ancora inefficace sul giro secco, ma durante la simulazione della Sprint Quartararo ha avuto modo di osservare il comportamento di alcuni avversari per prendere spunto e capire come migliorare le cose che sulla Yamaha non vanno: “C’è ancora molto lavoro da fare su molte cose. Il grip al posteriore è uno degli aspetti principali, ma anche il turning… Ero dietro a Bastianini nella simulazione della Sprint e ho avuto modo di vedere molte cose che riesce a fare meglio di me. Quindi sono tante informazioni per noi”.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Da un giorno all’altro, le condizioni del tracciato sono cambiate leggermente, ma il grosso del lavoro è stato svolto nella giornata di ieri: “Progressi non ne abbiamo fatti molti oggi, ma le condizioni della pista erano migliori. Il fatto è che riusciamo ad arrivare al limite non dico facilmente, ma non ne abbiamo più a un certo punto. Penso che abbiamo margine di miglioramento, ma dobbiamo trovare qualcosa che ci faccia guadagnare un po’ di grip e non far crollare troppo la gomma”.

“Ovviamente siamo andati meglio dell’anno scorso, il problema è che gli altri hanno migliorato molto dal 2023. Dovremo capire, perché le condizioni della pista fra due settimane saranno diverse. Speriamo che sia meglio”, spiega un Quartararo che ha migliorato il suo crono rispetto a quando ha girato qui lo scorso anno. Tuttavia evidenzia anche quanto questi progressi servano a poco se gli avversari migliorano di più.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Gresini Racing
Michele Pirro, Pramac Racing
Luca Marini, Repsol Honda Team
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team
Pedro Acosta, Tech3 GASGAS Factory Racing
Augusto Fernandez, Tech3 GASGAS Factory Racing
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Alex Marquez, Gresini Racing
Johann Zarco, Team LCR Honda
Luca Marini, Repsol Honda Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Maverick Vinales, Team Aprilia Racing
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team
Jorge Martin, Pramac Racing
Sunset
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Alex Marquez, Gresini Racing
Alex Rins, Yamaha Factory Racing
Takaaki Nakagami, Team LCR Honda
Augusto Fernandez, Tech3 GASGAS Factory Racing
Alex Marquez, Gresini Racing
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Augusto Fernandez, Tech3 GASGAS Factory Racing
Alex Marquez, Gresini Racing
Luca Marini, Repsol Honda Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Marc Marquez, Gresini Racing
Luca Marini, Repsol Honda Team
Raul Fernandez, Trackhouse Racing Team
Enea Bastianini, Ducati Team
Alex Rins, Yamaha Factory Racing
Alex Marquez, Gresini Racing
Fabio Di Giannantonio, VR46 Racing Team
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Augusto Fernandez, Tech3 GASGAS Factory Racing
Cal Crutchlow, Yamaha Factory Racing
Jorge Martin, Pramac Racing
Jack Miller, Red Bull KTM Factory Racing
Pedro Acosta, Tech3 GASGAS Factory Racing
Marc Marquez, Gresini Racing
Raul Fernandez, Trackhouse Racing Team
Johann Zarco, Team LCR Honda
Luca Marini, Repsol Honda Team
Jorge Martin, Pramac Racing
Luca Marini, Repsol Honda Team
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Raul Fernandez, Trackhouse Racing Team
Takaaki Nakagami, Team LCR Honda
Enea Bastianini, Ducati Team
Enea Bastianini, Ducati Team
Raul Fernandez, Trackhouse Racing Team
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Augusto Fernandez, Tech3 GASGAS Factory Racing
Maverick Vinales, Aprilia Racing Team
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Alex Marquez, Gresini Racing
Enea Bastianini, Ducati Team
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Cal Crutchlow, Yamaha Factory Racing
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Johann Zarco, Team LCR Honda
Marc Marquez, Gresini Racing
Jack Miller, Red Bull KTM Factory Racing
Raul Fernandez, Trackhouse Racing Team
Pedro Acosta, Tech3 GASGAS Factory Racing
Marc Marquez, Gresini Racing
Jorge Martin, Pramac Racing
Luca Marini, Repsol Honda Team
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Raul Fernandez, Trackhouse Racing Team
Luca Marini, Repsol Honda Team
Augusto Fernandez, Tech3 GASGAS Factory Racing
Alex Marquez, Gresini Racing
Jorge Martin, Pramac Racing
Jorge Martin, Pramac Racing
Raul Fernandez, Trackhouse Racing Team
Maverick Vinales, Aprilia Racing Team
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Alex Marquez, Gresini Racing
Miguel Oliveira, Squadra corse Trackhouse
Enea Bastianini, Ducati Team
Raul Fernandez, Trackhouse Racing Team
Michele Pirro, Pramac Racing
Cal Crutchlow, Yamaha Factory Racing
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Marc Marquez, Gresini Racing
Luca Marini, Repsol Honda Team
Cal Crutchlow, Yamaha Factory Racing
Raul Fernandez, Trackhouse Racing Team
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Alex Marquez, Gresini Racing
Maverick Vinales, Aprilia Racing Team
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Non è però tutto negativo secondo il nizzardo, che è contento della direzione intrapresa da Yamaha anche grazie ai nuovi arrivati: “Penso che abbiamo bisogno di più tempo. Ci sono nuovi ingegneri che sono arrivati da poco, quindi ci servono più tempo e test. Credo che serviranno tre o quattro mesi per vedere i miglioramenti della nostra moto. Con le concessioni è meglio, ma anche avere una persona che ha idea di come sia la moto più veloce del paddock. Sa di avere bisogno di più tempo per capire cosa dobbiamo migliorare”.

Questi tre o quattro mesi di cui parla Quartararo potranno essere chiave in ottica futuro? Alla fine di questa stagione scade il contratto con Yamaha e il francese non ha nascosto di aver già iniziato dei colloqui con altri marchi: “Dipende, vedremo. Credo molto nel progetto, anche se al momento è molto complicato, penso che Yamaha stia facendo del suo meglio. Non penso a questi 3 o 4 mesi per pensare al futuro, voglio pensare a come migliorare la moto”.

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