MotoGP | Quartararo: “Penalità? Non c’è una motivazione chiara”
Fabio Quartararo è rimasto perplesso dalla scelta di penalizzarlo nel Gran Premio di Spagna come conseguenza dell’incidente da lui provocato che ha causato la bandiera rossa. Alla ripartenza ha chiuso decimo e insoddisfatto.
Il Gran Premio di Spagna doveva essere la gara del riscatto, invece si è trasformata in un weekend da incubo per Fabio Quartararo, che puntava a vincere ma si è ritrovato ancora una volta a lottare nelle posizioni di rincalzo, per chiudere la gara di domenica in decima posizione. In qualche modo però può guardare il bicchiere mezzo pieno, a causa di un incidente che lo ha direttamente coinvolto, ha rischiato di non poter correre.
Proprio alla Curva 2, il pilota Yamaha ha colpito Miguel Oliveira ed i due sono caduti causando una bandiera rossa. Alla ripartenza però, El Diablo è stato più fortunato del portoghese ed è riuscito a ripartire, nonostante apparisse visibilmente dolorante: “Mi fa un po’ male, ma sono fortunato di non avere niente di rotto, è stata giusto la botta”.
Quartararo ha poi spiegato la dinamica dell’incidente: "Bezzecchi era davanti, io ero in mezzo, non avevo altra soluzione per farlo. Non potevo evitare questo incidente. Ho cercato di frenare e fermarmi, ma ho colpito - non so chi fosse il primo - ma la moto di Miguel mi ha preso la frizione e ho colpito la moto di Bezzecchi. Non avevo altra soluzione se non quella di farlo, quindi l'incidente è stato sicuro al 100%”.
Per questo incidente, il pilota Yamaha ha dovuto scontare un Long Lap Penalty, poi diventato doppio perché ha sbagliato ad affrontarlo nel momento di scontare la penalità: “Sono rimasto sorpreso e non ne capisco il motivo. Meregalli è andato in direzione gara per avere una spiegazione, ma non gli è stata data una spiegazione chiara. Da parte nostra non vediamo nulla di strano e penso che non sia chiaramente una penalità. Ma si tratta di un episodio del passato e io l'ho commesso due volte”.
Al netto delle penalità, Quartararo prova a guardare il lato positivo, ma anche sul passo gara non può ritenersi soddisfatto: “È stato un male. È stato un male per la nostra cosa. Cercherò di essere molto chiaro su questo punto. Nel warm-up di questa mattina, non sono mai stato così veloce con una gomma media. Abbiamo questi due problemi, ovvero il time attack, ma anche il fatto che sono stato dietro ad Augusto Fernandez per 10 giri e non c'è stato modo di avvicinarmi e tentare un sorpasso”.
“Per me, in gara siamo quasi un secondo più lenti di quello che possiamo fare. Al mattino, 1’37”1, a bassa temperatura, può andare bene. Ma oggi il nostro ritmo è di 1’38”0, 1’38” alto. Non siamo riusciti a fare alcun giro. Non appena supero qualcuno e ho un po' di distacco, riesco a guidare meglio, ma poi mi riprendo un altro pilota. È questo il problema. Sono veloce, sto guidando bene, ma ci sono situazioni che non riesco a controllare”, lamenta Quartararo.
Il nizzardo non può pensare positivo nemmeno in vista di Le Mans, prossimo appuntamento in programma fra due settimane: "No, non posso aspettarmelo. Penso che domani dovremo provare un nuovo telaio, so benissimo che non sarà un grande cambiamento. Le ali, ma anche se dovesse andare bene, credo che ci vorrà del tempo perché gli ingegneri giapponesi lo guardino e lo analizzino. C'è uno scarico che dobbiamo provare, ma visto il mio modo di guidare non credo di poterlo usare, perché avendo i piedi piuttosto grandi e camminando molto in punta di piedi, credo che il mio piede toccherebbe davvero lo scarico".
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