MotoGP, Qatar, Libere 1: Morbidelli parte a razzo
Il pilota della Yamaha Petronas è l'unico a scendere sotto all'1'55" e precede di un soffio l'Aprilia che continua a stupire con Aleix Espargaro. Terzo c'è Miller con la Ducati, nonostante una scivolata. Ottavo Bagnaia davanti a Rossi, indietro per ora le Honda, con una caduta per Pol Espargaro.

A quanto pare Franco Morbidelli ieri non mentiva quando ha detto di sentirsi a suo agio nei panni del favorito, perché il vice-campione del mondo ha subito dettato il ritmo nella prima sessione di prove libere del Gran Premio del Qatar di MotoGP.
I tempi sono ancora abbastanza alti, come le temperature, quindi sono destinati ad essere migliorati nella FP2 che si svolgerà tra qualche ora sotto alle luci artificiali, ma sicuramente il portacolori della Yamaha Petronas ha risposto presente alla grande, risultando l'unico capace di infrangere il muro dell'1'55" con un 1'54"921, arrivato tra le altre cose con gomme usate.
Il pilota italiano ha beffato per appena 125 millesimi Aleix Espargaro, che però insieme all'Aprilia si è confermato uno dei piloti da tenere d'occhio in questa prima gara della stagione. Tra i migliori poi non poteva mancare Jack Miller, terzo dopo essere stato il più veloce nei test, anche se il ducatista è incappato anche in una caduta, pagando una chiusura dell'anteriore alla curva 4.
191 i millesimi di distacco dell'australiano, che ha preceduto di circa un decimo la Yamaha di un Fabio Quartararo che ha scalato la classifica proprio sotto alla bandiera a scacchi, infilandosi davanti alla Suzuki del campione del mondo in carica Joan Mir, che invece paga 334 millesimi.
Proprio come nei test, anche oggi abbiamo visto Maverick Vinales alle prese con tante prove di partenza, suo noto tallone d'Achille. Il pilota della Yamaha, che non ha nel box il capo tecnico Esteban Garcia a causa di un tampone inconcludente (dovrebbe arrivare domenica), è sesto a 388 millesimi, tallonato dall'altra Suzuki di Alex Rins.
Bisogna scendere fino all'ottava posizione per trovare invece l'altra Ducati ufficiale, quella di Pecco Bagnaia: il pilota piemontese è stato saldamente nelle posizioni di vertice per buona parte del turno, ma nel finale è arretrato perché è andato lungo nella ghiaia quando stava tentando il time attack. In ogni caso, paga solo 444 millesimi.
A poco meno di mezzo secondo c'è anche Valentino Rossi, nono con la Yamaha Petronas. Al momento, dunque, il "Dottore" sarebbe tra i piloti che avrebbero accesso diretto alla Q2. Stesso discorso che vale anche per Miguel Oliveira, che proprio nel finale è riuscito a trovare un colpo di reni per infilare la KTM nella top 10, anche se il distacco è decisamente più pesante, visto che si parla di 824 millesimi.
Al momento, dunque, non ci sono Honda nella top 10. La migliore delle RC213V, quella di Alex Marquez (pure lui senza capo tecnico per lo stesso motivo di Vinales), che è 11esimo ed appena 3 millesimi più lento di Oliveira. Altri 6 millesimi più indietro poi troviamo il giapponese Takaaki Nakagami.
Più indietro invece Pol Espargaro, scivolato alla curva 6 e alla fine solamente 15esimo, alle spalle anche di Johann Zarco e del provvisorio compagno di squadra Stefan Bradl. Anche il francese della Ducati Pramac fa parte dei piloti finiti a terra. Anzi, è stato il primo, esattamente nello stesso punto di Miller.
Per quanto riguarda i rookie, il più veloce in questa FP1 è stato Luca Marini, autore del 17esimo tempo, giusto davanti ad Enea Bastianini, che nel finale purtroppo è incappato in una scivolata alla curva 1. Attardati poi anche Danilo Petrucci, al debutto in un weekend di gara sulla KTM Tech 3, e Lorenzo Savadori, che oggi si è fatto notare soprattutto per un casco dedicato a Fausto Gresini. Ancora una volta, però, va sottolineato che i primi 21 sono tutti racchiusi nello spazio di appena 1"6.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
Yamaha | 17 | 1'54.921 | 168.533 | ||
2 | |
Aprilia | 15 | 1'55.046 | 0.125 | 0.125 | 168.350 |
3 | |
Ducati | 13 | 1'55.112 | 0.191 | 0.066 | 168.253 |
4 | |
Yamaha | 16 | 1'55.213 | 0.292 | 0.101 | 168.106 |
5 | |
Suzuki | 15 | 1'55.255 | 0.334 | 0.042 | 168.044 |
6 | |
Yamaha | 18 | 1'55.309 | 0.388 | 0.054 | 167.966 |
7 | |
Suzuki | 18 | 1'55.353 | 0.432 | 0.044 | 167.902 |
8 | |
Ducati | 16 | 1'55.365 | 0.444 | 0.012 | 167.884 |
9 | |
Yamaha | 15 | 1'55.419 | 0.498 | 0.054 | 167.805 |
10 | |
KTM | 17 | 1'55.745 | 0.824 | 0.326 | 167.333 |
11 | |
Honda | 16 | 1'55.748 | 0.827 | 0.003 | 167.329 |
12 | |
Honda | 17 | 1'55.754 | 0.833 | 0.006 | 167.320 |
13 | |
Ducati | 16 | 1'55.871 | 0.950 | 0.117 | 167.151 |
14 | |
Honda | 13 | 1'55.942 | 1.021 | 0.071 | 167.049 |
15 | |
Honda | 17 | 1'56.046 | 1.125 | 0.104 | 166.899 |
16 | |
KTM | 16 | 1'56.057 | 1.136 | 0.011 | 166.883 |
17 | |
Ducati | 15 | 1'56.069 | 1.148 | 0.012 | 166.866 |
18 | |
Ducati | 16 | 1'56.191 | 1.270 | 0.122 | 166.691 |
19 | |
KTM | 15 | 1'56.230 | 1.309 | 0.039 | 166.635 |
20 | |
Ducati | 16 | 1'56.541 | 1.620 | 0.311 | 166.190 |
21 | |
Aprilia | 15 | 1'56.559 | 1.638 | 0.018 | 166.164 |
22 | |
KTM | 15 | 1'56.943 | 2.022 | 0.384 | 165.619 |
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