Quartararo: “Con queste MotoGP, qui il pilota fa meno la differenza”
Le moto attuali non consentono ai piloti della MotoGP di fare la differenza come era in passato, secondo l'opinione di Fabio Quartararo. Il francese ritiene che questa teoria sia enfatizzata su un tracciato come Phillip Island, dove questo fine settimana si è posto l'obiettivo di raccogliere buoni risultati.
Questo fine settimana, la MotoGP si sposta a Phillip Island, una delle piste preferite in assoluto dalla maggior parte dei piloti. Il tracciato australiano è considerato uno dei più belli al mondo, ma è anche decisamente impegnativo. Qui lo scorso anno vinse Alex Rins, davanti a Marc Marquez e Pecco Bagnaia, con quest’ultimo che proprio in Australia completò la sua rimonta che lo portò a strappare lo scettro a Fabio Quartararo.
Il pilota Yamaha sta vivendo un momento difficile con la sua Yamaha, la vittoria manca dal Sachsenring dello scorso anno ma nella gara della scorsa settimana a Mandalika è stato autore di una grande prova di forza che l’ha portato a salire sul podio. Ora, in Australia cerca il riscatto, la pista è una delle sue preferite, ma non è mai riuscito a raccogliere i frutti del lavoro.
“Speriamo di riuscire a tornare sul podio e stare davanti, perché è un tracciato che mi piace molto”, esordisce El Diablo nella consueta conferenza stampa del giovedì. “Purtroppo, non ho mai finito una gara in MotoGP qui, però la qualifica sarà importante perché il passo lo abbiamo un po’ ovunque ma la posizione di partenza è davvero critica per noi. Perciò questa sarà il mio obiettivo principale”.
Photo by: Dorna
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
In Indonesia, il nizzardo ha lottato con i primi, seppur faticando. Il problema però resta sempre il solito e per lui la qualifica sarà fondamentale. Lo scorso anno, tuttavia, Alex Rins trionfò partendo dalla quarta fila: “Non penso che fosse la quarta fila il problema, ma qui il consumo gomme sarà problematico. Io cerco di controllarle bene, ma quando esci dall’ultima curva c’è tutto il rettilineo e una perdita di gas che va gestito bene. Non devo commettere errori”.
“Non ci sono obiettivi, da metà stagione stiamo lavorando in maniera diversa e anche abbastanza bene. Ma l’obiettivo per le prossime gare è quello di qualificarmi bene, di fare delle buone qualifiche e sarà così che potremo compiere dei passi in avanti”, prosegue parlando poi degli obiettivi che lui e Yamaha si sono prefissati per questo fine settimana.
Secondo Quartararo, con le moto attuali si lavora moltissimo su questi aspetti “tecnologici” che vanno a soffocare la qualità del pilota. Crede che proprio Phillip Island ne sia un esempio, sostenendo che una volta esaltava maggiormente le qualità dei piloti, mentre ora è più complicato fare la differenza.
“Ti devi sempre spingere al limite, qui in particolare perché ci sono delle curve davvero veloci e devi veramente lanciarti completamente. Ma alcuni anni fa probabilmente era un po’ più un circuito da piloti, in cui si poteva dimostrare la qualità. Comunque, ora siamo molto vicini, quindi sarà divertente”, spiega.
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