MotoGP | Quartararo preoccupato dall'eccessivo degrado gomme
Fabio Quartararo non è andato oltre il 12° posto nella Sprint di Lusail, ma ciò che più lo preoccupa non è tanto la posizione finale quanto l'eccessivo degrado della gomma, mai sperimentato prima.
Si potrebbe quasi dire che il 2024 sia un continuo della scorsa stagione per Fabio Quartararo, che nonostante le novità portate da Yamaha continua a faticare. Il francese non è andato oltre il 12° posto nella Sprint di Lusail e non vede miglioramenti all’orizzonte in vista della gara della domenica.
Già nella giornata del venerdì, El Diablo arrancava e con delusione aveva confessato di aspettarsi qualcosa di più, ma nel sabato qatariota è subentrato un altro problema: il degrado della gomma. “In termini di posizioni, mi aspettavo meglio visto il ritmo avuto nei test e nel weekend, ma il modo in cui è finito è davvero bizzarro. Avere un degrado del genere nella Sprint è stato molto strano, non so come lo gestiremo nella gara di domenica, perché è stato già abbastanza critico finire la Sprint e sarà la stessa gomma della gara”.
“Non voglio essere negativo, ma quando vediamo che abbiamo un degrado così importante nella Sprint e non si ha altra scelta per la gomma posteriore nella gara lunga, il problema non è più la posizione, ma come si può finire la gara. Comincia a essere veramente complicato. Gli altri non hanno avuto questo degrado, Aleix Espargaro ha fatto 1’52”7 all’ultimo giro, noi abbiamo fatto 53. La domanda è: perché abbiamo questo degrado e gli altri no?”, si chiede Quartararo, che ormai sembra senza speranze.
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Se la 12esima posizione può non sembrare così male, in realtà nasconde un problema ben più grande per il nizzardo, quello del degrado della gomma: “Scivola tantissimo, non si può andare in angolo, non si può rientrare velocemente, non si ferma. È in ogni fase di frenata e ogni curva. Nei test c’era un piccolo degrado, ma ero più veloce, nella simulazione di Sprint ero quattro o cinque secondi più rapido rispetto a oggi”.
“Il degrado che abbiamo avuto oggi non l’abbiamo mai sperimentato, soprattutto nella Sprint. Sono solo 11 giri, se avessi avuto la gomma morbida avrei potuto capire, ma era la gomma per la gara e abbiamo avuto tanti problemi. È normale che il grip sia diverso rispetto ai test, ma una differenza così enorme non l’avevo davvero mai sentita”, ha concluso un visibilmente deluso Quartararo.
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