MotoGP: Quartararo domina ad Assen nella doppietta Yamaha
Il francese firma la quarta vittoria stagionale in solitaria, con Vinales che completa l'1-2 della Yamaha. Ora "El Diablo" ha 34 punti di margine su Zarco, quarto. Mir e la Suzuki tornano sul podio, mentre Bagnaia paga una long lap penalty e chiude solo sesto dopo un grande inizio. Marquez rimonta da 20esimo a settimo. Rossi cade alla curva 7 e si ritira.
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Maverick Vinales aveva comandato ogni singola sessione del Gran Premio d'Olanda di MotoGP, ma in gara c'è stato il "contropiede" di Fabio Quartararo, assoluto dominatore della gara di Assen, nella quale è andato a firmare la sua quarta affermazione stagionale, la settima in carriera nella classe regina, dando anche uno strappo importante nella classifica iridata.
Lo spagnolo era scattato abbastanza bene dalla pole position, ma Quartararo e Pecco Bagnaia hanno fatto meglio di lui, con il francese che gli ha tagliato un po' la strada, facendogli perdere ancora un'altra posizione a favore di un ottimo Takaaki Nakagami.
Proprio il ducatista è stato bravo a mettersi davanti nelle primissime fasi della corsa, con l'intento proprio di tappare la possibile fuga di "El Diablo". Pecco è rimasto davanti per cinque giri, ma poi al sesto il transalpino ha sfruttato la differenza di ritmo nel T4 per mettere la sua Yamaha davanti a tutti.
Con due passaggi sotto all'1'33", Fabio è subito riuscito a dare lo strappo decisivo, mentre alle sue spalle Bagnaia ha iniziato a faticare per tenersi dietro il tandem composto da Nakagami e Vinales. Cosa che lo ha portato purtroppo ad andare troppe volte oltre i limiti della pista, incappando in una long lap penalty, che lo ha fatto arretrare di diverse posizioni.
Proprio nel momento in cui Pecco scontava la penalità, Vinales è riuscito a liberarsi anche di Nakagami. Pur avendo scelto una gomma soft all'anteriore, Maverick aveva ancora ritmo arrivati a questo punto della corsa e per qualche giro ha provato a rifarsi sotto a Quartararo. Il gap però ormai era troppo grande e quindi lo spagnolo si è dovuto accontentare di un secondo posto che comunque ha regalato una grande doppietta alla Yamaha. Una domenica comunque positiva per Maverick dopo quella deludente della Germania e le voci che lo vogliono pronto a cambiare aria nel 2022.
Alla fine sul gradino più basso del podio è salito il campione del mondo in carica Joan Mir, autore di una bella rimonta dalla quarta fila e bravo ad approfittare di un crollo improvviso di Nakagami, che dopo un leggero contatto con il maiorchino è arretrato fino al nono posto finale con la sua Honda LCR.
Il pilota della Suzuki poi è stato bravo a difendersi fino alla fine dagli attacchi di Johann Zarco, che ancora una volta è stato il pilota che tenuto più alto il vessillo della Ducati. Il francese, che era finito anche sotto investigazione per un contatto con Alex Rins (11esimo al traguardo), ha quindi visto crescere ancora il suo ritardo in classifica su Quartararo, diventato di 34 punti alla pausa estiva.
A completare la top 5 c'è la KTM di Miguel Oliveira, che ha interrotto la striscia di tre podi consecutivi, ma ha dimostrato ancora una volta che la RC16 ora è una moto capace di battagliare per le posizioni che contano su ogni genere di circuito. Dopo la penalità, Bagnaia invece ha rimontato fino al sesto posto, che gli vale anche il terzo nel Mondiale, seppur con 47 punti di ritardo dalla vetta.
Il pilota piemontese ha infatti scavalcato il compagno di box Jack Miller, incappato in una scivolata alla curva 5 e poi costretto alla resa dalla direzione gara a causa di un problema tecnico. Cosa che ha generato qualche polemica nel box Ducati, dove ritenevano che invece la moto fosse ok. Ora "Jackass" è quinto nel Mondiale, staccato di 56 punti, uno in più rispetto a Mir.
Dopo il 20esimo posto in griglia di ieri, ha sfoderato una grande rimonta Marc Marquez, capace di riportare la sua Honda fino alla settima piazza, nonostante l'azzardo di una gomma soft al posteriore. Lo spagnolo ha dovuto battagliare fino alla fine con Aleix Espargaro, che ancora una volta è stato capace di portare l'Aprilia nella top 10 con l'ottavo posto finale. Per il pilota della Honda è stata comunque una gara importante su una pista molto esigente dal punto di vista fisico.
Qualche punticino lo hanno portato a casa anche Danilo Petrucci ed Enea Bastianini, che hanno chiuso rispettivamente in 13esima e 15esima posizione. Fuori dai punti invece Lorenzo Savadori e Luca Marini, mentre Valentino Rossi è stato costretto al ritiro: il "Dottore" purtroppo è scattato malissimo dalla quarta fila ed era finito di nuovo nelle retrovie. Nel tentativo di rimontare, è scivolato ad alta velocità alla curva 7 nel corso dell'ottavo giro, fortunatamente rialzandosi senza conseguenze. Out anche Jorge Martin, fermato da un problema di tendinite al braccio destro.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Fabio Quartararo | Yamaha | 26 | 40'35.031 | 174.5 | 25 | ||
2 | Maverick Viñales | Yamaha | 26 | 40'37.788 | 2.757 | 2.757 | 174.3 | 20 |
3 | Joan Mir | Suzuki | 26 | 40'40.791 | 5.760 | 3.003 | 174.1 | 16 |
4 | Johann Zarco | Ducati | 26 | 40'41.161 | 6.130 | 0.370 | 174.1 | 13 |
5 | Miguel Oliveira | KTM | 26 | 40'43.433 | 8.402 | 2.272 | 173.9 | 11 |
6 | Francesco Bagnaia | Ducati | 26 | 40'45.066 | 10.035 | 1.633 | 173.8 | 10 |
7 | Marc Márquez Alenta | Honda | 26 | 40'45.141 | 10.110 | 0.075 | 173.8 | 9 |
8 | Aleix Espargaro | Aprilia | 26 | 40'45.377 | 10.346 | 0.236 | 173.8 | 8 |
9 | Takaaki Nakagami | Honda | 26 | 40'47.256 | 12.225 | 1.879 | 173.7 | 7 |
10 | Pol Espargaro | Honda | 26 | 40'53.596 | 18.565 | 6.340 | 173.2 | 6 |
11 | Alex Rins | Suzuki | 26 | 40'56.403 | 21.372 | 2.807 | 173.0 | 5 |
12 | Brad Binder | KTM | 26 | 40'56.707 | 21.676 | 0.304 | 173.0 | 4 |
13 | Danilo Petrucci | KTM | 26 | 41'02.814 | 27.783 | 6.107 | 172.6 | 3 |
14 | Alex Marquez | Honda | 26 | 41'04.803 | 29.772 | 1.989 | 172.4 | 2 |
15 | Enea Bastianini | Ducati | 26 | 41'07.816 | 32.785 | 3.013 | 172.2 | 1 |
16 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 26 | 41'12.604 | 37.573 | 4.788 | 171.9 | |
17 | Garrett Gerloff | Yamaha | 26 | 41'28.244 | 53.213 | 15.640 | 170.8 | |
18 | Luca Marini | Ducati | 26 | 41'41.822 | 1'06.791 | 13.578 | 169.9 | |
Iker Lecuona | KTM | 18 | 28'20.794 | 8 Laps | 8 Laps | 173.0 | ||
Jack Miller | Ducati | 18 | 29'13.384 | 8 Laps | 52.590 | 167.8 | ||
Jorge Martin | Ducati | 14 | 22'22.473 | 12 Laps | 4 Laps | 170.5 | ||
Valentino Rossi | Yamaha | 7 | 11'11.846 | 19 Laps | 7 Laps | 170.3 | ||
Guarda i risultati completi |
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