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MotoGP | Quartararo ancora non vede un miglioramento della potenza

Fabio Quartararo ritiene che il motore 2022 della Yamaha sia ancora molto simile a quello della scorsa stagione. Il campione del mondo in carica lamenta ancora mancanza di velocità di punta e una scarsa potenza, ma cerca di lavorare per poter sopperire ai punti deboli.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La potenza tanto richiesta da Fabio Quartararo non è ancora arrivata. Dopo aver provato il motore 2022 della Yamaha nei test a Misano a settembre prima e a Jerez a novembre poi, il campione del mondo in carica non aveva visto dei grandi progressi. Da Iwata avevano promesso dei cambiamenti più significativi nei test di Sepang, che sono iniziati oggi, ma Quartararo non è riuscito a trovare differenze.

Il pilota Yamaha ha concluso la prima giornata in sesta posizione. È il primo delle M1, ma non è riuscito a scendere sotto il 59, come i piloti che lo precedono, e paga ancora la velocità di punta, carenza messa in risalto dal layout del circuito di Sepang. La direzione che vuole intraprendere Yamaha continua a essere un punto chiave in ottica futuro, che Quartararo potrebbe vedere lontano da Iwata se le richieste non venissero soddisfatte ancora una volta.

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Il nuovo motore Yamaha non fa una grande differenza

Prima di pensare al 2023, il campione del mondo in carica si concentra su questa stagione, in cui dovrà difendere il titolo. Per farlo, sta lavorando a Sepang nei test, in cui paga sei decimi dal leader Aleix Espargaro nella prima giornata. Al termine del Day 1, Quartararo riconosce che il motore non sta facendo una grande differenza: “È molto, molto simile, onestamente. Non ho sentito una grande differenza, ero davvero contento a un certo punto, perché sembrava che avessi una velocità di punta molto elevata, 332 km/h. Quindi ero contento, ma ho frenato dopo la fotocellula. Non era la velocità reale!”.

Consapevole di non avere i cavalli extra che si aspettava quest’anno, El Diablo accetta la situazione, senza dimenticare che lo scorso anno ha conquistato il mondiale pur avendo lo stesso svantaggio: “Ovviamente volevo più potenza, ma alla fine non piove dal cielo. Al momento, bisogna essere rapidi e non pensarci troppo. Se abbiamo la velocità, meglio, ma se non la abbiamo, non è utile stare tutto il tempo a dire che ci manca potenza. Se non c’è, ci adattiamo come ho fatto in passato. Bisogna adattarsi, lo faremo”.

Quartararo inoltre ammette anche di dover riprendere il ritmo, dopo quasi tre mesi dall’ultia volta che è salito sulla Yamaha: “Voglio vedere un po’ di più la moto. Sono contento del ritmo, ma poco prima del time attack stavo girando con un set di gomme medie che aveva 26 giri, e quando ho montato la nuova, morbida, non l’ho sfruttata. Domani avremo più opportunità di fare un time attack. Nel complesso ho bisogno di migliorare la mia guida perché dopo tre mesi non avevo una velocità in curva sufficiente, ma questo è un punto di forza della nostra moto, quindi ho bisogno di migliorare la mia guida per domani”.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

La nuova carena Yamaha non convince ancora Quartararo

Yamaha ha portato anche una nuova carena, che ha convinto Franco Morbidelli. Quartararo invece si è mostrato meno entusiasta. Anche se vede un miglioramento perché aiuta a ridurre l'impennata, preferisce riservare il suo verdetto per circuiti con curve più lente: “Penso che non si possa dire dal primo giorno di essere soddisfatti di qualcosa, sapendo che in termini di tempi, sia io sia Franco siamo abbastanza lontani. È difficile dire che siamo felici quando siamo a più di un secondo di distanza. È da confermare su un diverso tipo di pista, magari un circuito come Jerez, dove non ci sono molti rettilinei e si lavora più sull'accelerazione”.

“Il pacchetto aerodinamico è pensato per avere meno impennate possibili. Sembra funzionare un po’, ma dobbiamo vederlo su un’altra pista. Non posso dire di essere molto felice, ma è già migliore. Abbiamo avuto la stessa carena per tre anni, quindi era il momento di portare un’evoluzione per cercare di migliorare questo punto debole. Penso che sia positivo per piste come Jerez o l'Austria, dove hai bisogno di più carico aerodinamico”, conclude Quartararo.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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