MotoGP | Quartararo: “Martin e le altre Ducati, un’altra categoria"
Fabio Quartararo prova a lottare con le Ducati e chiude la Sprint a Mandalika in quinta posizione. La sua Yamaha è l'unica moto giapponese in top 10, ma questo non lo consola se pensa alle difficoltà che incontra nel tenere il passo dei primi, in particolare di Martin e delle Desmosedici che lo precedono al traguardo.
La Yamaha continua a faticare e anche nelle mani di Fabio Quartararo non riesce a compiere quei passi in avanti sperati. Tuttavia, il francese ci mette del suo ancora una volta e nella Sprint di Mandalika conquista la quinta posizione, classificandosi come l’unico pilota alla guida di una moto giapponese in top 10.
Un risultato clamoroso se si pensa all’egemonia dei marchi europei, Ducati in primis. In qualche occasione, soprattutto nei primi giri, sembrava anche che Quartararo ne avesse per stare con i piloti di testa, salvo poi “accontentarsi” di una quinta piazza dopo essere comunque scattato dalla seconda fila.
“La partenza è stata buona, specialmente la frenata alla Curva 1”, spiega El Diablo al termine della Sprint. “Ma poi è stato difficile tenere il passo degli altri, soprattutto in accelerazione, dove fatichiamo molto. Bezzecchi e Martin mi hanno superato all’ultima curva, è stato frustrante vedere il modo in cui mi hanno superato”.
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Nei primi giri, durante la furiosa rimonta di Martin, abbiamo visto un Quartararo combattivo che ha provato a resistere agli attacchi, rispondendo con decisione e provando a restare davanti. Tuttavia, lottare con queste Ducati secondo il pilota di Nizza è impossibile. El Diablo ammette di non averlo potuto seguire perché non in grado di tenere il passo: “Ho provato a lottare un po’ con Jorge, ma era chiaramente più veloce e quando ho visto che entravamo alla Curva 12 ho pensato di seguirlo, ma fanno una categoria totalmente diversa”.
La gara di domani però potrebbe raccontare una storia diversa (seppur con gli stessi protagonisti). Sarà fondamentale la strategia per la scelta della gomma, visto il nuovo asfalto di Mandalika, le temperature e il doppio dei giri rispetto alla Sprint odierna: “Dipende dalla scelta delle gomme, penso che la morbida fosse abbastanza critica, anche per questione di sicurezza, perché molte gomme avevano tanto blister. Sembra che non sarà facile fare tutta la gara, quindi non so quale sarà la gomma per domani, ma non credo questa. Opzione media? La proverò domani mattina e l’ho provata solamente nelle FpP1 quando la pista era sporca. Quindi non l’ho provata davvero bene”.
Quartararo infine spende delle parole per la coppia Mooney VR46, che lo ha preceduto al traguardo nonostante i problemi fisici di entrambi i piloti. Sia Luca Marini sia Marco Bezzecchi hanno conquistato il podio in seconda e terza posizione rispettivamente a distanza di pochi giorni dall’intervento alla clavicola, fratturata per entrambi. Secondo il nizzardo è un risultato sorprendente: “È abbastanza scioccante, soprattutto Marco. Penso che Luca sia operato da più tempo, ma loro due hanno fatto davvero una gara incredibile!”.
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