MotoGP: Quartararo domina a Silverstone, primo podio Aprilia
Il pilota della Yamaha centra la quinta vittoria stagionale e allunga le mani sul Mondiale, approfittando della giornata no di Mir e Bagnaia, ora a -65 e -69. Aleix Espargaro compie un'impresa e regala all'Aprilia il primo podio nell'era MotoGP, chiudendo terzo dietro alla Suzuki di Rins. Dopo una buona qualifica, Rossi precipita e chiude 18esimo.
Il weekend di Silverstone era cominciato male per Fabio Quartararo, con una caduta che gli aveva procurato un distorsione alla caviglia, ma si è chiuso come meglio non avrebbe potuto per il pilota della Yamaha, che ha conquistato la sua quinta vittoria stagionale, l'ottava in carriera, allungando con decisione le mani verso quello che sarebbe il suo primo titolo Mondiale in MotoGP.
"El Diablo" però oggi deve condividere la scena con Aleix Espargaro, perché il pilota di Granollers ha scritto una pagina di storia, regalando all'Aprilia il primo podio nell'era MotoGP, a ben 21 dall'ultimo centrato per la casa di Noale nell'era 500 con Jeremy McWilliams.
Che Quartararo avesse il passo migliore del lotto era stato abbastanza evidente per tutto il weekend, ma probabilmente nessuno avrebbe pensato che il suo compito oggi sarebbe stato così facile. Dopo aver lasciato che per qualche giro fosse il poleman Pol Espargaro a dettare il ritmo. Una volta che ha trovato il varco per infilarlo però non c'è stata più storia: il francese ha inanellato una sequenza mostruosa di giri sul 2'00", involandosi verso un successo, che come detto, è davvero pesante.
I suoi principali avversari nella corsa al titolo infatti hanno vissuto una domenica disastrosa: Joan Mir e Pecco Bagnaia hanno copiato la sua scelta della gomma soft anteriore, mentre la maggioranza degli altri aveva montato la media, e alla distanza sembrano averla pagata in maniera inesorabile. Il pilota della Suzuki ha chiuso nono e quello della Ducati addirittura 14esimo, quindi ora nel Mondiale sono staccati rispettivamente di 65 e di 70 punti (in mezzo c'è anche Zarco a -69). Tantissimi se si pensa che alla fine del campionato mancano teoricamente solo sei GP.
Veniamo però ora a quelli che hanno fatto bene e, anche se non lo abbiamo ancora citato, bisogna partire da Alex Rins, che finalmente è riuscito a concretizzare il suo potenziale in gara senza commettere errori. Il pilota della Suzuki ha rimontato dal decimo posto in griglia ed ha chiuso secondo, conquistando il primo podio di una stagione che fin qui era stata veramente avara di soddisfazioni per lui.
La lotta è stata caldissima fino alla fine alle sue spalle, con Aleix Espargaro che ha corso veramente come un leone, stando costantemente nelle prime tre posizioni. All'ultimo giro Jack Miller ci ha provato a soffiargli questo risultato storico, ma il pilota di Granollers non ha mollato ed ha incrociato alla grande, meritandosi questa bella impresa.
Dal canto suo, "Jackass" è stato l'unico a riuscire a tenere in alto il vessillo della Ducati. Detto del crollo di Bagnaia, Johann Zarco non ha mai avuto il ritmo dei migliori in questo fine settimana ed ha chiuso 11esimo, mentre Jorge Martin è stato costretto alla resa a causa di un contatto con Marc Marquez che ha estromesso entrambi nel primo giro della corsa.
Dopo la pole position di ieri, Pol Espargaro ha fatto un po' il gambero nella gara di oggi, chiudendo alla fine con un quinto posto che comunque vale il suo miglior risultato da quando è passato a vestire i colori della Honda ed un primo segnale positivo. Dietro di lui, Brad Binder con la sua KTM completa quella che potremmo definire una classifica storica, che vede tutti i sei marchi rappresentati nelle prime sei posizioni.
Molto buona però anche la gara di Iker Lecuona, che lo segue con la RC16 griffata Tech3, ed anche quella di Alex Marquez, risalito fino all'ottava posizione. Così come alla fine è stata buona la rimonta di Danilo Petrucci, decimo. Discorso esattamente opposto invece per Valentino Rossi: il "Dottore" è riuscito a stare addirittura in sesta posizione nelle primissime fasi della corsa, ma poi è crollato in maniera inesorabile, chiudendo fuori dalla zona punti, in 18esima posizione, con alle sue spalle solamente il compagno di box, il rookie Jake Dixon.
Qualche punticino invece se lo sono portati a casa Enea Bastianini e Luca Marini, che con le loro Ducati hanno chiuso in 12esima e 15esima posizione. Ha deluso invece il debutto di Cal Crutchlow da pilota ufficiale Yamaha: il collaudatore britannico, chiamato a sostituire l'epurato Maverick Vinales, ha chiuso solo 17esimo, alle spalle anche di un Miguel Oliveira in ombra a causa di un infortunio ad una mano rimediato in Austria.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Fabio Quartararo | Yamaha | 20 | - | 25 | |||
2 | Alex Rins | Suzuki | 20 | 2.663 | 2.663 | 2.663 | 20 | |
3 | Aleix Espargaro | Aprilia | 20 | 4.105 | 4.105 | 1.442 | 16 | |
4 | Jack Miller | Ducati | 20 | 4.254 | 4.254 | 0.149 | 13 | |
5 | Pol Espargaro | Honda | 20 | 8.462 | 8.462 | 4.208 | 11 | |
6 | Brad Binder | KTM | 20 | 12.189 | 12.189 | 3.727 | 10 | |
7 | Iker Lecuona | KTM | 20 | 13.560 | 13.560 | 1.371 | 9 | |
8 | Alex Marquez | Honda | 20 | 14.044 | 14.044 | 0.484 | 8 | |
9 | Joan Mir | Suzuki | 20 | 16.226 | 16.226 | 2.182 | 7 | |
10 | Danilo Petrucci | KTM | 20 | 16.287 | 16.287 | 0.061 | 6 | |
11 | Johann Zarco | Ducati | 20 | 16.339 | 16.339 | 0.052 | 5 | |
12 | Enea Bastianini | Ducati | 20 | 17.696 | 17.696 | 1.357 | 4 | |
13 | Takaaki Nakagami | Honda | 20 | 18.285 | 18.285 | 0.589 | 3 | |
14 | Francesco Bagnaia | Ducati | 20 | 20.913 | 20.913 | 2.628 | 2 | |
15 | Luca Marini | Ducati | 20 | 21.018 | 21.018 | 0.105 | 1 | |
16 | Miguel Oliveira | KTM | 20 | 22.022 | 22.022 | 1.004 | ||
17 | Cal Crutchlow | Yamaha | 20 | 23.232 | 23.232 | 1.210 | ||
18 | Valentino Rossi | Yamaha | 20 | 29.758 | 29.758 | 6.526 | ||
19 | Jake Dixon | Yamaha | 20 | 50.845 | 50.845 | 21.087 | ||
Jorge Martin | Ducati | 1 | ||||||
Marc Márquez Alenta | Honda | 0 | ||||||
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