MotoGP, Qatar, Libere 2: Miller nella doppietta Ducati
L'australiano sfiora il primato realizzato nei test e precede di 35 millesimi la Desmosedici GP gemella di Bagnaia. Terzo c'è Quartararo con la Yamaha, ma al momento sarebbero in Q2 anche Morbidelli e Rossi, settimo e nono. Continua a brillare l'Aprilia, ottava con Aleix Espargaro. Il campione Mir per ora in Q1.

La Ducati ha rinnovato completamente la sua squadra ufficiale, ma il circuito di Losail sembra essere sempre un terreno di caccia importante per le Desmosedici GP: alla conclusione della prima giornata di prove del Gran Premio del Qatar, infatti, davanti a tutti ci sono le due Rosse, separate da loro da soli 35 millesimi.
Jack Miller non è riuscito a ripetere il crono con cui aveva chiuso in cima alla lista dei tempi nei test, ma un comunque buonissimo 1'53"387 gli è bastato per risultare il più rapido alla conclusione della FP2, davanti al compagno di squadra Pecco Bagnaia. E bisogna dire che le due Ducati Factory sembrano veramente dotate di un T4 impressionante.
Tra le altre cose, la festa Rossa avrebbe potuto essere anche tripla, perché fino a pochi istanti dalla bandiera a scacchi in terza posizione c'era Johann Zarco con la moto del Pramac Racing, ma poi è arretrato in quarta posizione, seppur distanziato di soli 199 millesimi. Davanti al francese si è infatti issato il connazionale Fabio Quartararo, in sella ad una Yamaha velocissima nel T2 e nel T3, che però poi finiva per pagare dazio alla Ducati nei tratti in cui invece è il motore a fare da padrone.
In generale, anche per la Casa di Iwata è stata una buona sessione, perché al momento le M1 sarebbero tutte qualificate direttamente per la Q2 e appare difficile pensare che lo scenario possa cambiare domani, visto che la FP3 si disputerà con temperature decisamente più alte.
Continuando a scorrere la classifica, infatti, in sesta e settima posizione ci sono Maverick Vinales e Franco Morbidelli, che ha lavorato molto a lungo sul passo gara, utilizzando anche la gomma media (la scelta più gettonata per questo turno è stata una doppia soft). Sotto al muro dell'1'54" poi c'è anche Valentino Rossi, che con il suo 1'53"874, migliore di quanto avesse fatto nei test, si è issato fino alla nona posizione.
Davanti alle pattuglia Yamaha c'è anche la Suzuki di Alex Rins, quinto a 236 millesimi, che in questo caso è riuscito a fare meglio del campione del mondo in carica Joan Mir. Il maiorchino è l'ultimo dei piloti che hanno infranto il muro dell'1'54", ma rischia seriamente di dover passare dalla Q1, perché si ritrova 11esimo per 13 millesimi. Questo però dice molto di quanto siano serrati i valori, perché paga appena mezzo secondo dalla vetta.
Gli ultimi due ad essere riusciti a piazzarsi nella top 10 sono i fratelli Espargaro, con l'Aprilia di Aleix che è riuscita ad avere la meglio sulla Honda di Pol. La RS-GP si è confermata una moto pronta per battagliare per le posizioni di vertice ed è in ottava piazza a 340 millesimi. Nonostante una scivolata alla penultima curva, il nuovo arrivato in HRC è invece l'unico baluardo Honda in top 10, con i due LCR Alex Marquez e Takaaki Nakagami che invece sono rispettivamente in 12esima e 14esima posizione.
Al momento quindi mancano all'appello le KTM. Che Losail non sia una pista adatta alla RC16 è risaputo, ma oggi è andata anche peggio del previsto, perché la migliore è solamente in 16esima piazza con Brad Binder. Addirittura 20esimo invece Danilo Petrucci, che però non è troppo più lento rispetto al sudafricano e questo tutto sommato è positivo per lui.
Buona invece la giornata dei rookie, capitanati questa volta da Jorge Martin, bravo a piazzarsi in 12esima posizione, anche se con un paio di decimi da recuperare sulla top 10. Le altre due Ducati di Enea Bastianini e Luca Marini sono invece 15esima e 17esima, rispettivamente a otto decimi ed un secondo. In coda al gruppo poi troviamo Lorenzo Savadori, che purtroppo con la sua Aprilia si trova a mezzo secondo da Iker Lecuona che lo precede.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
Ducati | 17 | 1'53.387 | 170.813 | ||
2 | |
Ducati | 16 | 1'53.422 | 0.035 | 0.035 | 170.760 |
3 | |
Yamaha | 17 | 1'53.575 | 0.188 | 0.153 | 170.530 |
4 | |
Ducati | 18 | 1'53.586 | 0.199 | 0.011 | 170.513 |
5 | |
Suzuki | 19 | 1'53.623 | 0.236 | 0.037 | 170.458 |
6 | |
Yamaha | 18 | 1'53.639 | 0.252 | 0.016 | 170.434 |
7 | |
Yamaha | 19 | 1'53.676 | 0.289 | 0.037 | 170.378 |
8 | |
Aprilia | 16 | 1'53.727 | 0.340 | 0.051 | 170.302 |
9 | |
Yamaha | 19 | 1'53.874 | 0.487 | 0.147 | 170.082 |
10 | |
Honda | 18 | 1'53.901 | 0.514 | 0.027 | 170.042 |
11 | |
Suzuki | 18 | 1'53.914 | 0.527 | 0.013 | 170.022 |
12 | |
Honda | 17 | 1'54.115 | 0.728 | 0.201 | 169.723 |
13 | |
Ducati | 17 | 1'54.178 | 0.791 | 0.063 | 169.629 |
14 | |
Honda | 16 | 1'54.199 | 0.812 | 0.021 | 169.598 |
15 | |
Ducati | 17 | 1'54.228 | 0.841 | 0.029 | 169.555 |
16 | |
KTM | 15 | 1'54.371 | 0.984 | 0.143 | 169.343 |
17 | |
Ducati | 17 | 1'54.432 | 1.045 | 0.061 | 169.253 |
18 | |
Honda | 18 | 1'54.634 | 1.247 | 0.202 | 168.955 |
19 | |
KTM | 17 | 1'54.756 | 1.369 | 0.122 | 168.775 |
20 | |
KTM | 16 | 1'54.774 | 1.387 | 0.018 | 168.749 |
21 | |
KTM | 16 | 1'55.098 | 1.711 | 0.324 | 168.273 |
22 | |
Aprilia | 18 | 1'55.674 | 2.287 | 0.576 | 167.436 |
Guarda i risultati completi |
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