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MotoGP | Quartararo preoccupato per la sicurezza nella zona Long Lap

Fabio Quartararo ha firmato il miglior crono del venerdì a Silverstone nonostante le difficoltà della giornata. Il pilota Yamaha ha provato il Long Lap Penalty e ha espresso preoccupazione per come è ubicato in termini di sicurezza.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

È il leader del mondiale e continua a dimostrare di essere il punto di riferimento di questa stagione: Fabio Quartararo chiude il venerdì di libere a Silverstone con il miglior crono nella classifica combinata, dopo aver firmato il quarto tempo nelle FP1 e il giro più veloce nelle FP2, con tanto di record della pista. Nonostante la penalità che dovrà scontare domenica in gara, il campione del mondo in carica sembra davvero l’uomo da battere in questo Gran Premio di Gran Bretagna.

La pausa estiva pare abbia fatto bene al francese, che ha affrontato il venerdì mattina con molta calma. Durante la prima sessione di prove libere infatti ha provato la zona del Long Lap Penalty, su cui dovrà passare domenica per scontare la penalità che gli è stata inflitta per la caduta di Assen in cui ha coinvolto Aleix Espargaro: “È lungo, ma non direi eccessivamente. Chiaramente si perde tempo e su un giro si prendono alcuni metri, ma non bisogna essere troppo precisi come ad esempio a Barcellona, dove invece è richiesta precisione. Quindi si ha bisogno di più metri e ovviamente si perde tempo. Abbiamo verificato, non dirò i numeri, ma si perde molto tempo”.

Tuttavia, come già dichiarato alla vigilia del weekend, El Diablo non vede questo fatto come un’ossessione e ha già in mente la strategia: “Lo farò il più tardi possibile, ma non devo diventare matto per questo. Uno o due giri in più non cambieranno troppo. Oggi l’ho provato e ogni volta c’era una bandiera gialla e perdevo il giro, è successi cinque o sei volte. Preferisco però non parlare della strategia, lo potremo dire solamente sabato pomeriggio. Ovviamente, appena sai che ti arriva il messaggio della penalità, devi dare il massimo due giri dopo”.

Con una MotoGP così competitiva, la lotta sarà sicuramente serrata e Quartararo sarà costretto a numerosi sorpassi. C’è però un precedente: nel 2020, Johann Zarco era stato costretto a scontare un Long Lap Penalty a Brno, ma era comunque riuscito a salire sul podio. Il pilota Yamaha però preferisce non prendere in considerazione quel caso ed esprime le sue perplessità sulla sicurezza della zona Long Lap a Silverstone.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

“Il caso di Zarco è totalmente diverso”, spiega Quartararo, “perché a Brno era la curva stessa, quindi era solo l’esterno e credo che fosse a cinque o sei giri dalla fine. Ora invece devo farlo all’inizio, ma è una zona abbastanza insidiosa per il rientro in pista. Quindi credo che si tratti di qualcosa di importante. Per me è un piccolo vantaggio, ma per la sicurezza è abbastanza complicato, spero che non mi dicano di farlo al primo giro, ma magari al secondo o al terzo per questioni di sicurezza”.

“Il Long Lap ha grip perché è di asfalto, ma ha molte buche”, prosegue il pilota di Nizza. “Penso che non sia necessario prendere rischi che possono far cadere per guadagnare uno o due decimi. Non è un problema perdere qualche decimo. L’ho già provato ieri con la bicicletta e ho visto che è lungo, ma non è male. Continuo però a pensare di non meritare questa penalità. Ma se aiuterà gli stewards in futuro per trovare un equilibrio per le penalità, allora va bene così”.

Nonostante il crono record nel pomeriggio, il venerdì non è stato tutto rose e fiori per il campione del mondo in carica, che durante la sessione mattutina si è ritrovato fermo in pista. La sua Yamaha si è ammutolita ed è dovuto rientrare ai box, aiutato da Jack Miller. Quartararo dà subito una spiegazione: “Problemi alla pompa della benzina”.

Anche il pomeriggio però ha lasciato con il fiato sospeso: movimenti al braccio sinistro e massaggi prima di scendere in pista hanno fatto pensare che potesse essere tornato l’arm pump, di cui ha sofferto lo scorso anno ricorrendo all’operazione. Invece Quartararo ha rassicurato tutti chiarendo che si trattava solo di un problema con la shoulder cam, che installata in quel punto risultava scomoda sulla tuta.

Nel complesso però, il francese non si ritiene particolarmente soddisfatto della giornata: “È stata tosta, perché nei primi giri delle FP1 mi sono sentito un po’ perso. Non sulla potenza o sulla guidabilità, ma in frenata. Alla Curva 8 frenavo, ma dovevo rilasciare e non ricordavo quanto queste moto frenassero e quanto non riuscissi a guidare dopo Assen per il fastidio alla spalla, è stato strano”.

Quartararo chiarisce la questione spalla: “Non è un infortunio, ho fatto delle visite mediche ad Andorra, ma non molte altre. Ho effettuato una risonanza una settimana fa ed era tutto ok. Preferisco guidare la moto e basta”.

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