MotoGP | Quartararo: “Ormai ci possiamo dimenticare del campionato”
Fabio Quartararo è incappato in una scivolata durante la Sprint Race che lo relega nelle posizioni di rincalzo in classifica. Il pilota Yamaha fatica in sella alla sua M1, di cui non riesce a risolvere i problemi, e ritiene che il sogno iridato sia già un'utopia.
Quando sembra vedere la luce in fondo al tunnel, ecco che Fabio Quartararo torna a sprofondare. Lo abbiamo visto nella Sprint Race di oggi ad Austin, dove la lotta per le posizioni di vertice si è conclusa al suolo. Il pilota Yamaha è stato autore di una banale scivolata che però ha compromesso la sua gara.
Il francese si presenta alla domenica di gara in America in 12esima posizione nella classifica generale, una situazione che lo rende tutt’altro che soddisfatto. Ancora una volta il primo nemico del nizzardo è la Yamaha, ma ad Austin le condizioni della pista sono state complicate per tutti i piloti a causa del grande caldo: “Sono sempre al limite, come la maggior parte dei piloti. Quindi, è davvero frustrante perché quando sono da solo mi sento molto più veloce, mentre normalmente quando sei con gli altri è più facile”.
“In qualifica è più facile quando si è dietro a qualcuno, ma noi stiamo guidando in un modo completamente diverso che non ci aiuta. All'inizio ero dietro ad alcuni piloti che non potevo superare, non potevo nemmeno provare a lottare con loro e dopo la caduta stavo girando - credo di aver fatto 2’03”6 o 2’03”5 nel tempo sul giro. Ma quando si cade non si guida al limite e quando si è ultimi non c'è la stessa motivazione. Da soli possiamo essere veloci, ma con gli altri facciamo molta fatica”, spiega Quartararo ritornando sull’ormai noto problema.
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
In una gara dove i piloti non si sono risparmiati nelle battaglie, ancora una volta Quartararo ha incontrato difficoltà con i sorpassi: “No, voglio dire che la frenata è l'unico punto in cui possiamo guadagnare tempo sul giro. Posso risparmiare uno, due, tre momenti, ma alla fine quando si gioca con il limite in questo modo, si commette un errore. Ed è quello che è successo, perché in accelerazione sul rettilineo stavamo perdendo molto e purtroppo l'unico posto dove potevo lottare era lì in frenata”.
El Diablo racconta poi la dinamica della caduta, che però non l’ha colto di sorpresa: "Non sono stato molto sorpreso dalla caduta, quando spingi così tanto al limite, quando freni così tanto, senti la gomma che si deforma, sai che non durerà a lungo, ma ho pensato di lottare per stare davanti senza pensare alle conseguenze, non voglio lottare per la sesta posizione, ho dato davvero il massimo".
"Qualcosa deve cambiare sulla Yamaha. Non so come, ma anche se oggi mi sento meglio nella lotta, da quattro anni a questa parte non sento un grande miglioramento della moto. Ho più esperienza con la moto, ma dalla moto non vedo grandi miglioramenti. In questo momento l'obiettivo è trovare velocità e un modo per lottare con Ducati, visto che abbiamo la moto in questo momento il campionato possiamo dimenticarcelo, non possiamo nemmeno pensarci. Possiamo solo migliorare e cercare una soluzione per stare con loro in gara", conclude uno scoraggiato Quartararo.
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