MotoGP | Quartararo: "Non capisco perché corriamo alle 3 se è buio alle 5"
Il pilota francese della Yamaha ha criticato il fatto che le gare della MotoGP siano state programmate così tardi, quando è risaputo che a Motegi alle cinque del pomeriggio è già buio e non è più possibile correre.
Anche se l'orario consueto e tradizionale per le gare della MotoGP alla domenica è alle due del pomeriggio, i promotori spesso fanno pressione sugli organizzatori per ritardare l'inizio delle gare, in modo che i tifosi abbiano più tempo per raggiungere i circuiti e trascorrere la giornata iniziando l'azione in pista un po' più tardi.
Questo ha spesso portato a programmare il momento clou della giornata, la gara della MotoGP, per le tre del pomeriggio, cosa che a Motegi si è ritorta contro, visto che a quel punto ha iniziato a piovere e la luce del giorno stava diminuendo, tanto che la gara non è potuta riprendere dopo la prima bandiera rossa.
"È stato un disastro. In primo luogo, non riesco a capire perché, quando c'è il rischio di queste condizioni, la gara sia programmata per le tre del pomeriggio, quando fa buio alle cinque. Mi sembra impossibile da capire", ha dichiarato Fabio Quartararo.
A parte i problemi legati al programma del weekend, il pilota francese della Yamaha, che non è riuscito a qualificarsi per la Q2, è partito molto indietro e con poche possibilità di lottare per la vittoria. Così, quando ha iniziato a piovere e tutti i piloti sono rientrati per cambiare moto, è rimasto fuori per un altro giro per vedere se la pioggia avrebbe smesso e la fortuna gli avrebbe sorriso.
"Ho provato a rimanere in pista per un altro giro con le gomme slick, ma non ha funzionato. Ci ho provato e il feeling sul bagnato non era male", ha spiegato.
Alla fine della gara, il francese si è classificato 11°, anche se sentiva di avere il potenziale per fare meglio. "Se fossi rientrato come il resto del gruppo, avrei guadagnato qualche posizione, ma non sarei mai arrivato più in alto del settimo posto", ha concluso il francese.
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
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